PETIZIONE POPOLARE PER IL LIBERO USO DEL FARMACO NELLA CURA DEGLI ANIMALI D’AFFEZIONE
cronacaSei un Medico Veterinario e ti occupi di animali da compagnia?
scarica il pdf della petizione da stampare e far firmare ai clienti
La raccolta firme terminerà il 30 marzo 2010,
entro tale data i moduli vanno inviati a:
AssoVeT
C.so G. Marconi 17
10125 Torino
per qualsiasi informazione contattaci: info@assovet.eu
Il Medico Veterinario che si occupa di curare gli animali d’affezione si trova, ancora una volta, a lottare con l’ ottusità di una burocrazia che, invocando l’adesione a normative comunitarie, gli impedisce, di fatto, di garantire le cure migliori ai propri pazienti. Un decreto legislativo impedisce al Veterinario di ricettare o detenere un medicinale registrato per l’ uso umano qualora ne esista uno, per uso veterinario, “adattabile” a quella malattia, anche se ampiamente superato o con effetti collaterali importanti o semplicemente non idoneo a curare in modo ideale quella tal malattia. Si nega dunque al medico la possibilità di attuare le migliori cure farmacologiche, basate sulle più moderne evidenze scientifiche, validate dalla comunità internazionale. Con questi divieto si obbliga sostanzialmente il medico al ricorso a farmaci vecchi, desueti, insicuri e, nella maggior parte dei casi, ampiamente superati da molecole più valide, pena una sanzione amministrativa salatissima che può superare abbondantemente i 9.000 euro.
Nel caso esista in commercio, e sia prontamente disponibile in farmacia, l’adeguato farmaco per uso veterinario riteniamo indubitabile che il medico debba obbligatoriamente ad esso fare ricorso, ma nel caso in cui occorra un farmaco inesistente nell’uso veterinario o non prontamente disponibile, il Medico Veterinario deve avere il diritto di utilizzare, senza il rischio di alcuna sanzione, quanto ritiene più opportuno per curare al meglio animali d’affezione che peraltro non entrano nella filiera alimentare e per i quali non sussiste alcun problema relativo ai residui alimentari.�
La scienza e coscienza del medico sono diritti inalienabili, sui quali non sopportiamo vincoli di sorta, specie se generati da ottusità burocratiche, o peggio, da interessi economici.
PETIZIONE POPOLARE PER IL LIBERO USO DEL FARMACO NELLA CURA DEGLI ANIMALI D’AFFEZIONE
Il Medico Veterinario nella sua quotidiana missione di curare professionalmente le malattie degli animali da compagnia si trova a dover fare i conti con l’ ottusità di una burocrazia che, applicando alla lettera l’ art 10 del D.Lgs 193/2006, rende impossibile�
l’ uso del farmaco registrato in umana per curare le malattie degli animali da compagnia.�
Il decreto obbliga il Veterinario a non prescrivere, a non utilizzare ed a non tenere nella sua struttura alcun medicinale registrato per l’ uso in umana se già esiste lo stesso medicinale registrato per gli animali da compagnia per la stessa patologia, o registrato per altra patologia pur della stessa specie animale che si intende curare, oppure già registrato per altre specie animali. Negando, in tal modo, la possibilità di poter attuare le migliori cure farmacologiche, basate sulle ultime evidenze scientifiche e validate dalla comunità scientifica internazionale . Con l’ obbligo,sostanzialmente, di dover purtroppo ricorrere a farmaci già vecchi, desueti e nella maggior parte dei casi superati da molecole più valide, pena una sanzione amministrativa salatissima che può superare abbondantemente i 9.000 euro.
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Altra problematica, non di poco conto, e’ che il costo del farmaco registrato per l’ uso in veterinaria ricade interamente sulle tasche del proprietario dell’ animale, non essendo previsto nessun rimborso da parte del SSN poiché non rientra nei Livelli Essenziali di Assistenza da dover garantire ad ogni cittadino. L’ evidente crisi economica in atto non ne facilita l’ acquisto, anche perché, nella maggior parte dei casi, il suo prezzo di fustella supera enormemente quello dell’ analogo farmaco registrato per l ‘uso in umana. Questo spinge moltissimi proprietari di animali da compagnia, che per loro sfortuna rientrano nelle fasce socialmente piu’ deboli, a non poter occuparsi degnamente della salute e del benessere del loro compagno di vita. In molti casi del loro unico compagno di vita.
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Pertanto AssoVeT a deciso di intraprendere una decisa azione nei confronti del governo perchè si possa finalmente riservare al Medico Veterinario che si occupa esclusivamente di animali da compagnia, quindi non destinati alla produzione di alimenti per l’ uomo, la libertà di poter utilizzare, approvvigionarsi, nonché tenere nella sua struttura, qualsiasi molecola che in base alle attuali evidenze scientifiche garantisca il miglior risultato terapeutico nella patologia in atto, in modo da evitare inutili e dannose sofferenze all’ animale in cura.
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A tal fine è stata approntata una petizione popolare per richiedere tali modifiche agli organi legislativi competenti a cui ti chiediamo di partecipare.
12 mar , 2010 at 3:18
sONO COMPLETAMENTE DACCORDO
Mario Martire
delegato regionale P.A.E.
17 mar , 2010 at 3:18
ritengo opportuna giusta e necessaria questa legittima petizione. Fatemi sapere dove si può sottoscrivere.
04 apr , 2010 at 3:18
una proposte di grande sensibilità e civiltà
04 apr , 2010 at 3:18
è giusto, gli animali sono esseri sensienti e pertanto soffrono tale e quale a noi umani. sono pienamente d’accordo con i proponenti della petizione
04 apr , 2010 at 3:18
anche io
04 apr , 2010 at 3:18
fatemi sapere dove si firma la petizione, porterò numerose persone.