COMUNICATI STAMPA
COMUNICATO STAMPA DEL 10.10.2023
TRENTO, SALVINI E FUGATTI CONTRO LA MAGISTRATURA
IL 12 MANIFESTAZIONE DI PROTESTA DAVANTI LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Anche oggi a Trento, per sostenere la campagna elettorale del candidato leghista Fugatti, il leader della Lega Matteo Salvini rilancia l’attacco alla magistratura sulla questione dei migranti estendendo le responsabilità non soltanto al giudice Apostolico ma a tutto il Tribunale di Catania, inscenando un pericoloso tentativo di delegittimazione del potere giudiziario. Al suo fianco il presidente uscente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, anch’esso contro la magistratura. Più volte nel mirino i consiglieri del Consiglio di Stato per avere sospeso prima il decreto di abbattimento dell’orsa JJ4 e successivamente il decreto di due esemplari di lupi, accusandoli di schierarsi contro l’autonomia trentina.
“Questo è un insidioso tentativo di screditare la magistratura da parte di Fugatti, in sintonia con il Governo nazionale che ha sferrato un attacco pesantissimo al cuore del potere giudiziario per delegittimarlo azzardando un’alterazione nell’ordinario bilanciamento dei poteri e dell’equilibrio costituzionale. - dichiara imprevidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Pretendono di fare norme a favore del proprio elettorato in violazione dei principi costituzionali e delle normative unionali e non tollerano chi i giudici riportino la legalità. Giovedì 12 ottobre alle 9:30 il movimento animalista scenderà in piazza davanti al palazzo della PAT per protestare contro il Governo locale che ha dichiarato guerra agli animali selvatici ed alle specie protette per favorire bracconieri ed allevatori disonesti, alimentando l’odio sociale. In tutte le uscite pubbliche in merito alla gestione dei grandi carnivori Fugatti ricorre sempre e soltanto alla pratica di abbattimento di orsi e lupi nonostante gli siano stati sospesi daila Giustizia amministrativa tutti i cinque decreti di uccisione. Tali affermazioni vengono recepite un invito alla pratica del bracconaggio come risoluzione rapida dei problemi bypassando l’Autorità giudiziaria amministrativa sempre contestata e ripetutamente offesa dallo stesso Fugatti.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 03.10.2023
CINGHIALI DI ROMA, ANIMALISTI COLPITI CON CALCI E PUGNI DAI POLIZIOTTI: LA PROCURA APRE UN FASCICOLO PER ABUSO D’UFFICIO E LESIONI PERSONALI
Nella mattinata del 5 dicembre scorso un gruppo di animalisti era intervenuto per impedire la cattura di un cinghiale che, insieme ai suoi piccoli si aggirava nelle aree verdi del comprensorio della Serpentara, quartiere periferico di Roma nord. Gli attivisti avevano fatto scudo contrapponendosi tra l’ungulato femmina con i due cuccioli e le forze dell’ordine che, insieme agli agenti della polizia provinciale, cercavano di catturarli per poi essere soppressi tramite eutanasia.
“Si è scatenato un parapiglia con gli agenti del reparto mobile della Polizia equipaggiati in assetto antisommossa. Colpiti con calci e pugni diversi animalisti tra cui alcune donne che sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere per le contusioni riportate. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – E’ stato un atto di violenza gratuita non necessaria vista la superiorità numerica delle forze dell’ordine addestrate ed equipaggiate e la presenza di donne anche anziane tra gli animalisti, sembrava un ring a cielo aperto. Fortunatamente nel caos generale i tre ungulati sono riusciti a disperdersi nel parco adiacente al condominio di via dei Colli della Serpentara. Successivamente sono stato portato al pronto soccorso per forti dolori e dimesso con diagnosi di trauma scapola dx con trauma iperestensivo del rachide cervicale, 5 i giorni di prognosi. A seguito di denuncia querela contro gli agenti di Polizia la Procura di Roma ha aperto un fascicolo con numero di procedimento penale 206089/22I ed il PM VILLANI sta indagando per i reati di cui agli artt. 323 e 582 cp, abuso d’ufficio e lesioni personali.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 28.09.2023
UCCISA L’ORSA F36, IL 12 OTTOBRE MANIFESTAZIONE DAVANTI ALLA PAT.
LA SECONDA VOLTA IN ALCUNI MESI, PAE: “CLIMA DI ODIO ALIMENTATO DA FUGATTI CHE FAVORISCE IL BRACCONAGGIO”
E’ la seconda volta che viene ritrovata la carcassa di un orso oggetto del decreto di abbattimento firmato dal presidente della PAT, Maurizio Fugatti, nel breve tempi di qualche mese. Dopo M62 adesso l’orsa F36, nessuna traccia de cucciolo al seguito.
“Non crediamo più alle coincidenze, non crediamo all’ennesima morte accidentale, non crediamo più alle relazioni tecniche del servizio forestale alle dipendenze di Fugatti, non crediamo più ad un Governo locale che ha dichiarato guerra agli animali selvatici ed alle specie protette per favorire cacciatori ed allevatori disonesti, che strizza l’occhio ai bracconieri alimentando l’odio sociale. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - In tutte le uscite pubbliche in merito alla gestione dei grandi carnivori Fugatti ricorre sempre e soltanto alla pratica di abbattimento di orsi e lupi nonostante gli siano stati sospesi dai Tribunali Amministrativi tutti i cinque decreti di uccisione. Tali affermazioni vengono recepite un invito alla pratica del bracconaggio come risoluzione rapida dei problemi bypassando l’Autorità giudiziaria amministrativa sempre contestata ed spesso offesa dallo stesso Fugatti. Il 12 ottobre ore 9:00 il Partito Animalista Europeo unitamente alle associazioni Animalisti Italiani e Centopercentoanimalisti – NZT hanno indetto un sit in di protesta autorizzato dalla Questura davanti alla Provincia Autonoma di Trento per esprimere la totale contrarietà alla gestione animalicida di Fugatti. Già numerose sigle animaliste hanno aderito all’evento”
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COMUNICATO STAMPA DEL 9.09.2023
DECRETO ABBATTIMENTO ORSA F36: FUGATTI NUOVAMENTE QUERELATO ALLA PROCURA DI TRENTO PER ISTIGAZIONE A DELINQUERE E DELITTO TENTATO. -
SABATO 16 GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA CACCIA E CONTRO I DECRETI DI FUGATTI
A seguito del decreto del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, firmato in data 07 c.m. n. 74 avente per oggetto “Legge Provinciale 11 luglio 2018 n. 9. Autorizzazione al prelievo, quale misura di sottrazione all’ambiente naturale, tramite uccisione dell’esemplare di orso F36”, in data odierna il Partito Animalista Europeo ha formalizzato atto di denuncia querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento, per il tramite degli Uffici giudiziari dell’Arma dei Carabinieri di Roma, nei confronti del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti per i reati di istigazione a delinquere e tentato delitto, artt. 414 e 56 del codice penale.
“L’orsa F36 è stata accusata di un presunto “falso attacco”, mai documentato con video, immagini o fototrappole, lo scorso 30 luglio quando due cacciatori o bracconieri l’avevano colta di sorpresa mentre dormiva con il suo cucciolo. L’orsa ha reagito avvicinandosi alla coppia perché si è sentita disturbata ma è rimasta a dovuta distanza. Mentre in data 6 agosto l’orsa è stata messa in fuga con dei bastoncini da trekking da una coppia di persone di mezz’età. Anche in questo caso nessun attacco, nessuna prova, nessun filmato, e nessuna certezza che sia lo stesso esemplare.Solo ipotesi. Ricordiamo che l’orsa non è mai stata problematica e non si è mai resa responsabile di aggressioni. Secondo il Pacobace, il “Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali” che oltre a categorizzare i comportamenti dei plantigradi definisce anche le azioni che le autorità possono mettere in atto, il “falso attacco” non prevede la rimozione o l’abbattimento dell’animale.- dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Alla luce dei fatti è evidente l’intento criminale di Fugatti, motivato da un presunto tornaconto elettorale in vista delle elezioni del prossimo mese. Si tratta di una condotta pericolosa non compatibile con l’esercizio della funzione pubblica. Abbiamo il dovere morale e civile di protestare contro le politiche animalicide di Fugatti prima delle elezioni. Sabato 16 settembre abbiamo organizzato congiuntamente ad altre associazioni animaliste una grande mobilitazione nazionale. Il corteo sarà anche contro la caccia visto che il giorno successivo inizierà il calendario venatorio nonché di forte contestazione alla legge rinominata “Far West in città” che consente di sparare a qualsiasi specie, in qualsiasi luogo anche nelle riserve, nei parchi e nelle città ed in qualsiasi ora di giorno e notte.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 2.09.2023
UCCISIONE ORSA AMARENA: MANIFESTAZIONE DI PROTESTA IL 10 SETTEMBRE A SAN BENEDETTO DEI MARSI.
PREVISTA MOBILITAZIONE DA OGNI PARTE D’ITALIA, INVITATE TUTTE LE ISTITUZIONI.
A seguito del cruento gesto compiuto da un cittadino residente in San Benedetto dei Marsi responsabile di avere ucciso l’orsa Amarena a colpi di fucile, il Partito Animalista Europeo ed Animalisti Italiani, con la partecipazione delle associazioni di protezione e di volontariato animalista, hanno organizzato una manifestazione di condanna dell’efferato gesto e finalizzata alla sensibilizzazione al rispetto dei diritti degli animali tutelati dall’art. 9 della Costituzione, da svolgersi domenica 10 settembre in piazza Risorgimento dalle ore 15 alle ore 18 nel Comune di San Benedetto dei Marsi. L’evento è stato regolarmente comunicato alla Questura di L’Aquila ai sensi dell’art.18 T.U.L.P. 773/3. Prevista la mobilitazione di centinaia di cittadini provenienti da ogni parte d’Italia.
“Il modello abruzzese è considerato eccellenza nella capacità di armonizzare i territori antropizzati con la biodiversità e gli ecosistemi garantendo la tutela degli animali, principio assicurato da garanzia costituzionale nella recente modifica dell’art. 9. Modello di buone pratiche che auspichiamo possa essere presto esportato su tutto il territorio nazionale e non certamente scalfito dal recedente accadimento relativo all’uccisione volontaria, ingiustificata e non necessaria dell’orsa Amarena. Episodio stigmatizzato dalle massime cariche istituzionali a partire dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il direttore del Parco nazionale d’Abruzzo Luciano Sammarone ed il presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - E’ prevista la mobilitazione di centinaia di cittadini provenienti da ogni parte d’Italia, oltre ogni più rosea previsione, le nostre linee telefoniche sono congestionate. Abbiamo invitato alla partecipazione le predette cariche istituzionali, la presenza dello Stato rappresenterebbe un segnale di grande civiltà e sensibilità“
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COMUNICATO STAMPA DEL 4.08.2023
CORTEO NAZIONALE CONTRO LA CACCIA, IN DIFESA DI ORSI E LUPI
Sabato 16 settembre ore 14 a Trento si svolgerà la manifestazione/corteo nazionale contro la caccia, contro i decreti di abbattimento degli orsi e lupi firmati dal presidente della PAT, Maurizio Fugatti e per la chiusura del carcere lager Casteller dove sono ancora detenuti Gaia e Papillon.
Sarà un giorno importante visto che precede l’apertura di una stagione venatoria mai così cruenta ed invasiva come annunciata per quest’anno considerate le leggi pro-caccia dell’attuale Governo con la complicità di alcune Regioni che consentono di sparare a tutte le specie in tutti i luoghi anche nelle riserve, valichi e centri abitati per tutto l’anno persino con l’utilizzo di archi e frecce, l’ utilizzo di uccelli di richiamo, nonché di tollerare il fenomeno del bracconaggio. Una politica senza scrupoli che non esita a sacrificare illegalmente milioni di esseri senzienti alle logiche del profitto delle lobby dei cacciatori e delle industrie delle armi in cambio di mazzette e consenso elettorale.
Per la pessima gestione della caccia l’Italia torna sotto la lente dell’Europa. In questi giorni dalla Commissione UE dure accuse di violazione delle norme su bracconaggio, mancato divieto sulle munizioni al piombo, caccia a specie in sofferenza e in periodo di migrazione. l’apertura di una procedura EU Pilot (n. 2023/10542) nei confronti dell’Italia per violazione delle norme europee in materia di caccia, in particolare per mancato rispetto della direttiva Uccelli (2009/147 CEE) e del Regolamento europeo 2021/57. Non solo le lobby dei cacciatori con i politici ed amministratori compiacenti ma TUTTI i cittadini italiani saranno costretti a pagare le conseguenze di una pesante procedura d’infrazione.
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COMUNICATO STAMPA DEL 03.08.2023
AGGRESSIONI LUPI MALGA BOLDERA, CONDIZIONATO IL PARERE ISPRA: CORPO FORESTALE TRENTINO QUERELATO ALLA PROCURA PER FALSO IDEOLOGICO IN ATTO PUBBLICO ED ABUSO D’UFFICIO
A seguito degli attacchi avvenuti nei mesi di giugno e luglio nei pascoli della Malga Boldera, ove 16 bovini e 2 asini risultavano essere stati predati da lupi, il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, sottoscriveva in data 24 luglio il decreto del presidente n. 41 per l’abbattimento di due lupi.
A seguito dell‘istruttoria con cui il Servizio Faunistico richiedeva all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) il parere circa l’abbattimento di massimo due esemplari di lupo, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, della LP n.9/2018, il medesimo Istituto ISPRA rilasciava autorizzazione all’abbattimento di due esemplari di lupo.
“La relazione del personale specializzato del Corpo Forestale Trentino è stata vincolante per la formulazione del parere dell’ISPRA motivo per cui ha autorizzato l’abbattimento dei lupi in quanto in riferimento alla possibilità di applicare misure alternative al prelievo, l’azienda Malga Boldera risultava “aver applicato misure di prevenzione di livello accettabile e che i lupi sono riusciti comunque, in alcuni casi, a penetrare”, come la medesima ISPRA evidenzia nel parere prot. n. 551548/2023, e più specificatamente “risultava equipaggiata con recinzione elettrificata. Riguardo alla presenza e al corretto funzionamento delle misure di prevenzione la recinzione era risultata molto efficace fino agli eventi di giugno 2023, evidenziando il perfetto stato di funzionamento dell’opera constatato nelle ultime tre predazioni.” Nell’ambito delle competenze statutarie, la Provincia autonoma di Trento, con propria legge provinciale n. 9 del 2018, in dichiarata attuazione dell’art. 16 Direttiva U.E. 92/43 ha disposto all’art. 1, comma 1, anche per la specie “canis lupus”, la possibilità che siano autorizzati “previo parere dell’ISPRA, il prelievo, la cattura o l’uccisione a condizione che non esista un’altra soluzione valida”. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Ma il video realizzato dall’associazione Bearsandothers O.D.V. Tutela benessere animale – protezione ambientale della Provincia di Trento il 26 luglio ( soltanto due giorni dopo la relazione istruttoria del Servizio Faunistico che contiene la relazione del personale forestale specializzato), smentisce in toto il contenuto del rapporto redatto dal personale specializzato del Corpo Forestale riportato nel decreto del presidente n. 41. I filmati registrano in modo incontrovertibile una situazione preesistente contrastante ed opposta da come viene descritta dal personale forestale specializzato, evidenziando gravi carenze strutturali in termini di prevenzione come la normativa impone. LINK VIDEO (https://www.youtube.com/watch?v=TwMDicJ0a8o). Dalle immagini video l’impianto di recinzione elettrificato evidentemente non rispetta le normative vigenti come richieste dal vademecum tecnico, redatto dal progetto europeo Life per le Biodiversità, Rete Natura 2000 e Life Arctos, e dalla Determina 5529 del 26 maggio 2023 della PAT concernente “misure di prevenzione dei danni da orso, lupo e lince” pubblicati nel sito web della Provincia Autonoma di Trento – Grandi carnivori in Trentino – Misure di prevenzione / Modulistica e normativa, per cui la distanza tra i 7 fili o fettucce elettrificati non deve superare i 20 cm, mentre dal suolo si riducono a 15 cm., deve essere garantita l’assenza di vegetazione su fili/fettucce responsabile di cortocircuiti e dispersioni. Di fatto la distanza minima dal suolo risultava in molti tratti di 40 cm., in molti altri si riscontrava la presenza di una sola fettuccia coperta da folta vegetazione, a significare lo stato di abbandono totale ed assenza di manutenzione, responsabile di cortocircuiti e dispersioni. Inoltre, due dei tre recinti non disponevano della recinzione elettrificata ma soltanto 3 fili di filo spinato allestiti su pali in stato fatiscente di cui molti divelti, pertanto entrambi i recinti non a norma. All’interno di questi ultimi recinti sono stati filmati capi di bestiame al pascolo incustodito da pastore o da cani da guardiania. - conclude Fuccelli – E’ evidente, quindi, che la relazione del personale specializzato del Corpo Forestale Trentino è ampiamente difforme e contrastante con la realtà obiettiva dei fatti fotografati dalla telecamera, di fatto condizionando il parere dell’ISPRA inducendolo in errore al fine di ottenere l’autorizzazione all’abbattimento dei lupi così come invocata dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti,, conseguentemente arrecando ad altri un danno ingiusto. Emerge, pertanto, in maniera irrefutabile la commissione dei delitti di cui agli artt. 323 e 479 del codice penale commessi dal personale specializzato del Corpo Forestale Trentino, motivo per cui in data odierna ho depositato presso gli Uffici giudiziari dei Carabinieri di Piazzale Clodio a Roma una querela contro i responsabili del Corpo Forestale Trentino per i reati di falso ideologico in atto pubblico ed abuso d’ufficio, “
ABBATTIMENTO LUPI MALGA BOLDERA: FALSA RICOSTRUZIONE DEI FATTI DEL CFT, DIFFIDATA ISPRA A REVOCARE L’AUTORIZZAZIONE CONCESSA ALLA PAT
“La relazione del personale specializzato del Corpo Forestale Trentino è ampiamente difforme e contrastante con la realtà obiettiva dei fatti fotografati dalla telecamera, di fatto condizionando il parere dell’ISPRA inducendolo in errore al fine di ottenere l’autorizzazione all’abbattimento dei lupi così come invocata dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, conseguentemente arrecando ad altri un danno ingiusto. Emerge in maniera chiara la commissione dei delitti di cui agli artt. 323 e 479 del codice penale commessi dal personale specializzato del Corpo Forestale Trentino, questo è il motivo per cui in data odierna è stato depositato presso gli Uffici giudiziari dei Carabinieri di Piazzale Clodio a Roma atto di denuncia-querela contro i responsabili del Corpo Forestale Trentino per i reati di falso ideologico in atto pubblico ed abuso d’ufficio. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Contestualmente abbiamo formalmente diffidato l’ISPRA ,nello specifico i responsabili firmatari del parere prot. n. 551548 del 17.07.2023 riguardante l’autorizzazione al prelievo di due lupi rilasciato al Servizio Faunistico della Provincia Autonoma di Trento, di revocare immediatamente il predetto atto in quanto formulato sulla base della relazione del personale specializzato del Corpo Forestale Trentino, alterata, non corretta, non veritiera che non trova riscontro nella la realtà dei fatti.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 31.07.2023
IL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE ROBERTO PACCHER ISCRITTO SUL REGISTRO DEGLI INDAGATI PER IL REATO DI DIFFAMAZIONE AGGRAVATA: RISCHIA 3 ANNI DI RECLUSIONE.
In seguito alla querela depositata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento dal Partito Animalista Europeo avverso il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher per avere in data 29 maggio c.a. pubblicamente a mezzo stampa diffamato gli organizzatori della manifestazione svoltasi ad Avio il 30 aprile c.a., nel paese di Fugatti, la Procura ha aperto un fascicolo d’indagine giudiziaria (PROCURA UNIFICATA – REGISTRO NOTI) Proc. 2985/2023 assegnato al PM Patrizia Foiera,
“Il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher con queste parole “ un atto grave ed intimidatorio, un gesto ignobile…Non ci pare difficile ipotizzare che si tratti di una nuova espressione di odio di una certa area “ ha associato deliberatamente il fatto delittuoso della minaccia grave rappresentato dalla lettera minatoria anonima corredata da un proiettile di pistola alla legittima manifestazione, regolarmente preannunciata alla Questura di Trento (ex art.18 TULPS) e senza prescrizioni, svoltasi nel pieno rispetto delle leggi con modi civili e di buon senso, per esercizio del diritto di libera manifestazione del pensiero assistita da garanzia costituzionale. Emerge in maniera chiara la commissione del delitto di cui all’art. 595 comma 3 del codice penale riguardante la diffamazione aggravata a mezzo stampa. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – In data odierna la Procura della Repubblica di Trento ci comunica , ex art.335 c.p.p., che è stato aperto un fascicolo d’indagine giudiziaria e parte offesa nel procedimento risulta il sottoscritto nella qualità di presidente del PAE, coorganizzatore della manifestazione ad Avio. Auspichiamo una condanna esemplare, il massimo della pena , tre anni di reclusione”
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COMUNICATO STAMPA DEL 28.07.2023
DECRETO ABBATTIMENTO LUPI: FUGATTI QUERELATO ALLA PROCURA DI TRENTO PER I REATI DI ISTIGAZIONE A DELINQUERE E DELITTO TENTATO, IPOTESI ANCHE DI FALSO IDEOLOGICO IN ATTO PUBBLICO
A seguito del decreto del presidente n. 41 del 24 luglio avente per oggetto l’autorizzazione alla rimozione tramite abbattimento di due esemplari di lupo, il Partito Animalista Europeo ha trasmesso alla Procura della Repubblica di Trento l’atto di denuncia querela contro il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti per i reati di cui agli artt. 414 e 56 del codice penale, istigazione a delinquere e delitto tentato.
“Il provvedimento che dispone l’abbattimento di due esemplari di lupo appare sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali che impongono l’adeguata valutazione di misure intermedie tra cui la corretta applicazione delle misure di prevenzione dei danni da orso, lupo e lince così come descritto nel vademecum tecnico, redatto dal progetto europeo Life per le Biodiversità, Rete Natura 2000 e Life Arctos, e dalla Determina 5529 del 26 maggio 2023 della PAT concernente “misure di prevenzione dei danni da orso, lupo e lince” pubblicati nel sito web della Provincia Autonoma di Trento – Grandi carnivori in Trentino – Misure di prevenzione / Modulistica e normativa. Entrambi gli atti fanno riferimento alla necessità di adottare recinzioni elettrificate omologate e mantenute efficienti secondo i criteri stabiliti dal progetto europeo Life e dalla determina provinciale, ma così non è stato. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Sebbene il personale specializzato del Corpo Forestale Trentino avesse verificato l’efficacia delle opere di prevenzione adottate soltanto limitatamente ad “una situazione ben circostanziata nello spazio e nel tempo” e riscontrato la capacità dei lupi di attraversare la recinzione tollerando l’elettrocuzione, di fatto lo stesso personale, che avrebbe dovuto valutare gli accadimenti, cioè l’insieme di circostanze fattuali inscindibilmente legate tra di loro, così come esse appaiono circostanziate, nello spazio e nel tempo, nonostante l’attuazione di più sopralluoghi finalizzati alla sorveglianza ed al pattugliamento, non è stato in grado di quantificare il numero dei soggetti predatori né di stabilire il punto, il metodo ed il periodo d’accesso e di aggressione, né di fornire prove documentali video, fotografiche o di fototrappolaggio né tantomenno di comprovare la capacità dei lupi di attraversare la recinzione tollerando l’elettrocuzione. Solo ipotesi. In vero qualsiasi recinzione elettrificata a sensi della normativa vigente, correttamente funzionante, respinge il tentativo di penetrazione dei lupi. La struttura in questione per i precedenti cinque anni ha sempre funzionato efficacemente proteggendo integralmente tutte le mandrie all’interno presenti fino a tutto il mese di maggio scorso. Non risultano video che immortalino lo sconfinamento di lupi, di contro numerose fototrappole posizionate nelle malghe trentine registrano branchi di lupi bloccati dalle recinzioni elettrificate a comprovarne la totale efficacia. Emerge, quindi, che l’impianto di protezione elettrificato dallo scorso mese era malfunzionante pertanto non efficace per imperizia, negligenza od imprudenza da parte dei fruitori della Malga Boldera , forse dimenticando di accendere l’elettrificatole o di sostituire la batteria esaurita ovvero di chiudere i cancelli o rimuovere la vegetazione responsabile di cortocircuiti e dispersioni, alta resistenza del circuito come cavi di connessione o collegamenti inadeguati, fili arrugginiti, ecc, o forse per dolo. A suffragio della tesi il video realizzato dall’associazione Bearsandothers O.D.V. Tutela benessere animale – protezione ambientale della Provincia di Trento del 26 luglio c.a.., che smentisce la ricostruzione del personale specializzato del Corpo Forestale Trentino come dichiarato nel decreto del presidente n. 41. I filmati registrano in modo incontrovertibile una situazione difforme da come viene dichiarato, anzi si evidenziano gravi carenze strutturali in termini di prevenzione. LINK VIDEO (https://www.youtube.com/watch?v=TwMDicJ0a8o). Nel video si riscontra in alcuni tratti di confine l’assenza di tali recinzioni che la normativa nazionale e comunitaria impone. - conclude Fuccelli – Il presidente Fugatti avrebbe dovuto intimare il ripristino dell’efficacia delle misure di protezione, così come previsto dalle normative vigenti e non decretare l’abbattimento di due lupi a random. Il quadro normativo sovranazionale impone che la misura dell’abbattimento rappresenti l’extrema ratio e che possano essere autorizzate deroghe ai divieti di uccisione delle specie protette a condizione che non esista un’altra soluzione valida e nei soli limiti derivanti dai vincoli europei e internazionali. Soluzione valida era ed è rappresentata dalla corretta applicazione delle misure di prevenzione dei danni da orso, lupo e lince. Fugatti non ha rispettato la legge per questo in data odierna ho provveduto a trasmettere querela nei suoi confronti alla Procura di Trento per il tramite degli Uffici giudiziari dei Carabinieri di Piazzale Clodio per i reati di cui agli artt. 414 e 56 del codice penale, istigazione a delinquere e delitto tentato e per tutti i reati che l’Autorità Giudiziaria ravviserà ivi incluso il reato di falso ideologico in atto pubblico.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 15.07.2023
SENTENZA ORSI: FUGATTI SI SCAGLIA CONTRO I MAGISTRATI DEL CONSIGLIO DI STATO MENTENDO SULL’ORDINANZA
PAE: “FUGATTI VUOLE DELEGITTIMARE LA MAGISTRATURA PERCHE’ SA CHE CHE A BREVE RICEVERA’ AVVISI DI GARANZIA DALLA PROCURA”
Gli orsi Jj4 e Mj5 non saranno abbattuti. Il Consiglio di stato ha accolto il ricorso, presentato delle associazioni animaliste, per salvare i due animali dal decreto di abbattimento emesso dal presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti. L’ordinanza della III sezione del Consiglio di Stato sarà trasmessa al Tar per la fissazione dell’udienza di merito attualmente prevista per il 14 dicembre ma che verrà verosimilmente anticipata. Secondo i giudici “il provvedimento che dispone l’abbattimento dell’animale appare sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali che impongono l’adeguata valutazione di misure intermedie, ferma restando la disposta captivazione a tutela della sicurezza pubblica, va sospeso l’ordine di abbattimento dell’animale”. Nel provvedimento si legge inoltre che “il quadro normativo sovranazionale impone che la misura dell’abbattimento rappresenti l’extrema ratio e che possano essere autorizzate deroghe ai divieti di uccisione delle specie protette ‘a condizione che non esista un’altra soluzione valida’ e nei soli limiti derivanti dai vincoli europei e internazionali”.
“I consiglieri di Palazzo Spada confermano punto per punto le nostre accuse motivo per cui abbiano depositato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento tre denunce-querele relative ai tre decreti di abbattimento degli orsi JJ4 e MJ5 a firma del presidente della PAT, avverso il medesimo presidente per i reati di istigazione a delinquere e delitto tentato. Il presidente Fugatti benché fosse a conoscenza della praticabilità delle soluzioni alternative previste dal Piano d’Azione interregionale PACOBACE, dalla Legge Provinciale 11 luglio 2018, n. 9 nonché dall’articolo 16 della Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, nella fattispecie della proposta di varie associazioni ambientaliste/animaliste di farsi carico del trasferimento, accoglienza e gestione degli orsi problematici, di fatto risolvendo il problema relativo alla tutela dell’incolumità pubblica, aveva confermato la decisione di uccidere gli orsi JJ4 ed MJ5 calpestando con spregio le normative nazionali ed eurounitarie. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – La quarta querela, invece, riguarda il reato di abuso d’ufficio. Fugatti nonostante avesse contezza della pratica vietata dalla legge del foraggiamento degli ungulati tramite l’utilizzo delle mangiatoie artificiali, non ha adottato alcuna iniziativa legislativa per vietare tale pratica favorendo indubbiamente la categoria dei cacciatori dei bracconieri e dei delinquenti, un evidente tornaconto elettorale in vista delle elezioni di ottobre. Del tutto false e pretestuose le accuse rivolte ai magistrati amministrativi in quanto nell’ordinanza non vi è alcun riferimento di quanto affermato pubblicamente da Fugatti nell’intervista di oggi sul TGR Trento delle 13,44, secondo cui “la sentenza non tiene conto del valore della vita della persona e mette sullo stesso piano la vita di un animale rispetto alla vita di una persona. Una sentenza che non ha rispetto per il nostro territorio….” Fugatti getta benzina sul fuoco speculando sull’incidente mortale accaduto ad Andrea Papi ma le responsabilità sono imputabili unicamente a questa amministrazione per gravi inadempienze, omissioni e negligenze nella gestione dei grandi carnivori. Fugatti dovrebbe presentare le scuse alla famiglia Papi, visto che a distanza di tre mesi ancora le stanno aspettando unitamente ai nomi dei responsabili, e rassegnare le dimissioni immediate. - conclude il presidente PAE – E’ evidente l’intento di Fugatti di delegittimare la magistratura perche’ sa che che a breve ricevera’ avvisi di garanzia dalla Procura.».
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COMUNICATO STAMPA DEL 15.07.2023
SENTENZA ORSI: SENATORE SPAGNOLLI (GRUPPO PER LE AUTONOMIE) OFFENDE GRAVEMENTE I MAGISTRATI DEL CONSIGLIO DI STATO
FUCCELLI (PAE): “CHI NON CAPISCE NULLA E’ SOLO IL SENATORE SPAGNOLLI”
Le affermazioni del senatore Spagnolli del Gruppo per le Autonomie riportate dal TGR Trento in data 14 c.m. nel servizio titolato “ Spagnolli su JJ4: una sentenza che rende ridicola l’Italia” , sono da ritenersi non solo deprecabili per la volgarità del linguaggio ma gravemente offensive avverso ai giudici di Palazzo Spada appellandoli con la frase “ non capiscono nulla ”
“Evidentemente il senatore Spagnolli ignora che la funzione del Consiglio di Stato è quella di verificare la legittimità e la correttezza formale degli atti amministrativi emanati dal Governo centrale, dalla singole Regioni nonché Provincie autonome e funge da secondo grado di giudizio per le decisioni del Tar. L’unico soggetto a non avere capito nulla delle motivazioni dell’ordinanza è proprio Spagnolli che ha confuso i magistrati amministrativi con degli esperti di etologia ed ecologia. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Questo è un insidioso tentativo di delegittimare la magistratura da parte di politici trentini, oggi quello di Fugatti, in sintonia con il Governo nazionale che in queste ore ha sferrato un attacco pesantissimo al cuore della magistratura per delegittimarla azzardando un’alterazione nell’ordinario bilanciamento dei poteri e dell’equilibrio costituzionale. Governo responsabile di avere modificato il codice penale per decreto inserendo nuovi reati a danno del popolo e abrogando quelli contro chi amministra il potere quali l’abuso d’ufficio riducendo la portata del reato di traffico di influenze illecite e rimodulando il concorso esterno in associazione mafiosa ”
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COMUNICATO STAMPA DEL 07.07.2023
CAMPAIGN “BOYCOTT TRENTINO“: THE LAND OF POST-FASCISTS WHERE BEARS ARE KILLED, DEPORTED TO PRISONS AND SENTENCED TO DEATH
“Il Governo tentino, dove i partiti di estrema destra tra cui la Lega di Fugatti formano la parte più numerosa della coalizione, ha intrapreso il piano di abbattimento degli gli orsi al fine di favorire la lobby dei cacciatori e bracconieri, industriali di cartucce da caccia, delinquenti, allevatori sleali e violenti, cementificatori farabutti e speculatori senza scrupoli che potranno deturpare e congestionare l’ambiente circostante, in cambio di un sostegno elettorale viste le elezioni del 22 ottobre. La questione è molto complessa e farraginosa, a partire dalla finte aggressioni a bestiame ed autovetture compiute dai grandi carnivori denunciate da allevatori disonesti per ottenere rimborsi economici, alle uccisioni compiute dai bracconieri di lupi ed orsi, sei esemplari nell’arco di due mesi, dalle mangiatoie automatiche per attirare ungulati e di conseguenza anche i grandi carnivori, installate abusivamente dai cacciatori nei pressi dei centri abitati, pratica illegale vietata dalla legge ma consentita dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, alle inadempienze dell’amministrazione colpevole di una gestione fallimentare afferente alla mancata applicazione del protocollo PACOBACE, documento tecnico di riferimento per l’esercizio dei poteri contingibili ed urgenti, ed alla omessa vigilanza sull’osservanza dello stesso Piano d’azione per la conservazione dell’Orso bruno. Una condotta caratterizzata da negligenza, imperizia ed imprudenza, responsabile dell’incidente mortale di Andrea Papi lo scorso 5 aprile. Piano dolosamente ignorato in quanto il capitolo 3 Criteri e procedure d’azione nei confronti degli orsi problematici e d’intervento in situazioni critiche esclude la pratica dell’abbattimento nel caso in cui “l’orsa attacca per difendere i propri cuccioli”, e prevede che il soggetto decisore possa richiedere al Ministero l’autorizzazione a procedere all’abbattimento dell’individuo soltanto “dopo avere valutato la praticabilità di soluzioni alternative idonee a risolvere e/o contenere i problemi ed eventuali rischi connessi alla presenza dell’orso problematico.”, preso atto della presenza di tre cuccioli al seguito di JJ4 e di soluzioni alternative concrete, attuali e praticabili presentate da alcune associazioni animaliste. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – E’ evidente che Fugatti, già denunciato da noi alla Procura di Trento per istigazione a delinquere, delitto tentato ed abuso d’ufficio, stia speculando sulla morte del runner per rimuovere dal trentino gli orsi al fine di un tornaconto elettorale e favorire i suoi amici di coalizione tra cui l’eurodeputato Sergio Berlato (al fianco di Fugatti sul palco a Trento per il comizio contro gli orsi), appartenente al partito della Premier Giorgia Meloni erede del post-fascista Movimento Sociale Italiano di cui mantiene la fiamma tricolore nel simbolo, già presidente nazionale della confederazione delle associazioni venatorie e presidente dell’associazione cacciatori veneti nonché l’europarlamentare Pietro Fiocchi, anch’esso di Fratelli d’Italia, titolare dell’omonima azienda, prima in Italia per la produzione di cartucce e munizioni per la caccia da sempre legata al mondo venatorio ed anche il capogruppo FdI alla Camera Tommaso Foti, indagato per corruzione e traffico di influenze illecite dalla Procura di Piacenza, primo firmatario dell’emendamento Far west in città divenuto legge di bilancio n.197/2022, nella quale è stato inserito un articolo che consentirà ai cacciatori di sparare sempre e ovunque tutto l’anno giorno e notte anche nelle riserve naturali, parchi pubblici e nei centri urbani. Tutti appartenenti alla coalizione di Governo di estrema destra pericolosamente autoritario che in queste ore ha sferrato un attacco pesantissimo al cuore della magistratura per delegittimarla azzardando un’alterazione nell’ordinario bilanciamento dei poteri e dell’equilibrio costituzionale. Governo responsabile di avere modificato il codice penale per decreto inserendo nuovi reati a danno del popolo e abrogando quelli contro chi amministra il potere quali l’abuso d’ufficio riducendo, inoltre, la portata del reato di traffico di influenze illecite per salvare i loro amici tra i quali proprio Foti e Fugatti - continua il presidente PAE – La morte di Papi rappresenta un dramma per la famiglia, parenti ed amici di Andrea ma è recepita con soddisfazione e contentezza da tali corporazioni a sostegno di Fugatti che peraltro non ha ancora espresso le scuse pubbliche e morali che la famiglia Papi sta attendendo da tre mesi. In questa fase il Partito Animalista Europeo non ha intrapreso campagne di boicottaggio contro il Trentino ma se dovesse vincere alle prossime elezioni amministrative Maurizio Fugatti (o chiunque altro candidato che voglia uccidere od imprigionare gli orsi), allora daremo seguito ad una imponente propaganda mediatica di interesse comunitario di boicottaggio sia dei prodotti che del turismo trentino al fine di tutelare l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, così come previsto dall’art. 9 della Costituzione italiana e dalla Direttiva UE Habitat . - conclude Fuccelli - Giovedì 13 luglio saremo davanti al Consiglio di Stato chiamato a pronunciarsi sui decreti di uccisione del presidente Fugatti.“
CAMPAIGN “BOYCOTT TRENTINO“: THE LAND OF POST-FASCISTS WHERE BEARS ARE KILLED, DEPORTED TO PRISONS AND SENTENCED TO DEATH
“The Tentin government, where the extreme right-wing parties including Fugatti’s League form the largest part of the coalition, has embarked on the plan to cull bears in order to favour the lobby of hunters and poachers, hunting cartridge industrialists, criminals, disloyal and violent breeders, rogue cement builders and unscrupulous speculators who will be able to disfigure and congest the environment, in exchange for electoral support in the 22 October elections. The issue is very complex and far-reaching, starting from the fake attacks on livestock and cars carried out by large carnivores denounced by dishonest breeders in order to obtain financial reimbursements, to the killings carried out by poachers of wolves and bears, six specimens in the space of two months, from the automatic feeders to attract ungulates and consequently also large carnivores, illegally installed by hunters near built-up areas, an illegal practice forbidden by law but allowed by the President of the Autonomous Province of Trento, Maurizio Fugatti, to the administration’s failure to comply with the PACOBACE protocol, a technical reference document for the exercise of contingent and urgent powers, and the failure to supervise compliance with the Action Plan for the Conservation of the Brown Bear. A conduct characterised by negligence, inexperience and imprudence, which was responsible for the fatal accident of Andrea Papi last 5 April. A plan that was wilfully ignored because chapter 3 Criteria and procedures for action against problem bears and for intervention in critical situations excludes the practice of culling in cases where “the bear attacks to defend its cubs”, and provides that the decision-maker may request permission from the Ministry to proceed with the culling of the individual only “after assessing the feasibility of alternative solutions suitable to solve and/or contain the problems and possible risks associated with the presence of the problem bear. “Having noted the presence of three cubs accompanying JJ4 and the concrete, current and feasible alternative solutions presented by some animal welfare associations. - declares the president of the European Animalist Party, Stefano Fuccelli – It is clear that Fugatti, already reported by us to the Trent Prosecutor’s Office for incitement to commit a crime, attempted crime and abuse of office, is speculating on the death of the runner in order to remove the bears from Trentino for electoral gain and to favour his coalition friends, including MEP Sergio Berlato (who stood next to Fugatti on the stage in Trento for the anti-bear rally), who belongs to the party of Premier Giorgia Meloni, heir to the post-fascist Italian Social Movement, whose symbol it retains the tricolor flame, the former national president of the confederation of hunting associations and president of the Veneto hunters’ association, as well as MEP Pietro Fiocchi, also from Fratelli d’Italia, owner of the company of the same name, Italy’s leading producer of cartridges and ammunition for hunting, which has always been linked to the world of hunting, and also the leader of the FdI group in the Chamber of Deputies, Tommaso Foti, who is under investigation for corruption and trafficking in unlawful influence by the Piacenza Public Prosecutor’s Office, and was the first signatory of the amendment that became budget law no. 197 /2022, in which an article was inserted that will allow hunters to shoot anywhere and everywhere all year round day and night, even in nature reserves, parks and urban centres. All belonging to the dangerously authoritarian far-right coalition government that in these hours has launched a very heavy attack on the heart of the judiciary in order to delegitimise it by risking an alteration in the ordinary balance of powers and constitutional equilibrium. Government responsible for having amended the Criminal Code by decree by inserting new crimes to the detriment of the people and repealing those against those who administer power such as abuse of office while also reducing the scope of the crime of trafficking in unlawful influence to save their friends including Foti and Fugatti themselves. - continues the PAE president – Papi’s death is a tragedy for Andrea’s family, relatives and friends but it is greeted with satisfaction and contentment by those corporations supporting Fugatti who, moreover, has not yet issued the public and moral apology that the Papi family has been waiting for the past three months. At this stage, the European Animal Rights Party has not undertaken any boycott campaigns against Trentino, but should Maurizio Fugatti (or any other candidate who wants to kill or imprison bears) win in the next local elections, then we will follow up with a massive media propaganda of EU interest to boycott both products and tourism in Trentino in order to protect the environment, biodiversity and ecosystems, as provided for by Art. 9 of the Italian Constitution and the EU Habitat Directive. – concludes Fuccelli - On Thursday 13 July we will be in front of the Council of State called to rule on the killing decrees of President Fugatti.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 18.06.2023
RIFORMA NORDIO, UN ATTO FASCISTA VOLTO A SOFFOCARE LA MAGISTRATURA E MINARE LA DEMOCRAZIA
FUCCELLI (PAE): “ ALTERATO IL SISTEMA DEI CHECKS AND BALANCES”
Cancellato l’abuso d’ufficio, ridotta drasticamente la portata del traffico di influenze illecite, ampliati i divieti per i giornalisti in materia di intercettazioni, vietato per i pm impugnare le sentenze di assoluzione, salvo reati particolarmente gravi, queste le principali novità contenute nel disegno di legge Nordio.
“ Il Guardasigilli Nordio e questa maggioranza incarnano perfettamente l’Italia del clientelismo, favoritismo, e nepotismo. Nessuna sorpresa visto che il Bel Paese è il fanalino di coda dell’Europa occidentale relegato al 42esimo posto nella classifica mondiale con 56 punti dell’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) dell’ente Transparency International, che misura la percezione della corruzione nel settore pubblico e nella politica. - dichiara il presidente del PartitoAnimalista Europeo, Stefano Fuccelli – . Una riforma ad hoc per depotenziare la magistratura e favorire amministratori locali e politici che potranno firmare appalti, delibere ed ordinanze arbitrariamente con la certezza che nessun giudice potrà mai controllare il loro operato. Affidamenti diretti senza gara e bando fino a 150 mila euro ad amici e parenti, assunzioni senza concorso, scambio di favori e quanto altro. Alterato pericolosamente il sistema dei checks and balances minando, di fatto, le basi del sistema democratico. Oltretutto Il Ministro di Giustizia, Nordio, con fare del tutto deprecabile e fascista, ha censurato l’esercizio del diritto di libera manifestazione del pensiero, assistita da garanzia costituzionale, legittimamente proposto dall’ANM.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 06.06.2023
GIUGNO DI MOBILITAZIONE: LA LOTTA IN DIFESA DEGLI ORSI CONTINUA A TRENTO,
TRE MANIFESTAZIONI IN DUE SETTIMANE CONTRO LA POLITICA FALLIMENTARE DI FUGATTI
Giugno di mobilitazione nella lotta per salvare Gaia, Jonny, Papillon e gli altri orsi alcuni rinchiusi a vita nel carcere/lager del Casteller ed altri condannati a morte dai decreti firmati dal presidente della PAT, temporaneamente sospesi dal Tar, rinviando al 14 dicembre l’udienza di merito, che, tuttavia, il 27 giugno deciderà se confermare la sospensiva dell’esecuzione di abbattimento. In caso negativo JJ4 ed MJ5 potrebbero essere uccisi dalla PAT il giorno successivo.
“Adesso indignarsi, lamentarsi, desiderare e piangere sui social è del tutto inutile, è solo con la mobilitazione di massa che possiamo attenzionare l’opinione pubblica circa le gravi inadempienze, omissioni e negligenze dell’amministrazione Fugatti nella gestione dei grandi carnivori, una deprecabile condotta responsabile del decesso di Andrea Papi. Invochiamo la partecipazione attiva nelle piazze di Trento in difesa degli orsi, la lotta continua a Trento. E’ un sacrificio raggiungere il capoluogo trentino soprattutto nei giorni feriali, ma lo dobbiamo fare se veramente vogliamo salvarli, lo dobbiamo fare per loro, per la loro vita per la loro libertà. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Le tre manifestazioni sono organizzate da movimenti ed associazioni rappresentativi della società civile di diverse estrazioni culturali ma uniti nella lotta pro orsi, nel rispetto del modificato art. 9 della Costituzione per cui la “Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.”, e contro le ingiustizie perpetrate dal presidente Fugatti dirette a sacrificare la vita degli animali alle logiche del profitto delle lobby dei cacciatori, costruttori di armi e bracconieri e per un tornaconto elettorale. Domenica 11 giugno ore 14 nel comune di Casteller Villazzano la manifestazione denominata l’”Assedio” al Casteller di Trento organizzata dai Centopercentoanimalisti – N.Z.T.. Sabato 24 giugno ore 14 nella città di Trento sarà la volta dell’Assemblea Antispecista – Stop Casteller – Scobi con il corteo denominato “Giornata di informazione e protesta in difesa degli orsi”. Infine martedì 27 giugno ore 8:30 davanti a Tar di Trento il presidio organizzato dal Partito Animalista Europeo unitamente alle associazioni Fronte Animalista ed AVI, in attesa della sentenza dei giudici.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 30.05.2023
MINACCE A FUGATTI (VERE O SIMULATE ?), DA CARNEFICE A VITTIMA. QUERELATO ALLA PROCURA DI TRENTO IL VICEPRESIDENTE DEL DEL CONSIGLIO REGIONALE ROBERTO PACCHER PER DIFFAMAZIONE AGGRAVATA
In relazione ai fatti accaduti ieri dove gli operatori del centro di smistamento postale hanno intercettato una busta indirizzata alla segreteria del presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti, contenente un proiettile con lettera di minacce recante “Bastardo, il prossimo è tuo. Attenzione ai due figli”, il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher per il tramite della nota stampa afferma “Il proiettile indirizzato al presidente della Provincia autonoma di Trento è un atto grave ed intimidatorio, un gesto ignobile sulla falsariga della manifestazione degli animalisti sotto casa di Fugatti nella sua Avio.“
“L’unica manifestazione organizzata ad Avio, nel paese di Fugatti, ed esattamente in data 30 aprile c.a. è stata autorizzata dalla Questura di Trento (ex art.18 TULPS) senza prescrizioni e si è svolta nel pieno rispetto delle regole con modi civili e di buon senso. Il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher ha associato deliberatamente il fatto delittuoso della minaccia grave rappresentato dalla lettera minatoria anonima corredata da un proiettile di pistola alla legittima manifestazione, regolarmente preannunciata e svolta nel rispetto delle leggi, per l’esercizio del diritto di libera manifestazione del pensiero assistita da garanzia costituzionale. Emerge in maniera chiara la commissione del delitto di cui all’art. 595 comma 3 del codice penale riguardante la diffamazione aggravata a mezzo stampa. Per questo motivo abbiamo querelato Paccher per il reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa alla Procura di Trento” - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Paccher, sostituendosi agli inquirenti, con un processo sommario ha già stabilito la matrice animalista del fatto delittuoso subito da Fugatti, immolandolo a vittima da carnefice che è (dicasi i decreti abbattimento orsi). Attendiamo l’esito delle indagini preliminari, per fortuna la giustizia in Italia è garantita dall’Autorità Giudiziaria mentre Paccher vorrebbe farne a meno visto che non ha dubbi, eppure sono trascorsi soltanto pochi mesi dal rinvio a giudizio del sindaco di Ornago (Monza e Brianza) Daniel Siccardi, per la Procura le lettere minatorie se le è inviate da solo.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 21.05.2023
TRENTO, MANIFESTAZIONE ELETTORALE NO ORSI: QUALCHE CENTINAIA DI CACCIATORI, BRACCONIERI, BOVARI ED ARRETRATI MONTANARI GLI ELETTORI DI FUGATTI.
PAE: “FLOP TOTALE, ASSENTE LA SOCIETA’ CIVILE”
La manifestazione svolta ieri a Trento contro orsi e lupi organizzata da esponenti politici del centrodestra con la collaborazione di numerosi sindaci e rappresentanti di associazioni venatorie legate alla destra con tanto di palco allestito e discorso di chiusura del presidente della PAT, Maurizio Fugatti, al fianco dell’eurodeputato Sergio Berlato, ha una valenza unicamente elettorale in vista delle prossime elezioni trentine di ottobre.
“Benchè apparentemente affollata la manifestazione pro Fugatti di fatto è un flop totale. Quando il presidente chiosava dal palco la gente per bene la gente reale il mondo reale anche fuori di qua è un mondo che la pensa come questo mondo reale qui c’è un mondo reale che siete voi…..in realtà si rivolgeva ad una categoria esclusiva circoscritta a cacciatori, bracconieri, bovari e montanari bifolchi e violenti, neanche un migliaio di persone su una popolazione di oltre mezzo milione, mentre totalmente assente la società civile e sensibile, rispettosa dell’ambiente della biodiversità e degli ecosistemi, nel rispetto della nostra Costituzione. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Ne è conferma l’aggressione a danno di quattro attivisti del Fronte animalista, insultati ed offesi ai quali è stato strappato uno striscione non offensivo né ingiurioso in difesa di orsi e lupi, messi in salvo soltanto grazie all’intervento degli agenti di Polizia con scudi e caschi. Questi soggetti incarnano perfettamente l’elettorato di Fugatti, persone violente che vogliono tappare la bocca con la forza a chi la pensa diversamente da loro, si arrogano il diritto di negare l’espressione del pensiero altrui mettendo in pericolo la tenuta del sistema democratico. Fugatti getta benzina sul fuoco speculando sull’incidente mortale accaduto ad Andrea Papi ma le responsabilità sono imputabili unicamente a questa amministrazione, Fugatti dovrebbe chiedere scusa alla famiglia Papi e rassegnare le dimissioni immediate - conclude Fuccelli - Oggi alle 14 in piazza Dante a Trento e giovedì 25 ore 8:30 davanti al TAR di Trento sono previste due manifestazioni delle persone per bene e della società civile. Abbiamo il dovere morale di far sentire la nostra voce in sostegno di Gaia, Johnny e di tutti gli orsi a rischio di abbattimento”
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COMUNICATO STAMPA DEL 17.05.2023
ORSI, MANGIATOIE AUTOMATICHE ILLEGALI: QUERELATO FUGATTI ALLA PROCURA DI TRENTO PER IL REATO DI ABUSO D’UFFICIO
In data odierna il Partito Animalista Europeo ha depositato atto formale di querela, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento, per il tramite degli uffici dei Carabinieri Legione Lazio, nei confronti del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti per il reato di abuso d’ufficio ai sensi dell’art. 323 del codice penale. Il tema dell’antropizzazione degli habitat naturali registra la presenza di grandi carnivori a ridosso dei paesi del Trentino principalmente a causa della pratica illegale del foraggiamento artificiale degli ungulati, benché abbia ricevuto il parere negativo dell’istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, è una pratica molto diffusa in Trentino. Le mangiatoie infatti, posizionate dai cacciatori e bracconieri, anche in modo sconsiderato vicino a case e strade, per consentire agli animali di mangiare ed attirarli per ucciderli, attirano anche lupi ed orsi di cui M6 e M2 che sono stati uccisi dai bracconieri rispettivamente nel 2015 e nel 2013, stessa sorte che potrebbe aver colpito altri tre orsi tra cui M62 il mese scorso. La concentrazione della fauna ungulata nei siti di foraggiamento e le stesse mangiatoie automatiche rappresentano inoltre un concreto pericolo per l’uomo attirando un consistente numero di predatori e l’incidente mortale di Andrea Papi ne è l’ultima conseguenza. “Il problema delle mangiatoie che attirano lupi e orsi è ben noto al presidente della PAT, Maurizio Fugatti, poiché oggetto della mozione presentata in consiglio provinciale già nel mese di gennaio 2022, ove il consigliere Filippo Degasperi chiese di vietare il foraggiamento degli ungulati nelle aree in cui è conclamata la presenza di grandi predatori. Si evidenzia che le mangiatoie artificiali sono vietate dalla normativa italiana ai sensi dell’articolo 7 comma 2 della Legge 28 dicembre 2015 n. 221. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Fugatti, benché fosse a conoscenza della pratica illegale del foraggiamento degli ungulati messa in atto dai cacciatori, non ha applicato tale legge, è responsabile per omessa vigilanza sull’osservanza della medesima norma e non ha adottato alcuna iniziativa legislativa per vietare la pratica fuorilegge del foraggiamento e mangiatoie artificiali, favorendo indubbiamente la categoria dei cacciatori. Il presidente della Provincia Autonoma di Trento nell’esercizio delle sue funzioni in violazione di norme regolamentari ha procurato intenzionalmente un ingiusto vantaggio alla categoria dei cacciatori nonché bracconieri arrecando un danno ingiusto patrimoniale. Emerge in maniera chiara la commissione del delitto di cui all’ art. 323 del codice penale riguardante l’abuso d’ufficio.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 10.05.2023
GESTIONE ORSI: FUGATTI CORAGGIOSO ? UN’INCAPACE CHE HA FALLITO ED ANCHE CODARDO, DEVE DIMETTERSI.
In merito alla mala gestione dei grandi carnivori le responsabilità sono in capo anche all’amministrazione Fugatti, è pacifico. Cercare di smarcarsi incolpando le precedenti amministrazioni, adesso a fine mandato è intellettualmente disonesto e rappresenta una descrizione scorretta dei fatti. Sono dati incontrovertibili le gravi mancanze di gestione del progetto Life Ursus come l’assenza di una campagna capillare e martellante di informazioni per i residenti e i turisti su come ci si deve comportare nelle zone dove ci sono gli orsi, mancata messa in sicurezza delle fonti alimentari derivanti dagli scarti di cibo, mancata realizzazione di corridoi faunistici, mancata sostituzione dei radicolari difettosi, oltre all’omessa realizzazione di opere di ampliamento della struttura del Casteller che, secondo il Tribunale Amministrativo di Trento, rappresenta “un inadempimento deprecabilmente protrattosi a tutt’oggi pur nel notorio contesto del consistente (e del tutto incontrollato) incremento della presenza degli esemplari di orso nel territorio provinciale”. Le responsabilità afferenti all’incidente mortale accaduto ad Andrea Papi sono imputabili unicamente a questa amministrazione, Fugatti dovrebbe chiedere scusa alla famiglia Papi e rassegnare le dimissioni immediate - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Trovo, inoltre, alquanto singolare la sua dichiarazione quando afferma di avere coraggio in merito alla manifestazione di protesta svoltasi davanti alla sua residenza di Sabbionara d’Avio visto che, nonostante l’ingente dispiegamento delle forze dell’ordine in sua protezione, di Fugatti neanche l’ombra si è vista. Ritengo che l’appellativo corretto sia uno solo, codardo.
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COMUNICATO STAMPA DEL 04.05.2023
ABBATTIMENTO ORSI ED ELEZIONI: FUGATTI “SCOTTA” PROBLEMA PER LA COALIZIONE, GEROSA E’ LA PIU’ ACCREDITATA
“La strategia elettorale del presidente della Provincia Autonoma di Trento si sta sgretolando repentinamente giorno dopo giorno nel convincimento che la politica del pugno di ferro contro gli orsi fosse quella vincente. Confidava nella maggioranza dei trentini in realtà a sostenerlo è soltanto una parte dei residenti nelle zone più a rischio ed i cacciatori. Tutto il mondo animalista, ovviamente, ma anche l’opinione pubblica e la società civile non condividono l’arroganza di Fugatti sia nei modi che nelle forme, difatti il 71% di oltre 94 mila rispondenti trentini del sondaggio realizzato da una nota testata giornalistica di Trento è contrario al provvedimento di abbattimento degli orsi. Anche il Ministero dell’Ambiente, così come l’ISPRA e l’Ordine professionale dei medici veterinari sono contro il diktat del governatore coinvolto, oltretutto, in un braccio di ferro con i giudici amministrativi che a breve si esprimeranno. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Fugatti politicamente adesso scotta, è un grosso problema per la coalizione in vista delle elezioni di ottobre per il rinnovo del Consiglio provinciale e sta per essere trombato. La più accreditata è Francesca Gerosa, candidata alla presidenza per Fratelli d’Italia, che con netta presa di distanza da Fugatti si è dichiarata contraria alla soppressione di JJ4 considerando l’abbattimento una misura inutile. Evidentemente Gerosa ha compreso che i metodi intimidatori, dispotici e coercitivi di Fugatti non sono tollerati anche dallo stesso elettorato trentino.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 3.05.2023
ABBATTIMENTO JJ4 E MJ5, MANIFESTAZIONE DAVANTI AL TAR IL GIORNO DELLA SENTENZA, POI INCATENATI AL CASTELLER.
Il Tar di Trento ha stabilito che non potranno essere uccisi fino alla data della prossima udienza accogliendo il ricorso presentato dalle associazioni animaliste contro il presidente della Provincia Autonoma Maurizio Fugatti. Il 25 maggio è fissata la data per la trattazione collegiale dell’incidente cautelare, il Partito Animalista Europeo unitamente alle associazioni animaliste già presenti ad Avio presidieranno il palazzo della giustizia amministrativa in via Calepina, 50 a Trento.
“Per adesso l’abbattimento è solo sospeso, grazie al presidente del Tar Dott. Fulvio Rocco, fino al 25 maggio quando si discuterà nel merito e si decideranno le sorti di Gaia e Johnny. Nulla è scontato, la Provincia Autonoma potrà depositare ulteriore documentazione per ribaltare il parere dei giudici amministrativi per questo è importante esserci. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Crediamo fermamente nella Giustizia ma nel caso in cui venisse confermato il decreto di abbattimento non esiteremo ad incatenarci ai cancelli del centro faunistico Casteller per impedire le esecuzioni.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 01.05.2023
ORSI, MANIFESTAZIONE AD AVIO: FUGATTI, NON PERVENUTO, SCARICATO DAI SUOI CONCITTADINI
FUCCELLI (PAE): INDIGNAZIONE DI POLITICI ? IPOCRISIA, RESTARONO MUTI QUANDO LA LEGA MANIFESTO’ A CASA DELLA FORNERO.
La manifestazione a difesa degli orsi di ieri a Sabbionara d’ Avio, paese del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, per contestare la sua posizione di nei confronti di Jj4, i decreti di abbattimento e la disastrosa politica gestionale responsabile della morte di Andrea Papi, ha registrato la partecipazione di centinaia di persone, di cui molti trentini, affollando la piazza principale. Parte dei residenti ha condiviso le critiche mosse contro il presidente della Provincia. In rappresentanza di Fugatti, assente, soltanto alcuni concittadini con tanto di striscione titolato “animalisti = integralisti”
“Una grande partecipazione democratica, nonostante la difficoltà nei collegamenti le previsioni di maltempo ed il ponte del primo maggio. Ci saremmo aspettati la presenza dell’arrogante Fugatti, assente ingiustificato visto l’ingente dispiegamento delle forze dell’ordine in sua protezione, quale occasione migliore per contestare i cosiddetti animalisti da salotto. Riscontriamo invece che le forze messe in campo con intento provocatorio dai suoi seguaci inscenando una contromanifestazione sono state risibili, si potevano contare sulle dita di una sola mano a significare che la cittadinanza non lo sostiene più, lo hanno scaricato è evidente. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Respingo ogni addebito contro la manifestazione, mosso con elevato fervore dalla classe politica vicina a Fugatti con epiteti del tipo “ squadrismo, azione violenta, manifestazione indegna e pericolosa, minaccia inaccettabile…..” visto che si è svolta nel pieno rispetto delle regole con modi civili e di buon senso nella piazza principale sebbene fosse noto l’indirizzo della casa del presidente. Sono accuse pretestuose, un surrettizio modo di piegare indebitamente il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. E’ questo il tentativo squadrista di mettere a tacere gli oppositori che mina alle basi la vita democratica. Ricordo, inoltre, che quando Salvini manifestò più volte sotto casa di una cittadina comune ,visto che Elsa Fornero non ricopriva più cariche pubbliche a differenza di Fugatti , questi stessi politici restarono muti senza fiatare. Pura ipocrisia e becera politica, si devono vergognare.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 29.04.2023
ABBATTIMENTO JJ4. DIFFIDATI PROVINCIA, SERVIZI SANITARI E CORPO FORESTALE
FUCCELLI (PAE): FUGATTI MENTE SUL PROTOCOLLO PACOBACE
Dopo la terza querela depositata ieri alla Procura della Repubblica nei confronti del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti per i reati di istigazione a delinquere e tentato delitto, artt. 414 e 56 del codice penale, in data odierna è stato trasmesso atto formale di significazione e diffida avverso il presidente della Provincia, il direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari ed il comandante del Corpo forestale intimando l’immediata interruzione del provvedimento di abbattimento dell’orsa JJ4 disposto dal Decreto del presidente della Provincia Autonoma di Trento n. 10 del 27 c.m. al fine di non incorrere nel reato di uccisione di animali senza necessità previsto e punito dall’art. 544 bis del Codice penale nonché dalla L.189/2004.
“Sia il PACOBACE sia la Legge Provinciale 9/2018 sia la Direttiva Habitat 92/43/CEE non prevedono l’abbattimento del soggetto pericoloso come unica soluzione. Fugatti mente quando afferma questo. La soluzione dell’abbattimento dell’orso pericoloso è l’estrema ratio consentita soltanto ed unicamente “a condizione che non esista un’altra soluzione valida” mentre le soluzioni alternative valide, praticabili ed attuali circa il trasferimento degli orsi definiti problematici/pericolosi ci sono eccome. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Sono state presentate prima del decreto del presidente succitato da alcune associazioni animaliste nonché da Enti pubblici come Enti Parco e Comunità montane di altre regioni tra cui il Distretto del Partenio e l’ Ente Parco Roccamonfina-Foce Garigliano. Con questo nuovo provvedimento di abbattimento Fugatti ha confermato di essere inadeguato al ruolo ricoperto”
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COMUNICATO STAMPA DEL 28.04.2023
REITERA ABBATTIMENTO JJ4, FUGATTI NUOVAMENTE QUERELATO.
E’ UN FOLLE, DOBBIAMO FERMARLO. DOMENICA GRANDE MANIFESTAZIONE SOTTO CASA DI FUGATTI
A seguito del Decreto n.10 del presidente Fugatti, firmato il 27 c.m., per cui si dispone “ (Omissis) – che la soppressione dell’esemplare JJ4 sia eseguita al più presto pervenuti gli esiti dell’incidente cautelare di cui sopra.” il Partito Animalista Europeo ha formalizzato atto di denuncia querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento, nei confronti del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti per i reati di istigazione a delinquere e tentato delitto, artt. 414 e 56 del codice penale
“Il presidente Fugatti, nonostante fosse consapevole delle soluzioni alternative concrete e praticabili circa il trasferimento degli orsi definiti problematici/pericolosi presentate da alcune associazioni animaliste nonché da Enti Parco e Comunità montane di altre regioni tra cui il Distretto del Partenio e l’ Ente Parco Roccamonfina-Foce Garigliano, le ha deliberatamente ed ingiustificatamente ricusate decretando l’ uccisione di JJ4 nonostante, inoltre, la ferma opposizione dell’Ordine professionale dei medici veterinari contrari alla soppressione. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Si precisa che il Piano d’Azione interregionale per la conservazione dell’Orso bruno sulle Alpi centro-orientali (PACOBACE) rappresenta il documento tecnico di riferimento per l’esercizio del potere di ordinanza contingibile ed urgente. Il capitolo 3 prevede l’abbattimento soltanto in mancanza di soluzioni alternative idonee a risolvere e/o contenere i problemi ed eventuali rischi connessi alla presenza dell’orso problematico, inoltre il medesimo documento tecnico esclude la pratica dell’abbattimento relativamente all’orsa con prole. Alla luce dei fatti è evidente l’intento criminale di Fugatti pervaso soltanto dallo spirito di vendetta, una condotta pericolosa non compatibile con l’esercizio della funzione pubblica. Abbiamo il dovere morale e civile di protestare sotto casa del presidente della Provincia Autonoma di Trento, invitiamo tutti ad esprimere la propria indignazione domenica 30 aprile ore 14 a Sabbionara d’Avio: E’un folle, dobbiamo fermarlo.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 26.04.2023
30.04 GRANDE MANIFESTAZIONE PRO-ORSI, NON CONTRO I TRENTINI NE’ BOICOTTAGGIO
Viste le polemiche mosse da chi vuole l’abbattimento degli orsi, la segreteria del Partito Animalista Europeo precisa che la manifestazione organizzata con varie associazioni animaliste di domenica 30 aprile a Sabbionara d’Avio, paese del presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti, è circoscritta unicamente alla contestazione delle ordinanze di abbattimento degli orsi, del centro lager di detenzione Casteller e delle politiche fallimentari attuate fino ad ora dall’amministrazione circa la gestione dei grandi carnivori.
“Non è una manifestazione contro i trentini, non è colpa di Andrea Papi che ha ignorato le segnaletiche, non chiediamo il boicottaggio delle località e dei prodotti trentini, respingo ogni addebito mosso contro questo evento - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Andrea, per il quale rinnoviamo la nostra vicinanza alla famiglia, è una vittima della disastrosa gestione Fugatti, così come JJ4 ed i suoi tre cuccioli, MJ5 ed altri orsi, tutti innocenti con l’unica colpa di risiedere in una Provincia caratterizzata da una amministrazione incompetente, negligente ed inadempiente. Tali drammi si sarebbero potuti evitare ed i trentini ne sono ben consapevoli visto che la maggioranza è contraria al provvedimento di abbattimento degli orsi, il 71% di oltre 94 mila rispondenti del sondaggio realizzato da una nota testata giornalistica trentina, pertanto non è giusto boicottare turisticamente ed economicamente il Trentino, l’effetto ricadrebbe anche sulla maggioranza dei cittadini sensibili e civili che sono contrari ai provvedimenti di Fugatti. Per ora è tutto in mano agli organi di giustizia amministrativa ed alla autorità giudiziaria viste le nostre due querele per istigazione a delinquere e delitto tentato contro il presidente Fugatti. Domenica sarà la manifestazione di tutti per la salvezza degli orsi.
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COMUNICATO STAMPA DEL 24.04.2023
ABBATTIMENTO ORSI: DOMENICA MANIFESTAZIONE CONTRO LE ORDINANZE DEL PRESIDENTE FUGATTI NEL PAESE DOVE RISIEDE.
FUCCELLI (PAE): “FUGATTI CHIEDA SCUSA ALLA FAMIGLIA PAPI E SI DIMETTA”
Dopo le proteste di Trento davanti al palazzo della PAT ed al centro di detenzione orsi Castellier, domenica 30 aprile ore 14 andrà di scena nel comune di Avio, frazione di Sabbionara, paesino in cui risiede il presidente della Provincia Autonoma di Trento, la manifestazione “Dalla parte dell’orso sempre! Presidio sotto casa di Fugatti” organizzata da varie associazioni animaliste unitamente al Partito Animalista Europeo.
“Circa seicento partecipanti e quasi seimila interessati che potrebbero scendere in piazza all’ultimo minuto, porteremo più persone di quante vi vivono . L’evento sta riscuotendo molti consensi ed adesioni soprattutto tra gli stessi trentini contrari ai provvedimenti di questi amministratori motivati solo dallo spirito di vendetta, che praticano la legge del taglione per nascondere i propri fallimenti. Il dato non sorprende visto che un sondaggio realizzato da una importante testata giornalistica trentina stabilisce che il 71% dei concittadini si è dichiarato contro gli abbattimenti degli orsi. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – L’opinione pubblica è ben consapevole che sia Andrea Papi che l’orsa JJ4 ed i sui tre cuccioli rappresentano le sfortunate vittime di una gestione totalmente disastrosa le cui responsabilità ricadono unicamente in capo al presidente Fugatti. Persino i genitori di Andrea non vogliono l’uccisione di JJ4 ma chiedono giustizia da parte di chi non è riuscito a creare il giusto equilibrio quando è stato il momento. Il solo gesto dignitoso per Fugatti è chiedere scusa alla famiglia Papi e rassegnare le dimissioni immediate.
LINK EVENTO https://www.facebook.com/events/1396250267858989
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COMUNICATO STAMPA DEL 21.04.2023
ABBATTIMENTO ORSA JJ4: FUGATTI SMENTITO IN DIRETTA TV NON REPLICA.
PACOBACE, FUCCELLI (PAE): IL PRESIDENTE PERSEVERA NEL MENTIRE, IMBARAZZANTE
A margine del programma televisivo “Controcorrente”, andato in onda su Rete 4 mercoledì 19 aprile, il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, dopo avere ascoltato le puntuali accuse afferenti all’illegittimo operato del medesimo Fugatti formulate dal presidente del Partito Animalista Europeo (PAE), Stefano Fuccelli, nonostante il conduttore avesse chiesto esplicitamente, in diretta, di replicare a tali addebiti non vi è stata alcuna risposta nel merito.
“Davvero imbarazzante il comportamento di Fugatti, in evidente difficoltà, che ha evitato di rispondere alle accuse richiamando argomenti non attinenti con l’azione giudiziaria nè con le elezioni politiche. Ma ancora più sgradevole è il perseverare nel rilasciare dichiarazioni ai media, anche in data odierna, completamente false, pretestuose e fuorvianti circa l’obbligatorietà di abbattere JJ4 e MJ5, a suo dire, imposta dalla procedura d’intervento prevista dal piano Pacobace come unica soluzione - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – “In vero Fugatti ha coscientemente violato il predetto piano, l’unico documento tecnico di riferimento per l’esercizio dei poteri contingibili ed urgenti, per cui al Capitolo 3 – Criteri e procedure d’azione nei confronti degli orsi problematici e d’intervento in situazioni critiche – Capo 3.4.2 – Definizione delle procedure d’intervento – il Soggetto decisore potrà richiedere al Ministero l’autorizzazione a procedere all’abbattimento dell’individuo soltanto dopo avere valutato la praticabilità di soluzioni alternative idonee a risolvere e/o contenere i problemi ed eventuali rischi connessi alla presenza dell’orso problematico. Soluzioni alternative concrete, attuali e praticabili sono state presentate ma deliberatamente ed ingiustificatamente ricusate dallo stesso Fugatti”
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COMUNICATO STAMPA DEL 20.04.2023
ABBATTIMENTO ORSO MJ5, SECONDA QUERELA CONTRO FUGATTI PER ISTIGAZIONE A DELINQUERE E DELITTO TENTATO
GRANDE MANIFESTAZIONE DI PROTESTA IL 30 APRILE
A seguito del decreto firmato ieri con il quale si dispone l’abbattimento dell’orso MJ5, il Partito Animalista Europeo ha inviato alla Procura della Repubblica di Trento l’atto di denuncia querela contro il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti per i reati di cui agli artt. 414 e 56 del codice penale, istigazione a delinquere e delitto tentato.
“Come per il caso dell’orsa JJ4 il presidente Fugatti, firmando la nuova ordinanza, ha commesso l’ipotesi delittuosa riguardante l’istigazione a delinquere sia nella forma consumata sia in quella del tentativo per istigare a compiere il delitto di uccisione animali, ex art.544 bis c.p., non configurandosi lo stato di necessità ed urgenza relativo al pregiudizio per la sicurezza ed incolumità pubblica vista la disponibilità delle associazioni di trasferire subito in altre regioni gli orsi incriminati. Il Fugatti, per negligenza o per dolo, non ha rispettato il piano d’azione PACOBACE , documento tecnico di riferimento per l’esercizio dei poteri contingibili ed urgenti, per cui “il Soggetto decisore potrà richiedere al Ministero l’autorizzazione a procedere all’abbattimento dell’individuo soltanto dopo avere valutato la praticabilità di soluzioni alternative idonee a risolvere e/o contenere i problemi ed eventuali rischi connessi alla presenza dell’orso problematico,” soluzioni alternative negate dal medesimo Fugatti. Per queste motivazioni abbiamo depositato la seconda querela contro il presidente della PAT. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Nel contempo vanno avanti i preparativi per la manifestazione, organizzate con varie sigle animaliste, di protesta contro le ordinanze di abbattimento degli orsi, molte le adesioni da parte di tutti quei cittadini sensibili contrari all’uso della violenza come unica risoluzione e critici verso una amministrazione che pratica la legge del taglione. Il 30 aprile nella frazione del paese di Avio, dove risiede il presidente Fugatti, porteremo più persone di quante vi vivono.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 18.04.2023
ORSA JJ4, MANIFESTAZIONE SOTTO CASA DI FUGATTI
mobilitazione della societa’ civile contro l’abbattimento dell’orsa
Indetta per il giorno 30 aprile una manifestazione contro l’abbattimento dell’orsa JJ4 nel comune di Avio, paese del presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. L’evento, organizzato da varie sigle animaliste, sta riscontrando la partecipazione della società civile, di tutti quei cittadini sensibili contrari all’uso della violenza come unica risoluzione e critici verso una amministrazione che pratica la legge del taglione.
“Oltre alle azioni giudiziarie in corso è necessario manifestare il dissenso al provvedimento di abbattimento dell’orsa tramite una mobilitazione di liberi cittadini che non intendono accettare passivamente i soprusi di questi amministratori motivati solo dallo spirito di vendetta. Il 30 aprile protesteremo sotto casa di Fugatti tutta la nostra contrarietà. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - La presenza dei cuccioli nella trappola a tubo, insieme a JJ4, è la conferma che l’orsa abbia reagito esclusivamente per difenderli e non perché sia un esemplare aggressivo, nella fattispecie il piano d’azione PACOBACE prevede la praticabilità di soluzioni alternative prima dell’abbattimento, soluzioni avanzate dalla LAV ma rifiutate dallo stesso Fugatti. L’odierna dichiarazione in conferenza stampa di volere a tutti i costi uccidere i tre esemplari di orsi nonostante le soluzioni alternative conferma la genuinità della nostra querela per istigazione a delinquere e delitto tentato.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 16.04.2023
SOLIDARIETA’ A FUGATTI PER UNA QUERELA ? RIDICOLI E GROTTESCHI O TEMONO LA MAGISTRATURA
Presidenti, assessori, rappresentanti del Consiglio Regionale e Provinciale, tutti i consiglieri del partito di Salvini e della Meloni hanno espresso solidarietà e vicinanza al presidente della Provincia Fugatti , visibilmente turbati per la terribile e sconvolgente notizia diffusa dagli organi d’informazione afferente al medesimo presidente e preoccupati per “…un clima politico e sociale esasperato da ideologie deviate (omissis) che portano ad un disorientamento dei cittadini ed a un indebolimento delle istituzioni”, come da loro affermato - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Quanto rappresentato sarebbe stato comprensibile qualora il Presidente fosse scampato per miracolo ad un attentato terroristico compiuto da cellule appartenenti ad organizzazioni eversive, o irredentiste come quella del BAS negli anni sessanta ben nota nel territorio. Niente di tutto ciò, Fugatti è stato colpito da una querela. Si tratta di una grottesca messa in scena da parte dei suoi gregari per immolarlo vittima dei “cattivi” animalisti. In vero si percepisce una loro preoccupazione derivata dalle attività di indagine degli inquirenti della Procura di Trento che probabilmente potrebbero scoperchiare il vaso di Pandora all’interno della PAT.
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COMUNICATO STAMPA DEL 15.04.2023
ORSA JJ4,PAE: FUGATTI DENUNCIATO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PER I REATI DI ISTIGAZIONE A DELINQUERE E DELITTO TENTATO
In data odierna è stato depositato atto formale di denuncia querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento per il tramite degli uffici dei Carabinieri Legione Lazio nei confronti del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti per i reati di cui agli artt. 414 e 56 del codice penale.
“Emerge in maniera chiara la commissione dei delitti riguardante l’istigazione a delinquere, sia nella forma consumata che in quella del tentativo. Appare evidente che il presidente Fugatti abbia voluto istigare alla commissione di un’ipotesi di reato ben precisa, ovvero quella di cui all’art. 544-bis c.p., diretta a sanzionare penalmente l’uccisione di animali, non configurandosi, oltretutto, lo stato di necessità vista la disponibilità delle associazioni di trasferire in altre regioni, sin da subito, gli orsi incriminati , nell’intento di risolvere il problema relativo alla tutela dell’incolumità pubblica. Nonostante Fugatti fosse a conoscenza delle proposte di adozione ha confermato la decisione di uccidere non solo JJ4 ed MJ5 ma anche un terzo orso. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Confido nella competenza e terzietà dei magistrati di Trento e auspico una giusta condanna.
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COMUNICATO STAMPA DEL 08.04.2023
“FUGATTI SPECULA SUL MORTO”, FUCCELLI (PAE) : “NON E’ STATO L’ORSO AD UCCIDERLO. E’ SOLO UNA RICOSTRUZIONE DI PARTE COME IL CASO DANIZA NEL 2014”
“E’ risaputo che il presidente della Giunta, Maurizio Fugatti, e’ stato sempre contrario al progetto Life Ursus ostacolandolo in ogni modo ed ora speculando sulla morte di un giovane uomo, la cui causa non è stata accertata da periti terzi, ritorna all’attacco degli orsi. Nel 2014 fu abbattuta l’orsa Daniza a seguito di una presunta aggressione ad un dipendente delle funivie di Pinzolo che causò presunte lesioni mai accertate da periti indipendenti, ed anche in quel caso Fugatti, all’opposizione del Giunta Rossi, strumentalizzò la vicenda a proprio vantaggio politico. Una aggressione inventata visto che né la PAT né il Tribunale civile hanno riconosciuto il risarcimento dei danni richiesti dal presunto aggredito. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Da evidenziare, inoltre, che Fugatti, al tempo segretario della Lega Nord Trentino, organizzò un banchetto barbarico a base di carne d’orso per cento villici leghisti, in quel caso la festa fu rovinata dal sequestro congiunto di Nas e Guardia Forestale di tutta la carne d’orso.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 30.03.2023
CIBI SINTETICI, IL NO DEL GOVERNO. PAE: SACRIFICATE SALUTE PUBBLICA ED AMBIENTE ALLE LOGICHE DEL PROFITTO DEGLI INDUSTRIALI. LOLLOBRIGIDA INGANNA I CITTADINI
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo con il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti e mangimi sinteticI, gli operatori che violeranno le disposizioni saranno soggetti alla sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di euro 10mila fino a un massimo di euro 60mila, oltre alla confisca del prodotto illecito. A detta del Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida il provvedimento è volto a tutelare la salute dei cittadini.
” E’ grave che il Ministro Lollobrigida non sia a conoscenza che per produrre un kg di carne proveniente dagli allevamenti intensivi, che rappresentano la quasi totalità degli allevamenti in Italia, sono necessari 15 mila litri di acqua e corrisponde in termini di effetto serra all’emissione di 60 kg di CO2 nell’atmosfera. Le emissioni globali derivanti dall’allevamento sono paragonabili a quelle dell’intero settore dei trasporti, circa il 15% delle emissioni complessive di gas serra. Inoltre, l’alta concentrazione di animali favorisce lo sviluppo di malattie comprese quelle che dagli animali possono passare all’uomo, già dal 2009 la FAO definì gli allevamenti intensivi vivai di malattie emergenti, e Wuhan ne è l’ultimo esempio. Le condizioni di vita degli animali negli allevamenti intensivi richiedono per il mantenimento della loro salute un’alta somministrazione di antibiotici a titolo preventivo sebbene fosse vietato, contribuendo all’antibiotico-resistenza, futura emergenza sanitaria umana. Da evidenziare, inoltre, che nel 2015 l’International Agency for Research on Cancer (Iarc) dell’Oms classificò le carni lavorate nel gruppo 1 delle sostanze che causano il cancro a pericolosità più alta come il fumo di tabacco, l’amianto, la diossina e il benzene e nel gruppo a seguire tutta la carne fresca. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Prendendo atto di questi dati incontrovertibili e considerando che il settore del cibo sintetico ha un tasso di crescita di + 6,9% l’anno, di fatto il Ministro Lollobrigida ha voluto tutelate unicamente i profitti delle lobby della carne sacrificando sia la salute dei cittadini che l’ambiente ingannando gli stessi cittadini”
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COMUNICATO STAMPA DEL 14.03.2023
“MINISTRO CROSETTO È UN CAZZARO”: FUCCELLI (PAE), IL CAPO DELLA WAGNER HA RAGIONE
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COMUNICATO STAMPA DEL 06.03.2023
ABBATTIMENTO CINGHIALI A ROMA, PER IL TAR IL PIANO REGIONALE E’ “ASTRATTAMENTE” LEGITTIMO, DI FATTO E’ FUORILEGGE E FALLIMENTARE L’ATTUAZIONE.
Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso del Partito Animalista Europeo, che aveva contestato i provvedimenti della Regione Lazio in riferimento all’abbattimento dei cinghiali in città, è legittima la delibera relativa al Piano Regionale Eradicazione Cinghiali.
“ Il Piano ha adottato gli atti eurounitari, nazionali e regionali pertanto è compatibile “astrattamente” alle norme UE, qui si circoscrive la sfera di competenza dei giudici amministrativi specificando che eventuali reati perpetrati nella fase attuativa, la cui responsabilità è in capo alle autorità competenti, non determinano l’illegittimità del medesimo Piano. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - I giudici hanno valutato l’atto ma non il fatto nonostante le prove incontrovertibili contenute nei link video inseriti nel ricorso, per questo implicitamente suggeriscono di avviare un iter giudiziario presso il giudice naturale. Sono stati commessi reati nella fase attuativa in quanto il personale addetto alla gestione delle gabbie trappola era totalmente sprovvisto sia dei dispositivi di protezione individuale in spregio al testo unico sulla sicurezza sul lavoro sia degli equipaggiamenti richiesti dalle rigide norme sulla Biosicurezza, inoltre le gabbie trappola erano e sono ad oggi tutte prive di marcatura CE e relative omologazioni con pregiudizio per l’incolumutà pubblica ed individuale e per il benessere animale in violazione delle disposizioni legislative e regolamentari di ricepimento delle direttive comunitarie, gabbie oltretutto non sottoposte a trattamento di disinfezione imposto dall’ordinanza commissariale 4/2022 al fine di evitare la diffusione di PSA. Il tutto corredato dalla presenza di cacciatori nelle vie di Roma armati di fucili e torce intenti a praticare la caccia notturna al cinghiale tra passanti ed abitazioni. Nella realtà è stato accertato l’errore metodologico del Piano poichè non solo si è rilevato totalmente inutile e fallimentare per eradicare la peste suina in quanto i capi positivi rinvenuti (5,8%) erano già deceduti a seguito del virus (indipendentemente dall’azione del Piano) ma dannoso per gli animali selvatici sani preso atto che il 100% dei 203 cinghiali abbattuti non erano affetti dalla PSA.
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COMUNICATO STAMPA DEL 10.02.2023
PROTESTA ANIMALISTA AL COMIZIO DI D’AMATO, OCCULTATO E SEQUESTRATO STRISCIONE “D’AMATO CONDANNATO DALLA CORTE DEI CONTI A RISARCIRE 275 MILA EURO DI FONDI PUBBLICI”
LE FORZE DELL’ORDINE REPRIMONO IL DIRITTO DELLA LIBERTA’ DI MANIFESTARE IL PRORIO PENSIERO, ATTIVISTI BLOCCATI PORTATI VIA DI FORZA E DENUNCIATI
La pacifica contestazione degli animalisti al comizio di chiusura della campagna elettorale di Alessio D’Amato alla Garbatella a Roma è stata repressa con ingiustificata e gratuita violenza perpetrata dai numerosi agenti delle forze dell’ordine che hanno bloccato, portato via di forza e denunciato in commissariato i manifestanti.
“Totalmente spropositata ed immotivata la reazione delle forze dell’ordine finalizzata a reprimere il diritto di manifestare pacificamente il nostro pensiero. E’ stato strappato con forza ed occultato uno striscione dal contenuto non offensivo od oltraggioso ma palesemente informativo circa la condanna comminata dalla Corte dei Conti al candidato D’Amato a risarcire 275 mila euro di fondi pubblici e che solo un governo di magistrati garantirà giustizia in Italia – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Ritenevamo giusto che le tutte persone presenti al comizio fossero informate del gravissimo fatto a danno dell’intera collettività ma evidentemente la verità scomoda non si deve sapere ed è inaccettabile la complicità delle forze dell’ordine che di fatto hanno “confinato” i tre attivisti per tutta la durata del comizio impedendo loro di esprimere il legittimo dissenso. Successivamente in commissariato agli stessi è stato notificato verbale di avvertimento ex art. 161 c.p.p. per cui si procede nei loro confronti per dei reati che neanche i poliziotti sono stati in grado di definire”
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COMUNICATO STAMPA DEL 07.02.2023
“CACCIA SELVAGGIA IN CITTA’”, DELIBERA IMPUGNATA AL TAR LAZIO. IL 28 FEBBRAIO LA SENTENZA PER LA SOSPENSIVA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sezione Terza Quater si è pronunciato sul ricorso n. 1886 /2023 del Registro Generale presentato dal Partito Animalista Europeo, in persona del regale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocato Angelita Caruocciolo, contro la Regione Lazio per l’annullamento della delibera n. 1123 del 30 novembre 2022 della Giunta Regionale Lazio pubblicata in BURL il 6 dicembre 2022 recante Piano Regionale Eradicazione Cinghiali. Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 28 febbraio 2023.
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COMUNICATO STAMPA DEL 21.01.2023
CINGHIALI A ROMA: CARABINIERI SCOPRONO GABBIE TRAPPOLA NON A NORMA ALL’INTERNO DELL’OSPEDALE GEMELLI E DISPONGONO LA CHIUSURA. PAE: ILLEGALITA’ DENUNCIATA ANCHE ALLA GUARDIA DI FINANZA
Roma 21 gennaio, le gabbie trappola posizionate all’interno della struttura ospedaliera Agostino Gemelli sono state disattivate e contestualmente chiusa l’area di pertinenza dai militari dei Carabinieri poiché non a norma in quanto prive di marcatura CE, della targhetta di identificazione macchina e matricola, dei dati del fabbricante con le relative specifiche tecniche principali, dell’Ente Certificatore che ne attesti l’omologazione e dell’Organismo Notificato.
“E’ una violazione non solo del D.lgs 81/08 Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro ma anche delle norme comunitarie nello specifico Direttiva 2001/95/CE relativa alla sicurezza generale dei prodotti e Direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine. Le gabbie trappola installate dall’Ente Regione Lazio sono illegali e rappresentano un pregiudizio per la sicurezza e l’incolumità pubblica ed individuale e per la stessa tutela del benessere animale. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Per questo su segnalazione di alcuni cittadini ci siamo recati sul posto e chiesto l’intervento dei militari che, dopo aver verificato la veridicità degli illeciti, hanno disposto la chiusura immediata delle gabbie e dei luoghi dove sono state posizionate. Contestualmente è stata formalizzata denuncia anche alla Guardia di Finanza per ulteriori verifiche visto che costituisce reato non soltanto la fabbricazione, la vendita e la cessione in comodato d’uso ma anche l’utilizzo dei prodotti sprovvisti del marchio CE nonostante fosse stata da noi diffidata la stessa Amministrazione ospedaliera.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 09.01.2023
“CACCIA AL CINGHIALE IN CITTA’” GLI EFFETTI DELLA LEGGE: RONDE DI GUARDIE PRIVATE PER CATTURARLI ED UCCIDERLI. – PAE: RICORDANO LE SQUADRE D’AZIONE FASCISTE
Gli effetti della “caccia ai cinghiali in città“, scellerato emendamento voluto da FdI e presentato dal capogruppo alla Camera Tommaso Foti, indagato per corruzione dalla Procura di Piacenza, diventato legge dal primo gennaio che consentirà ai cacciatori di sparare sempre e ovunque, anche nei parchi, aree protette e nei centri urbani, non tardano a vedersi. Oltre ad avere già registrato il primo incidente in un comune nella provincia di Roma, dove un cacciatore ha sparato dalla finestra di casa con il proprio fucile da caccia colpendo il finestrino di un’autovettura in transito, adesso si organizzano ronde di guardie private con l’obiettivo di catturare ed abbattere i cinghiali nelle strade delle città.
” “Un vero e proprio Far West senza regole dove chiunque si sente legittimato ad intervenire per uccidere arbitrariamente e senza necessità animali selvatici, questo è l’orientamento voluto dal Governo di destra. Dopo la tragedia umana sfiorata a seguito di un colpo di fucile sparato da una finestra nel centro abitato adesso assistiamo alla formazione di ronde di guardie private dal carattere sistematico e organizzato, con intenzioni belligeranti che invocano la macellazione degli animali catturati. Una iniziativa tutt’altro che rassicurante che, relativamente all’ambito di competenza, per un certo senso richiama la condotta delle squadre d’azione fasciste. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Il problema dell’urbanizzazione degli ungulati non è recente ma solo con il Governo di destra che ha legalizzato la norma definita “Far West in città” avanzano tali proposte. Non rimango sorpreso di questo, visto che il presidente dell’associazione privata proponente dell’iniziativa, Vincenzo Pepe, indagato dalla Procura della Repubblica per truffa aggravata ai danni dello Stato, rappresentava la Lega di Salvini alle ultime elezioni, piuttosto dal fatto che come rappresentante di un’ associazione ambientalista/animalista propone di risolvere il problema degli ungulati in città con la pratica della macellazione, non a caso tale proposta ha ricevuto parere negativo delle Guardie zoofile della medesima associazione dissociandosi dal presidente Pepe” “
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COMUNICATO STAMPA DEL 07.01.2023
LEGGE “CACCIA SELVAGGIA”, PRIMO INCIDENTE IN CITTA’: CACCIATORE SPARA DALLA FINESTRA, UOMO VIVO PER MIRACOLO.
PAE: SARA’ UNA STRAGE ANCHE DI PERSONE
A distanza di pochi giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio la n.197/2022, nella quale è stato inserito un articolo che consentirà ai cacciatori di sparare sempre e ovunque, anche nei parchi e nei centri urbani, già si è registrato il primo incidente in città, Fonte Nuova nella provincia di Roma, dove un cacciatore ha sparato dalla finestra di casa con il proprio fucile da caccia colpendo il finestrino di un’autovettura in transito, conducente salvo per miracolo. “Era prevedibile, non a caso è stato definito l’emendamento Far West aspramente contestato non solo dal mondo animalista ma anche di chi è ben consapevole del pregiudizio per l’incolumità pubblica ed individuale dei cittadini come l’associazione romana dei Vigili Urbani. Ogni stagione venatoria registra oltre cento vittime per colpa di cacciatori incapaci che si sparano tra loro, finora nei campi e zone boschive figuriamoci nei centri abitati tra palazzi, macchine ed avventori su pubblica strada, si verificherete una strage, questo incidente è solo l’inizio. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - La proposta, presentata dal capogruppo FdI alla Camera Tommaso Foti, indagato per corruzione dalla Procura di Piacenza, è un favore non solo ai cacciatori ma anche alle industrie di armi. L’emendamento che autorizza una vera e propria caccia selvaggia tutto l’anno in totale violazione della direttiva Habitat e dell’articolo 9 della costituzione, costituisce una scelta imprenditoriale diretta a sacrificare gli animali e persone alle logiche del profitto preso atto che l’europarlamentare FdI Fiocchi è titolare dell’omonima azienda, prima in Italia per la produzione di cartucce e munizioni per la caccia da sempre legata al mondo venatorio, che così recita Chi pratica l’arte venatoria è spesso visto e percepito come un problema, invece io ritengo sia una risorsa. Oltre ad ottenere un tornaconto elettorale della lobby venatoria viste le imminenti elezioni regionali.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 22.12.2022
CINGHIALI, SI PUO’ SPARARE ANCHE NELLE CITTA E NEI PARCHI TRA I PASSANTI: PAE, SARA’ UNA STRAGE DI ANIMALI E PERSONE SACRIFICABILI ALLE LOGICHE DEL PROFITTO.
L’emendamento, a prima firma del capogruppo di Fdi alla Camera, Tommaso Foti, approvato ieri a sorpresa dalla commissione Bilancio della Camera, prevede la possibilità di abbattimenti di fauna selvatica per motivi di sicurezza stradale anche nelle città e nelle aree protette, nelle zone interdette alla caccia, pure nei giorni di silenzio venatorio e nei periodo di divieto, con l’ausilio di cacciatori e guardie venatorie. “La proposta, presentata da un soggetto indagato per corruzione dalla Procura di Piacenza, è un favore non solo ai cacciatori ma anche alle industrie di armi. L’emendamento che autorizza una vera e propria “caccia selvaggia tutto l’anno” in totale violazione della direttiva Habitat e dell’articolo 9 della costituzione, costituisce una scelta imprenditoriale diretta a sacrificare gli animali alle logiche del profitto preso atto che l’europarlamentare FdI Fiocchi è titolare dell’omonima azienda, prima in Italia per la produzione di cartucce e munizioni per la caccia da sempre legata al mondo venatorio, che così recita “Chi pratica l’arte venatoria è spesso visto e percepito come un problema, invece io ritengo sia una risorsa.” Oltre ad ottenere un tornaconto elettorale viste le imminenti elezioni regionali. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Tale folle proposta costituisce, inoltre, pregiudizio per l’incolumità pubblica ed individuale preso atto che ogni stagione venatoria registra oltre cento vittime per colpa di cacciatori incapaci che si sparano tra loro, finora nei campi e zone boschive figuriamoci nei centri abitati tra palazzi, macchine e passanti, si verificherete una strage. Oltre ad ottenere un tornaconto elettorale dal mondo venatorio viste le imminenti elezioni regionali vengono a rafforzarsi le posizioni di altri parlamentari, la caccia insegnata a scuola è la proposta dell’assessore all’istruzione della regione Veneto, Elena Donazzan, anch’essa di FdI come la deputata Maria Cristina Caretta, già presidente nazionale Confavi (Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane) e l’eurodeputato Sergio Berlato, coordinatore per il Veneto di Fratelli d’Italia già presidente nazionale Confavi e presidente dell’Associazione Cacciatori Veneti. “
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COMUNICATO STAMPA DELL’1.12.2022
CORSA DEI BUOI A CHIEUTI, CI FU MALTRATTAMENTO DEGLI ANIMALI:
RINVIATI A GIUDIZIO 38 PERSONE TRA FANTINI ORGANIZZATORI E SINDACO
Il Tribunale di Foggia ha rinviato a giudizio 38 persone tra fantini, affiancatori, carrieri imputati del reato, in concorso tra loro, di maltrattamento di animali nei confronti dei bovini e dei cavalli coinvolti nella corsa delle Carresi di Chieuti del 2018, unitamente al sindaco, per avere organizzato e promosso la corsa che comportava strazio per i medesimi animali che in essa erano impiegati. Persero la vita un bue stremato durante le prove, ed una persona travolta da un cavallo e poi investita da uno dei carri dei buoi. Confermata la notifica al Partito Animalista Europeo, parte offesa nel processo, ed udienza fissata per il prossimo 19 gennaio.
” Una corsa barbarica altro che una manifestazione storico culturale. Per tutta la durata della gara i buoi legati ai carri sono costretti a fatiche insopportabili e a correre, inseguiti e colpiti con violenza dalle lance appuntite dei fantini, su strade asfaltate ed inadatte fino allo stremo delle loro forze. Difatti un bue è deceduto stremato nel corso delle prove. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Più che tradizione folcloristica tali crudeli manifestazioni incentrate sulla sofferenza e sacrificio degli animali evidenziano una arretratezza culturale ed assenza di civiltà e sensibilità che potevano interessare, forse, le popolazioni umane vissute nel Paleolitico, oggi anacronistiche. Tutti rinviati a giudizio, fantini organizzatori e sindaco, prima volta nella storia, sicuramente i giudici hanno tenuto conto del valore della tutela degli animali formalmente riconosciuto nell’articolo 9 della Costituzione nuovo comma 3, tra i principi fondamentali dell’ordinamento italiano, a seguito delle modifiche apportate con la legge costituzionale 11 febbraio 2002, n. 1, nella parte in cui dispone che la Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. La norma costituzionale, pertanto, garantisce la centralità e la statualità della disciplina di tutela degli animali.”
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COMUNICATO STAMPA DELL’11.10.2022
TAR LAZIO: ABBATTIMENTI VIETATI. TUTTI SALVI I CINGHIALI DELLA SFATTORIA
FUCCELLI (PAE): LA CIVILTA’ HA PREVALSO SULLA BARBARIE
Salvi i cinghiali e i suini ospitati nel rifugio “La Sfattoria degli ultimi” a nord di Roma. Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di Paola Samaritani, responsabile della Sfattoria, annullando l’ordine della Asl di abbattimento dei suidi, adottato l’8 agosto scorso ai fini di controllo e prevenzione dell’epidemia di peste suina africana. La Asl avrebbe dovuto previamente valutare la possibilità di riconoscere alla struttura una deroga giustificata dal fatto che “essa è destinata concretamente a rifugio per animali in difficoltà“.
“Circa 140 tra cinghiali e suini, non infetti, salvati da situazioni drammatiche curati ed accuditi con vero amore e registrati come animali d’affezione, rischiavano di essere abbattuti per colpa di decisioni errate deliberate da funzionari incompetenti, negligenti, irresponsabili ed imprudenti. Amministratori pubblici che dovrebbero risolvere situazioni problematiche applicando il buon senso di fatto loro stessi rappresentano il problema. L’ordinanza di abbattimento della ASL Rm1 dell’8 agosto ha “costretto” migliaia di attivisti ma anche cittadini sensibili provenienti da tutta Italia ad organizzare un presidio permanente finalizzato a contrastare ed impedire l’ingiusta strage. Una grande mobilitazione di massa a significare una straordinaria prova di solidarietà in difesa degli ultimi che ha trovato ampio risalto sui media ed opinione pubblica. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Il Tar Lazio annulla l’abbattimento degli animali in quanto atto illegittimo, facendo riferimento anche alla nota ministeriale del Dicastero della Salute del 16 agosto (notizia diffusa in anteprima tramite pagina FB del PAE il 19 agosto e ripresa dall’agenzia stampa AP, spiegandone successivamente le motivazioni agenzia stampa AP ) che di fatto esclude i rifugi/santuari dall’ambito di applicazione della normativa afferente al controllo e prevenzione dell’epidemia di peste suina africana.
La Pubblica Amministrazione ha sbagliato tutto ma non paga nulla per i propri errori a differenza del comune cittadino, sarebbe opportuno ed auspicabile che gli incapaci direttori venissero rimossi e pagassero personalmente il danno e le conseguenze cagionate dallo loro firma per non farle ricadere ingiustamente sull’intera collettività.
Un elogio ai magistrati Maria Cristina Quiligotti, Presidente ed ai Consiglieri Claudia Lattanzi e Roberto Vitanza, non solo per avere riconosciuto lo status di rifugio per animali in difficoltà attribuendo un elevato valore culturale/educativo ai sensi dell’articolo 13 del regolamento delegato Ue 2020/687, ma anche per avere richiamato il valore della tutela degli animali formalmente riconosciuto nell’articolo 9 della Costituzione nuovo comma 3, tra i principi fondamentali dell’ordinamento italiano, a seguito delle modifiche apportate con la legge costituzionale 11 febbraio 2002, n. 1, nella parte in cui dispone che la Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. La norma costituzionale, pertanto, garantisce la centralità e la statualità della disciplina di tutela degli animali. Si tratta di una novità importante che segue l’orientamento della normativa europea, atteso che In virtù dell’Art. 13, Titolo II, del Trattato di Lisbona concernente il Trattato sull’Unione Europea ed il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea: l’Unione e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti. L’UE riconosce dignità agli animali che non vengono più considerati alla stregua di mere res. In tal modo si garantisce, anche a livello costituzionale, una maggiore attenzione al diritto degli animali.”
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ELEZIONI POLITICHE 2022: L’ASTENSIONISMO E’ IL PRIMO PARTITO D’ITALIA (NON RICONOSCIUTO), 21 MILIONI DI ITALIANI SENZA RAPPRESENTANZA POLITICA. RISORGIAMO DA QUI.
Giudizio assolutamente negativo per tutte le liste e coalizioni candidate alla competizione elettorale del 25 settembre. La maggioranza delle liste ha già governato con esiti disastrosi, non contempla programmi specifici circa la tutela degli animali o sono rappresentate da candidati non credibili, inaffidabili ed addirittura ostili agli animali. I fatti confermano che da sempre le promesse elettorali in difesa degli animali sono state totalmente disattese.
Sempre i soliti partiti e coalizioni, sempre i soliti nomi mescolati nelle varie liste a seguito di deplorevoli cambi di casacca rigorosamente sul carro del probabile vincitore di turno in cambio di una nuova poltrona da 20 mila euro al mese. Tutto come sempre, nulla cambia anche in relazione alle politiche avverse agli animali. L’offerta politica vede partiti e leader che, nella quasi totalità, già hanno governato l’Italia.
Per questi motivi il Partito Animalista Europeo ha pubblicamente invitato all’astensione dal voto.
Sempre i soliti partiti, leader e parlamentari che occupano da oltre un decennio gli scranni parlamentari con l’ unico obiettivo del tornaconto personale a significare una politica sterile e priva di etica. Indagati, imputati, condannati, arrestati, tutti nominati dalle correnti interne agli stessi partiti, brulicano nei palazzi del potere senza pudore e politici senza scrupoli rei di aver sacrificato i diritti dei più deboli alle logiche del profitto, sono colpevoli di avere confinato il nostro Paese al 42° ed al 58° posto nel mondo ed all’ultimo posto in Europa occidentale per percezione della corruzione Corruption Perceptions Index di Transparency International e per libertà di stampa e d’informazione World Press Freedom Index di RSF, responsabili di avere segregato a casa il popolo italiano, distrutto l’economia portando l’inflazione a tassi dell’8,4% su base annua: non succedeva dal 1985.
Ma il popolo sta acquisendo consapevolezza ed il dato del 25 settembre lo conferma.
Tracollo del flusso elettorale, affluenza al 63,91%, la più bassa di sempre dal 1946, dalla nascita della Repubblica italiana. L’astensionismo, atto politico a tutti gli effetti, attestandosi al 36,09% guadagna oltre nove punti percentuale in soli 4 anni, i dati storici ci dicono che un trend simile si è ottenuto nell’arco di un ventennio, addirittura oltre se si considera il trentennio ’48 – ’79. Al dato dei 18.321.426 di italiani non votanti si devono sommare altri 3.273.653 di voti annullati (tra schede bianche e nulle ed esattamente 1.326.079 per la Camera ed 1.340.008 per il Senato + schede bianche e nulle estere) in rappresentanza del 6,4%, dati ignorati dal mainstream che si guarda bene dal divulgare, il risultato è che oltre 21 milioni di italiani hanno deliberatamente espresso il ripudio per questa classe politica incompetentemente, fallimentare, corrotta e marcia che ha portato sull’orlo del baratro la nostra Nazione. Un caveat per il futuro governo che dovrà muoversi con estrema cautela al fine di evitare la perdita della tenuta sociale del Paese.
Ottimo risultato, di questo passo tra non molto tempo questa classe politica verrà totalmente spazzata via. Per ora dimezzati M5s, Lega e Fi, mentre + Europa, Impegno Civico Di Maio ed altri partiti escono definitivamente dal Parlamento.
Gli italiani hanno dato un segnale molto forte, oltre il 42% non si sente rappresentato politicamente. Per la prima volta nella storia repubblicana l’astensionismo è il primo partito d’Italia, non riconosciuto giuridicamente ma di fatto rappresentato da 21 milioni di cittadini in carne ed ossa. E’ da questo dato che l’Italia deve risorgere. Dobbiamo organizzarci in un grande movimento per debellare questo sistema politico perverso e corrotto.
Dichiarazione del presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.
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COMUNICATO STAMPA DEL 20.09.2022
ELEZIONI POLITICHE 2022: TUTELA ANIMALI ? SOLO MENZOGNE ELETTORALI.
IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO BOCCIA TUTTI I PARTITI/COALIZIONI ED INVITA ALL’ASTENSIONE
Giudizio assolutamente negativo per tutte le liste e coalizioni candidate alla competizione elettorale del 25 settembre. La maggioranza delle liste ha già governato con esiti disastrosi, non contempla programmi specifici circa la tutela degli animali o sono rappresentate da candidati non credibili, inaffidabili ed addirittura ostili agli animali. I fatti confermano che da sempre le promesse elettorali in difesa degli animali sono state totalmente disattese.
Sempre i soliti partiti e coalizioni, sempre i soliti nomi mescolati nelle varie liste a seguito di deplorevoli cambi di casacca rigorosamente sul carro del probabile vincitore di turno in cambio di una nuova poltrona da 20 mila euro al mese. Tutto come sempre, nulla cambia anche in relazione alle politiche avverse agli animali. L’offerta politica vede partiti e leader che, nella quasi totalità, già hanno governato l’Italia.
Per questi motivi il Partito Animalista Europeo ha pubblicamente invitato all’astensione dal voto.
Sempre i soliti partiti, leader e parlamentari che occupano da oltre un decennio gli scranni parlamentari con l’ unico obiettivo del tornaconto personale a significare una politica sterile e priva di etica. Indagati, imputati, condannati, arrestati, tutti nominati dalle correnti interne agli stessi partiti, brulicano nei palazzi del potere senza pudore e politici senza scrupoli rei di aver sacrificato i diritti dei più deboli alle logiche del profitto, sono colpevoli di avere confinato il nostro Paese al 42° ed al 58° posto nel mondo ed all’ultimo posto in Europa occidentale per percezione della corruzione Corruption Perceptions Index di Transparency International e per libertà di stampa e d’informazione World Press Freedom Index di RSF, altrettanto colpevoli di avere segregato a casa il popolo italiano riducendolo alla povertà, distrutto l’economia, condotti ad una guerra che non ci appartiene, portato l’inflazione a tassi dell’8,4% su base annua: non succedeva dal 1985.
Ma il popolo sta acquisendo consapevolezza ed il dato del 25 settembre lo conferma.
Tracollo del flusso elettorale, affluenza al 63,91%, la più bassa di sempre dal 1946, dalla nascita della Repubblica italiana. L’astensionismo, atto politico a tutti gli effetti, attestandosi al 36,09% guadagna oltre nove punti percentuale in soli 4 anni, i dati storici ci dicono che un trend simile si è ottenuto nell’arco di un ventennio, addirittura oltre se si considera il trentennio ’48 – ’79. Al dato dei 18.321.426 di italiani non votanti si devono sommare altri 3.273.653 di voti annullati (tra schede bianche e nulle ed esattamente 1.326.079 per la Camera ed 1.340.008 per il Senato + schede bianche e nulle estere) in rappresentanza del 6,4%, dati ignorati dal mainstream che si guarda bene dal divulgare, il risultato è che oltre 21 milioni di italiani hanno deliberatamente espresso il ripudio per questa classe politica incompetentemente, fallimentare, corrotta e marcia che ha portato sull’orlo del baratro la nostra Nazione. Un caveat per il futuro governo che dovrà muoversi con estrema cautela al fine di evitare la perdita della tenuta sociale del Paese.
Ottimo risultato, di questo passo tra non molto tempo questa classe politica verrà totalmente spazzata via. Per ora dimezzati M5s, Lega e Fi, mentre + Europa, Impegno Civico Di Maio ed altri partiti escono definitivamente dal Parlamento.
Gli italiani hanno dato un segnale molto forte, oltre il 42% non si sente rappresentato politicamente. Per la prima volta nella storia repubblicana l’astensionismo è il primo partito d’Italia, non riconosciuto giuridicamente ma di fatto rappresentato da 21 milioni di cittadini in carne ed ossa. E’ da questo dato che l’Italia deve risorgere. Dobbiamo organizzarci in un grande movimento per debellare questo sistema politico perverso e corrotto.
Dichiarazione del presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.
“Sono state violate normative vigenti a livello comunale e nazionale: codice della strada (d.lgs. 285/1992), artt. 67 e 70; il Regolamento di Roma Capitale sulla tutela degli animali (reg. 245/2005), e il testo unico regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea (68/2011), i quali dettano anche le specifiche tecniche di circolazione delle carrozze. Da osservare che nessuna carrozza dispone di sistemi di sicurezza né della targa a norma del Codice della Strada, né di rilevatori di temperatura omologati per cui gli agenti di Polizia possono verificare simultaneamente la temperatura oggettiva né tantomeno di tassametri, tariffari e Pos, chiesti fino a 600 euro a corsa senza rilasciare ricevuta, esentasse. Altra anomalia riguarda la revisione cui devono essere sottoposte le vetture poiché all’Amministrazione capitolina risulta essere mancante il registro specifico per le vetture a trazione ippica nessuna è mai stata sottoposta a verifica. Per le medesime violazioni ai tassisti sarebbe stato sequestrato il mezzo. Non si comprende questa disparità di trattamento visto che entrambe le categorie sono disciplinate dallo stesso Regolamento”. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – “Da considerare inoltre che le stalle del Testaccio, di proprietà del comune di Roma, sono tutte fatiscenti ed abusive ed i vetturini non pagano l’affitto. Gravi responsabilità da imputare all’Amministrazione capitolina per mancata applicazione dei regolamenti e delle leggi ed omessa vigilanza sull’osservanza di tale norme. Un servizio totalmente fuorilegge, tutti lo sanno ma chiudono entrambi gli occhi per garantire l’ingente ed illecito profitto alla casta dei vetturini. E’ tutto fuori controllo, si rischia una maxi rissa tra animalisti e vetturini come accadde esattamente dieci anni fa in Piazza di Spagna le cui immagini fecero il giro del mondo.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 18.07.2022
CHIARIMENTI CIRCA DISSAPORI E MALINTESI NELLA COMPOSIZIONE DEL “COMITATO DI ESPERTI” DA CONTRAPPORRE ALLA CONTROPARTE SCIENTIFICA PRO-VIVISEZIONE A MARGINE DEL 1° TAVOLO MINISTERIALE SUI METODI ALTERNATIVI ALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE
A distanza di nove anni visto il riemergere di incomprensioni e malumori circa il tema in oggetto, reputo doveroso un puntuale chiarimento con l’auspicio che sia definitivo. In estrema sintesi si fa riferimento al primo Tavolo tecnico-scientifico del Ministero della Salute istituito nel 2013 a seguito di una interlocuzione politica tra il Ministro Balduzzi ed una delegazione del PAE http://www.partitoanimalistaeuropeo.com/blog_pae/index.php/2013/04/ricerca-in-italia-presentato-il-comitato-scientifico-antivivisezionista-accreditato-al-ministero-della-salute/ù, lo stesso Ministro accoglieva l’istanza della delegazione dando disposizioni atte ad inserire formalmente un comitato di esperti studiosi di metodi alternativi/sostitutivi ed avanzati alla sperimentazione animale, autonomi ed indipendenti https://www.fedaiisf.it/animali-balduzzi-incontra-animalisti-e-apre-ad-un-confronto/. Per rendere trasparente e condivisa la designazione dei ricercatori che avrebbero partecipato al tavolo tecnico ministeriale è stata effettuata la prima web consultazione popolar-animalista , in soli due giorni di plebiscito si sono recati alle urne virtuali ben 1.235 elettori, di cui più del 60% s’è espresso a favore di Massimo Tettamanti staccando di netto Candida Nastrucci col 10,4% e Bruno Fedi, professore, con il 9,5% su una rosa di elettorato passivo che si componeva di otto illustri ricercatori, universalmente riconosciuti come tali sulla base di criteri oggettivi quali: professionalità, esperienza, curriculum, lavori svolti e capacità di affrontare un incarico istituzionale https://www.barbadillo.it/4809-arrivano-i-beagleini-gli-animalisti-scelgono-gli-esperti-antivivisezione-con-il-modello-grillo/. Il dottor Tettamanti è stato invitato ad indicare i restanti due membri del “primo triumvirato animalista”, completando quindi l’equipe che avrebbe partecipato allo stesso tavolo scientifico di I.S.S. (Istituto Superiore di Sanità), A.I.FA ( Agenzia italiana del farmaco), oltre Farmindustria (Associazione delle industrie, aziende e centri di ricerca privati) per farsi portatrice di istanze di rinnovamento che non andranno solo a beneficio delle cavie animali ma anche della salute umana.
Il rispetto delle regole è un requisito ineludibile, pertanto i precedenti attriti con Tettamanti non interferirono in alcun modo alla costituzione del comitato di esperti, peraltro la diatriba su questioni personali non attinenti ed estranee al tavolo ministeriale riguardava Tettamanti e Paolo Mocavero leader dei 100% Animalisti, con l’intercessione dell’onnipresente Enrico Rizzi appartenente al PAE all’epoca dei fatti. Per questo motivo il PAE, rappresentato dal sottoscritto, non prese posizione e non interferì sulle controversie personali, come già ribadito al tempo, senza accusare, sostenere o difendere le parti sia nel pubblico dibattito sia nelle aule di tribunale, senza dovere giustificazioni o scuse che, di fatto, mai sono state espresse. Chi asserisce il contrario mente sapendo di mentire, mente deliberatamente !
Ribadisco che queste contese ci distolgono e sottraggono energia dall’unico obiettivo che è rappresentato dall’impegno in difesa degli animali. In riferimento al Tavolo ministeriale con rammarico confermo che è stato del tutto smantellato. L’ex Ministro Grillo ha soppresso l’unico Tavolo “non animal research” (senza vivisettori) per sostituirlo con uno nuovo composto per oltre il 90% da vivisettori…………..Un disegno voluto dalla lobby della sperimentazione animale con l’approvazione di tutti i partiti https://www.facebook.com/notes/393311008361594/
Dichiarazione del presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli -
Denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma il Ministro della salute, Roberto Speranza, per omissioni e rifiuto d’atti d’ufficio in relazione ai dati relativi alla ripartizione dei finanziamenti pubblici agli enti di ricerca privati e pubblici utilizzati per l’attività di ricerca e sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione animale.
Nell’ultima riunione del Tavolo tecnico scientifico sui metodi alternativi alla sperimentazione animale del Ministero della Salute, di cui il Partito Animalista Europeo (PAE) era membro componente, è rimasta inevasa la discussione prevista dall’ Odg afferente “Esame della tabella con i dati relativi ai fondi utilizzati per l’attività di ricerca e sviluppo di metodi che non prevedono l’impiego di animali vivi, né di animali soppressi per fini scientifici.”
Nonostante i numerosi solleciti formali, diffide legali ed istanza di accesso agli atti dei dati relativi alla ripartizione dei finanziamenti pubblici agli enti di ricerca privati e pubblici, la Direzione Generale del Ministero risponde negando sia l’accesso sia la comunicazione dei medesimi atti tenendoli secretati.
“Si tratta di finanziamenti pubblici ed abbiamo il diritto di conoscere la destinazione finale viste le prove che a beneficiarne non sono le categorie interessate ma le solite lobby che praticano la vivisezione in totale violazione delle norme vigenti, l’ennesimo favore alle consorterie con i soldi degli ignari cittadini italiani. E’ stato violato il principio di trasparenza, uno dei principi cardine dell’azione della pubblica amministrazione, che non è solo strumentale alla tutela dei diritti dei cittadini ma anche funzionale alla lotta alla corruzione ed alla mala gestione, per questo abbiamo denunciato il Ministro Speranza alla Procura di Roma.” Dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.
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COMUNICATO STAMPA DEL 22.04.2022
BASE MILITARE NEL PARCO SAN ROSSORE, IL GOVERNO DISTRUGGERA’ 70 ETTARI DI AREA NATURALE PROTETTA : DICE NO ANCHE IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO
Sono trascorsi appena due mesi dall’approvazione delle modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione, che hanno introdotto la tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali tra i principi fondamentali della Carta costituzionale, la prima volta dal 1948 che viene apportata una modifica a uno degli articoli della Costituzione contenenti i “Principi Fondamentali” dell’ordinamento costituzionale, ma il Governo Draghi non esita a calpestarli sacrificandoli alle logiche del profitto delle industrie e del comparto bellico.
Una vasta area protetta di oltre 70 ettari dell’Ente Parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli di Coltano nella provincia di Pisa finalizzata alla conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico-faunistico-ambientale verrà distrutta, sostituita ed inquinata da 440 mila metri cubi di nuove edificazioni militari comprese piste di atterraggio, piste di addestramento per guida veloce e poligoni di tiro. Un’altra grande opera di militarizzazione dopo l’ampliamento della base Usa e Nato di Camp Darby nel medesimo territorio.
Il Partito Animalista Europeo si dichiara fermamente contrario alla collocazione di una tale struttura all’interno dell’Area Naturale Protetta.
MILITARY BASE IN THE PARK SAN ROSSORE, THE GOVERNMENT WILL DESTROY ’70 HECTARES OF PROTECTED NATURAL AREA: SAYS NO EVEN THE EUROPEAN ANIMAL RIGHTS PARTY
Just two months have passed since the approval of the amendments to Articles 9 and 41 of the Constitution, which introduced the protection of the environment, biodiversity, ecosystems and animals among the fundamental principles of the Constitutional Charter, the first time since 1948 that an amendment is made to one of the articles of the Constitution containing the “Fundamental Principles” of the constitutional order, but the Draghi government does not hesitate to trample them sacrificing them to the logic of profit of industries and the war industry.
A vast protected area of over 70 hectares of the Park Authority Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli Coltano in the province of Pisa aimed at the preservation and enhancement of natural heritage-fauna-environmental will be destroyed, replaced and polluted by 440 thousand cubic meters of new military buildings including airstrips, training tracks for fast driving and shooting ranges. Another great work of militarization after the expansion of the U.S. and NATO base of Camp Darby in the same territory.
The European Animal Rights Party is firmly opposed to the placement of such a structure within the Protected Natural Area.
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COMUNICATO STAMPA DEL 28.03.2022
CRISI RUSSIA-UCRAINA: A BENEFICIARNE E’ L’IMPERIALISMO AMERICANO CHE VUOLE INDEBOLIRE E DISGREGARE L’EUROPA OLTRE PUTIN
Accertate le responsabilità politiche della crisi Russia-Ucraina in capo al presidente Zelensky, argomento precedente trattato, a beneficiarne è unicamente l’imperialismo statunitense, è evidente. È riuscito nell’intento di indebolire l’Unione Europea, o meglio impoverire il popolo europeo, rendendola ancora più subalterna agli USA. Il pretesto lo ha costruito finanziando con miliardi di dollari, armi ed addestramenti militari l’asservito Zelensky al fine di installare basi Nato in Ucraina, venendo meno agli accordi internazionali consolidati nel tempo, dai trattati del ’48 a quelli del ’55, sulla neutralità degli stati cuscinetto tra il blocco occidentale e quello sovietico con il concreto pericolo di alterare gli equilibri di pace che perdurano da oltre 75 anni.
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Le conseguenze erano già state preannunciate, tutto come previsto. Adesso il gas liquefatto trasportato con navi cisterna a costo maggiore lo acquisteremo dagli americani così come il grano e foraggio modificati geneticamente e trattati con glifosato (pratiche vietate in UE), riapriremo centrali al carbone in barba a decenni di battaglie ambientaliste, manderemo sul lastrico tutte quelle aziende che esportano prodotti italiani in Russia arrecheremo danni inimmaginabili non solo a tutte quelle strutture ricettive comparti immobiliari esercizi commerciali lavoratori autonomi cantieri navali italiani e quanto altro che operano con i clienti russi ma anche a tutti i connazionali in Russia che sono costretti ad abbandonare le proprie attività obbligati a rientrare in patria. Le conseguenze le paghiamo anche con gli aumenti ingiustificati dei carburanti energia elettrica materie prime generi alimentari e quanto altro.
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Ma gli assoggettati al dominio USA sono in egual misura anche l’impotente UE, nello specifico il Governo italiano, zerbini degli americani che hanno peso zero nei rapporti internazionali e l’arroganza e l’ipocrisia di dettare sanzioni e diktat (le cui catastrofiche conseguenze sul profilo economico e non solo vista l’emergenza di milioni di profughi, si ripercuoteranno unicamente sui cittadini europei e non certo sugli americani) ma non il coraggio di entrare in guerra. Politicanti asserviti ai potenti che non esitano a calpestare e sacrificare i diritti dei popoli alle logiche del profitto personale. Tuttavia le scellerate decisioni del Governo (che non è espressione della sovranità popolare in quanto non eletto democraticamente ma legittimato da accordi di Palazzo così come il premier Draghi, servile referente americano in Italia già Vice Chairman e Managing Director di Goldman Sachs la più grande banca d’affari statunitense, imposto dagli USA ma non eletto dagli italiani) non trovano riscontro nella maggioranza del popolo italiano contraria all’invio delle armi in Ucraina, alla no-fly zone, ed ai maggiori finanziamenti per incrementare le spese militari.
Ed a chi dice che l’Ucraina è uno stato sovrano pertanto può decidere democraticamente con chi stare rispondo che ciò non è possibile per lo stesso motivo per cui l’Italia non potrà mai sottrarsi all’eterna sudditanza americana neanche a seguito di un ipotetico referendum con esito favorevole al 100% per aderire alla Federazione Russa. Immediatamente gli americani organizzerebbero o finanzierebbero un assassinio o stragi di Stato con l’obiettivo di favorire la stabilizzazione del sistema democratico italiano attraverso le operazioni di destabilizzazione del sistema stesso (già lo hanno fatto per altri motivi, leggasi Enrico Mattei, Aldo Moro, Strage della Stazione di Bologna, Piazza Fontana ecc.) od un rovesciamento di governo fino al bombardamento se necessario in nome della sicurezza della nazione, ricorrendo anche a metodi persuasivi meno cruenti come l’esempio emblematico del segretario di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti, dichiaratamente fautore della chiusura delle basi americane in Italia, ma nel periodo in cui ricopriva la terza carica dello Stato il suo Governo votò incredibilmente per l’ampliamento della base USA Dal Molin, la base logistica più importante dell’esercito statunitense in Europa, soprattutto per le azioni belliche in Medioriente.
Le due superpotenze vincitrice della seconda guerra mondiale hanno scritto la storia definendone i confini, servirà un nuovo conflitto mondiale per ridisegnare nuovi scenari, fino a quel momento i vassalli resteranno vassalli.
- Dichiarazione del Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli -
Gli accordi di Minsk non sono stati rispettati dal governo ucraino, la guerra in corso dal 2014 nel Donbass non è mai cessata e le popolazioni delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk sono perseguitate nonostante lo status temporaneo di autogoverno locale a seguito di un referendum vinto dai separatisti russofoni con il 79% dei voti. Ora, con la richiesta di Zelensky di un’immediata adesione all’UE e alla NATO, il governo ucraino ha apertamente sfidato e minacciato la Federazione Russa. Un grave errore visto che lo stesso Henry Kissinger, ex segretario di Stato americano, ha detto nel 2014 “Il paese deve essere un ponte, non un avamposto”. Di conseguenza, le operazioni militari di Putin sono solo una difesa contro il concreto pericolo di Zelensky, unico responsabile delle vittime sia civili che militari di una guerra inevitabile causata unicamente dalla decisione scriteriata del presidente ucraino, quest’ultimo, per amor di patria, dovrebbe abdicare per porre fine a ulteriori massacri. L’Unione Europea ha sbagliato tutto, anzichè garantire un equilibrio tra l’Occidente e la Federazione Russa impedendo all’Ucraina di entrare nella NATO rimanendo neutrale, ha deciso di sanzionare Putin e fornire armi a Zelensky per alimentare una guerra più duratura e sanguinosa. Il Partito Animalista Europeo si dissocia e condanna le decisioni scellerate dell’UE.
– dichiarazioni del presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.
La nuova variante Omicron sebbene sia decisamente più trasmissibile è evidentemente meno patogena e letale. I dati del Regno Unito, dove la variante ormai è dominante, confermano il quadro generale: elevatissimo numero di contagi ma un numero di terapie intensive e decessi inferiori rispetto all’Italia dove prevale ancora la Delta. E’ palese che le scarse misure restrittive adottate dal Regno Unito rappresentano una strategia volta a rendere endemico il virus in tempi stretti al fine di ridurre drasticamente ospedalizzazioni e decessi. E’ evidente la maggiore competenza del CTS inglese rispetto a quello italiano che ancora non si è accorto che il virus originale è stato completamente soppiantato dalla variante Delta ( che a sua volta verrà sostituita dalla Omicron), atteso che perseverano nel confronto tra i due periodi temporali attribuendo, in questo periodo, ai vaccini il minor numero dei decessi confrontandoli con lo stesso periodo dello scorso anno. E’ errato correlare il virus originale, che ormai è estinto, con la variante Delta, per quanto più trasmissibile è meno letale così come confermato dall’OMS il 30 luglio, conseguentemente è fisiologico il minor numero dei decessi con l’attuale variante.
Dichiarazione del Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli
COVID-19, FALLIMENTARE GESTIONE GOVERNO ITALIANO. I VACCINI NON FERMANO I CONTAGI, E’ LA PANDEMIA DEGLI IMMUNIZZATI
Il Partito Animalista Europeo è critico verso la cattiva informazione diffusa dal mainstream asservito alla lobby farmaceutica in merito agli obblighi vaccinali ed alle restrizioni anti Covid adottate dal Governo italiano.
Indipendentemente dal punto di diritto, approfondito puntualmente da numerosi esperti giuristi che sollevano solide critiche, si riscontra un sistematico occultamento, totale o parziale, da parte del Governo e dei media di dati statistici integrali delle agenzie governative, enti regolatori internazionali, ECDC ed OMS afferenti alle comparazioni tra popolazioni vaccinate e le percentuali di contagi e decessi che evidenziano il fallimento dei vaccini anti Covid.
I due continenti con la più alta percentuale di immunizzati, Europa ed America, sono anche i medesimi con il più alto numero di contagi e decessi, di contro l’Africa registra tutti e tre i numeratori più bassi in assoluto. Per lo stesso principio la medesima condizione si ripete anche all’interno del continente africano dove gli stati con il più alto tasso di immunizzati, Sud Africa (26%) e Botswana (42%) rispetto alla media continentale dell’ 8,4 % detengono il più alto numero di contagi e decessi (In allegato le carte geografiche globali -fonte https://ourworldindata.org/covid-vaccinations )
Nella qualità di membro (a capo di un team di esperti di elevato profilo professionale ed internazionale https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=2583 ed https://www.anmvioggi.it/rubriche/attualita/62536-metodi-alternativi-alla-sperimentazione-animale-insediato-il-tavolo-ministeriale.html) del Tavolo tecnico-scientifico del Ministero della Salute in contrapposizione a Big Pharma nel periodo dei Ministri Balduzzi/Lorenzin ho potuto acquisire informazioni più approfondite concernenti la ricerca e sviluppo dei farmaci ma soprattutto avere prove certe della forte pressione della lobby farmaceutica tale da condizionare le scelte dei pubblici funzionari.
I vaccini sono tutt’ora in fase sperimentale visto che allo stato attuale non sono stati “approvati” dall’ente regolatorio europeo EMA ma soltanto autorizzati all’immissione in commercio condizionata, CMA, strumento normativo specifico per consentire la rapida messa a disposizione di medicinali da utilizzare in situazioni di emergenza, di fatto, bypassando i rigidi protocolli necessari per lo sviluppo di un qualsiasi farmaco incluso il vaccino il cui processo necessita dai dieci a dodici anni durante i quali le ricerche vengono condotte a fasi temporali successive (es. test di teratogenesi, mutagenesi, cancerogenesi a medio e lungo termine) che includono i test di qualità, la sperimentazione preclinica e le tre fasi della sperimentazione clinica nell’uomo. Sebbene sia straordinariamente elevato il numero delle persone al mondo che hanno ricevuto la somministrazione dei vaccini questo ci consente di conoscere solo i dati riferiti alla tossicità acuta delle reazioni avverse gravi e mortali atteso che nell’ambito della procedura CMA, le aziende produttrici di vaccini hanno, in particolare, la responsabilità di segnalare solo eventi avversi gravi (1.277.915 nella sola UE dati aggiornati all’18 dicembre 2021 – Fonte EMA, EudraVigilance banca dati unica per le segnalazioni di sospette reazioni avverse osservate nella pratica sanitaria e nelle sperimentazioni cliniche https://www.adrreports.eu/it/index.html ) ma non degli effetti a medio e lungo termine, sconosciuti a chiunque.
I soliti esperti pro-vax allineati al pensiero unico attribuiscono, in questo periodo, ai vaccini il minor numero dei decessi confrontandoli con lo stesso periodo dello scorso anno ma il confronto è improprio. E’ errato correlare il virus originale, che ormai è estinto, con la variante Delta, per quanto più trasmissibile è meno letale così come confermato dall’OMS il 30 luglio, conseguentemente è fisiologico il minor numero dei decessi con l’attuale variante. E’ ingiustificabile ed inaccettabile che gli esperti pro-vax non si siano accorti, per imperizia o dolo, che il virus originale è stato completamente soppiantato dalla variante Delta atteso che perseverano nel confronto tra i due periodi temporali. Di contro, i medesimi esperti evitano di correlare i dati relativi ai contagi, ospedalizzazioni e decessi dell’estate 2021 (dopo 8 mesi di vaccinazioni al 31 agosto il 63,6% aveva completato il ciclo vaccinale) nettamente superiori nei tre indicatori rispetto allo stesso periodo del 2020 in assenza di vaccini.
Secondo il CTS/ISS/Ministero della Salute la situazione in Italia non è allarmante e migliore rispetto ad altri Stati membri in quanto è il paese con la più alta percentuale di immunizzati, anche questa informazione è errata. A parte alcuni Stati dell’est Europa l’Italia rientra nella media e sopra di noi ne risultano ben cinque (grafico in allegato). La differenza dei contagi, ospedalizzazioni e decessi non è pertanto attribuibile alla vaccinazione né al greenpass o supergreenpass (una mera licenza amministrativa) bensì ai dispositivi sanitari quindi dpi, distanziamento sociale ed a tutte quelle condotte di prevenzione non obbligatorie negli altri Stati membri; tali dispositivi e condotte ad oggi rappresentano gli unici strumenti per fermare il contagio.
In sintesi appare evidente la fallimentare gestione dei soggetti responsabili dell’emergenza Covid -19 in Italia: Ministero della Salute, Iss, Cts, Commissario straordinario visto il tasso di letalità del 2,52%, circa il 50% maggiore rispetto alla media europea corrispondente all’ 1,75% e comunque superiore alla media mondiale stimata all’ 1,98%. D’altra parte dopo 105 milioni di dosi somministrate il Governo sta imponendo a tutti i cittadini le stesse misure restrittive del dicembre scorso.
La nuova variante Omicron sebbene sia decisamente più trasmissibile è evidentemente meno patogena e letale. I dati del Regno Unito, dove la variante sta rapidamente diventando dominante nel Paese, confermano il quadro generale: oltre novantamila casi al giorno ma un numero di terapie intensive e decessi inferiori rispetto all’Italia (Delta dominante) che registra solo un terzo dei contagi. E’ palese che le scarse misure restrittive adottate dal Regno Unito rappresentano una strategia volta a rendere endemico il virus in tempi stretti al fine di ridurre drasticamente ospedalizzazioni e decessi.
Stefano Fuccelli
Presidente Partito Animalista Europeo
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COMUNICATO STAMPA DEL 6.09.2021
NO VAX: LIBERTICIDE E DISCRIMINATORIE LE PAROLE DEL CAPO DELLO STATO
“Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione, si mette al rischio la salute altrui” le parole del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Pavia.
“Inaccettabile e pericolosa l’ingerenza del Capo dello Stato che si arroga il diritto di imporre autoritariamente una norma di comportamento, di decidere quali parole debbano o non debbano essere usate dai cittadini non allineati alla corrente principale, una presa di posizione che mostra intolleranza verso opinioni diverse da quelle governative. Mattarella è il Presidente della Repubblica democratica, massima carica pubblica che rappresenta l’unità nazionale ed è il tutore della Costituzione. Dovrebbe essere un potere neutrale, apartitico ed imparziale, ma a quanto pare non è così. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Un’affermazione, oltretutto, pretestuosa e discriminatoria smentita dai fatti avvenuti in quanto anche gli immunizzati, nella parte rilevante, possono mettere a rischio la salute altrui.
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COMUNICATO STAMPA DEL 30/07/2021
NO GREEN PASS: IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO IN PIAZZA CONTRO L’OBBLIGO VACCINALE E LA MALA-INFORMAZIONE
Anche il Partito Animalista Europeo ha aderito alla manifestazione del 28 luglio alle 20 in piazza del Popolo promossa dal Comitato Libera Scelta. L’intervento ai microfoni del presidente Stefano Fuccelli, che ha preceduto il discorso del senatore Siri, oltre a ribadire la contrarietà al Green Pass ed all’obbligo vaccinale ha contestato la sistematica mala-informazione, viziata e scorretta, da parte di quegli editori servili ed asserviti al potere, finalizzata ad etichettare i partecipanti in modo erroneo e responsabile della totale assenza di contraddittorio scientifico nei dibattiti sui media nazionali.
Faziosità confermata anche dai servizi di Tg e stampa che rappresentano sostanzialmente un flop per la scarsa adesione mostrando immagini e video di piazza del Popolo assolata e semi deserta nonostante la manifestazione si svolgesse al tramonto tra una folla pacifica di liberi cittadini.
VIDEO https://www.facebook.com/PartitoAnimalistaEuropeo/videos/330661408708038
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COMUNICATO STAMPA DEL 22.07.2021
“CODICE TUTELA EQUIDI” DIVENTI SUBITO LEGGE: IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO SOLLECITA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Con atto formale indirizzato al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, il Partito Animalista Europeo ha richiesto il recepimento con atto normativo primario del “Codice per la tutela e la gestione degli equidi”, redatto nel 2009 dal Ministero della Salute del Lavoro e delle Politiche Sociali, che fissa i parametri essenziali per una corretta gestione degli animali nell’ambito delle strutture in cui vengono detenuti e delle attività in cui sono impiegati, nel rispetto delle esigenze etologiche e di benessere degli stessi.
In assenza di una normativa specifica gli equidi, nonostante la particolarità delle loro esigenze, sono tutelati per ora solo dalle generiche indicazioni del Dlgs 146/2001 in merito alla protezione degli animali negli allevamenti intesi quali animali produttori di alimenti per l’uomo, oltre che dalla L.189/04 relativa a disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali a modifica del Codice Penale.
“Il Codice, che contiene utili indicazioni e linee guida, era nelle intenzioni dei redigenti destinato ad essere inserito in una futura legge, ma che al momento non risulta essere stato adottato con un atto normativo primario o secondario e che quindi non è una fonte di diritto obiettivo, pertanto i giudici di legittimità non ritengono configurabile il delitto di maltrattamento di animali in caso di mancato rispetto delle indicazioni e prescrizioni contenute nel predetto Codice in quanto privo di efficacia cogente. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Per questo motivo gli aguzzini sfruttatori di cavalli ed asini condannati sia in primo grado che in appello sono stati assolti in Cassazione.”
MANIFESTARONO PER LIBERARE 23 CANI A SANT’AGNELLO (NA): LA PROCURA RICHIEDE IL RINVIO A GIUDIZIO
FUCCELLI (PAE): “LA POLIZIA SI RIFIUTO’ DI INTERVENIRE DICHIARANDO IL FALSO AL PM”
Il Pubblico Ministero, dott. Antonio Barba, della Procura di Torre Annunziata ha richiesto il rinvio a giudizio per i vertici del Partito Animalista Europeo imputati dei reati di radunata sediziosa armata , violenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale e istigazione a commettere reati, provocando pubblico scompiglio e perseverando in atteggiamenti ostili e di ribellione verso gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Sorrento della Polizia Locale e dei veterinari della ASL di Napoli. Il G.I.P., dott. Antonio Fiorentino, ha fissato per il prossimo 5 ottobre l’udienza preliminare.
È trascorso un anno e mezzo dai fatti accaduti a Sant’Agnello (NA) che videro il presidente Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli recarsi sul posto per liberare, con l’appoggio della popolazione locale, tutti i 23 cani rinchiusi in una casa lager, maltrattati, malnutriti, seviziati, non curati affetti da gravi patologie, mangiati da vermi e parassiti, costretti a vivere tra escrementi e carcasse di altri animali in avanzato stato di decomposizione. Tutti gli animali, segregati a vita, sono stati per anni sottoposti a maltrattamenti e sofferenze nell’indifferenza totale delle Istituzioni nonostante le numerose denunce.
” In data odierna mi è stata notificata la comunicazione della data per l’udienza preliminare in relazione alla richiesta di rinvio a giudizio. Sono imputato di numerosi e gravi reati sulla base di fonti di prove acquisite dall’informativa del Commissario di P.S. di Sorrento che non trova riscontro con la realtà oggettiva dei fatti. Non solo la dirigente di Polizia si rifiutò di intervenire su mia segnalazione di flagranza di reato ma comunicò al PM di turno false informazioni sulla condizione fisica dei cani asserendo che stessero tutti in buona salute per cui il magistrato non autorizzò alcun sopralluogo del servizio veterinario all’interno della casa lager. La Polizia, di fatto, si è resa complice per avere consentito di consumare il reato di maltrattamento animali previsto e punito dalla legge della Repubblica italiana. Tutto quello che è accaduto successivamente è stata una reazione legittima ad atti arbitrari del pubblico ufficiale e della pubblica autorità colpevoli di avere ecceduto i limiti delle proprie attribuzioni e l’epilogo ci ha dato ragione. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Sono stato costretto ad infrangere la legge per fare rispettare la medesima legge, è questa l’assurdità, coloro deputati alla vigilanza sull’osservanza della legge sono stati i primi a violarla. Sono questi i passaggi che evidenzierò al G.I.P.”
In data odierna con ricorso amministrativo ex art.16 L.86/90 il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, ha formalmente diffidato la sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi ed il direttore del Dipartimento Tutela Ambientale,
affinché venga urgentemente rimosso il blocco imposto ai volontari delle associazioni animaliste, accreditate dal medesimo Comune, di accedere all’interno dei canili e gattili comunali e convenzionati, al fine di garantire la tutela del benessere degli animali, per assicurare, quindi, le attività di sgambamento di socializzazione e di vigilanza sullo stato di salute, punti essenziali per la salvaguardia del loro benessere.
Il ricorso amministrativo è stato presentato avverso la circolare emanata dal Dipartimento Tutela Ambientale con Prot. QL 20241, a firma del Direttore Marcello Visca, per cui gli accessi alle strutture Comunali e Convenzionate sono interdetti al pubblico ed ai volontari per tutto il periodo della Zona Rossa.
“la tutela degli animali d’affezione è interesse pubblico, riconosciuto anche in condizioni di emergenza, come conferma l’elenco delle attività indifferibili minime pubblicato dal ministero della Salute oltre alla nota della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio del 23 aprile scorso. – dichiara il presidente del PAE, Stefano Fuccelli - Evidentemente l’Amministrazione capitolina ignora la circolare del Ministero della Salute DGSAF 6249-P-12/03/2020 per cui nel periodo di lockdown “Sono consentite le attività di accudimento e gestione degli animali presenti nelle strutture zootecniche autorizzate/registrate dal servizio veterinario ivi compresi canili, gattili e l’accudimento e cura delle colonie feline e dei gatti in stato di libertà garantite dalla legge 281/91. Si ritiene inoltre opportuno sottolineare che gli spostamenti relativi alla cura degli animali di affezione rientrano nell’ambito della deroga relativa ai motivi di salute, in quanto sono da estendersi anche alla sanità animale, in conformità delle disposizioni previste dai su citati DPCM.”
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COMUNICATO STAMPA DELL’ 11.02.21
UE, ETICHETTE ANTI-CANCRO SULLA CARNE: ACCOLTA LA RICHIESTA DEL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO
PAE: “DOPO ANNI DI LOTTA UNA GRANDE VITTORIA”
La Commissione UE ha disposto un piano di etichettatura nutrizionale obbligatoria per indicare quali siano le bevande alcoliche e i cibi cancerogeni “per consentire ai consumatori di fare scelte informate”. Troppi i malati di cancro, al via una massiccia campagna di prevenzione. I dati relativi alle persone malate di cancro nella sola Unione Europea sono impressionanti: 2,7 milioni di malati con 1,3 milioni di decessi.
Quattro miliardi a disposizione dei Paesi membri per battere il cancro. Oltre alla lotta al tabacco e all’abuso di alcolici, la Ue prevede interventi di etichettatura per l’elenco degli ingredienti e dichiarazione nutrizionale sull’etichetta delle carni e salumi e una sulle avvertenze sulla salute, come già avviene per i pacchetti di sigarette e chi non rispetterà la direttiva europea vedrà meno le risorse destinate al piano di prevenzione. Obiettivo della UE è quello di ridurre in particolare il consumo di carne promuovendo quello di frutta e verdura, la proposta è stata duramente criticata dall’Associazione industriali delle carni e dei salumi aderente a Confindustria (Assica).
“Abbiamo ottenuto un grande risultato. Dopo anni di lotta tra azioni legali, diffidando e denunciando due ministri della salute, denunciando all’Antitrust la pubblicità ingannevole di Federcarni ottenendone la censura, e campagne di informazione/convegni con i massimi esperti medici e conferenze con esperti del Ministero della Salute e Carabinieri NAS nonché la richiesta formale dell’obbligo di etichettatura di tutte le confezioni di carne a seguito delle nuove tabelle di rischio cancerogeno statuite dall’Agenzia per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità che accomunavano le carni lavorate al fumo alla diossina ed all’amianto (alta pericolosità per prosciutto, salsicce, salami, bresaola, fesa di tacchino, wurstel, carni in scatola e comunque tutte le carni processate ma anche la carne rossa ‘fresca’, seppure a un livello più basso), siamo riusciti a vincere questa battaglia - Dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – La nostra richiesta di etichettatura anti cancro è stata ripresa dalla Commissione europea, una grande vittoria sia per la salute delle persone sia per gli animali vista la rivolta dei produttori di carne fortemente preoccupati per il crollo delle vendite”
“Non entro nel merito dell’Ordinanza, visto che a breve ci sarà l’interrogatorio di garanzia, mi limito solo a dire che quando mi è stata notificata ho pensato fosse un errore per un caso di omonimia visti i capi d’imputazione in particolare modo la radunata sediziosa con l’utilizzo delle armi. - dichiara il Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - L’intento di sovvertire l’Ordine costituito pensavo fosse contestato alle Brigate Rosse od ai Nuclei Armati Rivoluzionari, Ordine Nuovo o Prima Linea od altre associazioni sovversive armate ma mai al Partito Animalista Europeo”
E’ trascorso un anno esatto dai fatti accaduti a Sant’Agnello, Sorrento, che videro i vertici del Partito Animalista Europeo, il Presidente Stefano Fuccelli ed il Capo segreteria Enrico Rizzi recarsi sul posto per liberare, con l’appoggio della popolazione locale, tutti i 23 cani rinchiusi in una casa lager, maltrattati, malnutriti, seviziati, non curati affetti da gravi patologie, mangiati da vermi e parassiti, costretti a vivere tra escrementi e carcasse di altri animali in stato di decomposizione . Tutti gli animali, segregati a vita, sono stati per anni sottoposti a maltrattamenti e sofferenze nell’indifferenza totale delle Istutuzioni nonostante le numerose denunce. Adesso all’esito di un’attività d’indagine condotta dal Commissariato di Sorrento, il Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di Fuccelli e Rizzi indagati per manifestazione non preavvisata, radunata sediziosa armata, violenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, violenza privata, delitto tentato ed istigazione a commettere reati. Se condannati rischiano fino a 18 anni di reclusione ciascuno.
L’Ordinanza applicativa della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. si rende necessaria per Fuccelli che ha dimostrato un’elevata capacità criminale ponendo in essere condotte di estrema spregiudicatezza agendo senza scrupolo, palesando indifferenza alla legge. Ha dimostrato di voler a tutti i costi dirigere il “branco” verso l’obiettivo, tanto da aggredire, senza remore, gli agenti che si ponevano sul suo “cammino”. E’ concreto il pericolo di reiterazione di condotte criminose dello stesso tipo.
“Non entro nel merito dell’Ordinanza, visto che a breve ci sarà l’interrogatorio di garanzia, mi limito solo a dire che quando mi è stata notificata ho pensato fosse un errore per un caso di omonimia visti i capi d’imputazione in particolare modo la radunata sediziosa con l’utilizzo delle armi. - dichiara il Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - L’intento di sovvertire l’Ordine costituito pensavo fosse contestato alle Brigate Rosse od ai Nuclei Armati Rivoluzionari, Ordine Nuovo o Prima Linea od altre associazioni sovversive ma mai al Partito Animalista Europeo”
HANNO BLOCCATO LA LEGGE AMMAZZA CANI E GATTI ED HANNO IL MIGLIOR PROGRAMMA ANIMALISTA: ELEZIONI IN PUGLIA, OK M5S
PAE: “PER IL BENE DEGLI ANIMALI SONO GLI UNICI DA VOTARE”
E’ l’opinione del Partito Animalista Europeo, un osservatore super partes nella competizione elettorale del 20 e 21 settembre in Puglia. Una attenta analisi dei cinque anni di Amministrazione Emiliano e delle promesse elettorali afferenti alle tematiche animaliste.
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COMUNICATO STAMPA DEL 3.09.2020
ELEZIONI PUGLIA: “L’ANIMALISTA” EMILIANO HA TRADITO ED ANTICIPA LA CACCIA.
LE LOBBY VENATORIE RINGRAZIANO
I cacciatori pugliesi hanno già iniziato ad abbattere animali grazie alla Giunta regionale che ha autorizzato la pre-apertura dell’esercizio venatorio, in deroga alle previsioni riportate dall’approvando calendario venatorio regionale 2020/2021. Nulla di strano visto che tale decisione è stata adottata in molte regioni se non fosse per l’alleanza elettorale siglata con un’associazione politica animalista per cui il Governatore Emiliano si è impegnato nel far diventare la regione Puglia la più animalista di tutta Italia.
“E’ chiaro che il Governatore uscente, Michele Emiliano, sia dalla parte delle lobby venatorie visto il bel regalo offerto con la pre-apertura della caccia, tale condotta dovrebbe logicamente confliggere con l’accordo siglato con un partito animalista in campagna elettorale per le amministrative del 20 e 21 settembre con tanto di videodichiarazione di Emiliano” …. niente di semplicemente elettorale solo grande convinzione e passione per la bellezza del creato che gli animali ovviamente incarnano in maniera assolutamente evidente” . E’ un vero e proprio tradimento nei confronti degli animali, visto che li difende solo a parole ma non nei fatti, utilizzati unicamente per aumentare il consenso elettorale, nella totale, ingiustificata ed inspiegabile assenza di presa di posizione dell’alleato animalista che evidentemente approva tale decisione.” - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – “Ci corre l’obbligo di specificare che il soggetto politico animalista che ha deciso di sostenere alle prossime elezioni regionali l’attuale Governatore della Puglia, non è il Partito Animalista Europeo. Per noi è inaccettabile sostenere un candidato che già ha governato, dando prova non solo del totale disinteresse nei confronti degli animali e dell’ambiente ma di condotte deprecabili a danno degli stessi animali che hanno ingenerato forte contestazione del mondo animalista: dai 27 milioni di euro provenienti dalle tasche dei contribuenti pugliesi per lo sfruttamento e la morte degli animali detenuti nei canili lager di cui la Puglia ne detiene il primato nazionale, ai 45 mila euro per seviziare e sfinire con le lance dei cavalieri i poveri buoi, drogati da farmaci vietati, nella corsa “barbarica” dei buoi a Chieuti, dal disegno di legge 67 del 2017, che prevedeva l’abbattimento anche di cani e gatti inselvatichiti (art. 31) e l’utilizzo dell’arco nella caccia e dei fucili a canna rigata (con gittata di 3 km contro i 50 metri di un fucile a canna liscia. art.29), alla pessima gestione del canile di Bari quando era sindaco. Solo per citare alcuni esempi. Un cambiamento radicale promesso sotto le elezioni, è esclusivamente utilitaristico ai soli fini elettorali. Il primo segnale lo ha già dato”
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COMUNICATO STAMPA DEL 15.07.2020
POLIZIOTTO RINVIATO A GIUDIZIO PER L’UCCISIONE DEL PITBULL ROCKY:
“AVEVAMO RAGIONE NOI, I SINDACATI DI POLIZIA MENTIRONO SUI FATTI”
“Un ringraziamento al giudice Campoli del Tribunale di Napoli che ha emanato il provvedimento di imputazione coatta contro l’assassino di Rocky. Evidentemente la nostra denuncia non era infondata, come non lo era la nostra manifestazione svolta a Napoli contro il poliziotto responsabile dell’uccisione del pitbull di nome Rocky , che vide la partecipazione di migliaia di cittadini provenienti da tutta Italia https://www.facebook.com/watch/?v=2519537791401827&t=642. Evento aspramente contestato addirittura da quattro sindacati di Polizia ( Siap Silp, Coisp e Polizia Nuova) che non solo presero le difese del poliziotto che uccise Rocky senza necessità ma criticarono in modo ingiustificato lo spirito del corteo con accuse del tutto false e pretestuose. - dichiara il Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - In queste ore vediamo l’ingerenza di un quinto sindacato di Polizia, U.s.i.p (Uil), in difesa del poliziotto killer con argomentazioni del tutto false, difatti dopo il primo colpo di pistola il cane, evidentemente ferito, era inerte e non rappresentava più alcun pericolo per l’incolumità delle persone ed è per questo motivo che il giudice Campoli ha rigettato la richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero rinviando, di fatto, a processo il poliziotto. Riscontro tuttavia anche una inesattezza che denota la totale impreparazione o malafede del sindacalista circa la sua affermazione di “atto dovuto della Magistratura” in quanto se è vera l’obbligatorietà dell’azione penale è anche vero che il rinvio a giudizio non avviene per il tramite di una procedura automatica a seguito di denuncia, pertanto la decisione del Gip è stata assunta soltanto ed unicamente dopo una attenta attività di indagine preliminare. Il poliziotto indagato adesso è imputato in un processo dove si dovrà difendere. - conclude Fuccelli - Sono tristemente noti gli stipendi dei sindacalisti più alti della media per rilasciare dichiarazioni autoteliche, la maldestra presa di posizione è solo un tentativo per procacciare nuovi tesserati e fare cassa con le iscrizioni, è una squallida gara per accaparrarsi tesserati tra loro.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 23.06.2020
“CARCERE PER CHI UCCIDE ANIMALI”: AL VAGLIO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO L’INIZIATIVA DEGLI ANIMALISTI
IL 30 GIUGNO MANIFESTAZIONE IN PIAZZA MONTECITORIO
“ E’ al vaglio dei collaboratori personali del Premier Conte” la risposta dalla segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito alla richiesta avanzata dal presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, afferente all’ avvio di una iniziativa legislativa governativa finalizzata a modificare o riformulare la legge 189/2004 recante “Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate”.
DA TUTTA ITALIA ANIMALISTI IN PIAZZA MONTECITORIO PER CHIEDERE
L’INASPRIMENTO DELLE PENE PER I REATI CONTRO GLI ANIMALI
“CARCERE PER CHI SEVIZIA ED UCCIDE ANIMALI”
Sono ormai all’ordine del giorno le violenze e gli efferati delitti contro gli animali dove i responsabili resteranno impuniti, non hanno scontato e mai sconteranno un giorno di galera. Ad oggi chi compie reati contro gli animali resterà impunito e libero di delinquere nuovamente per colpa di una legge obsolescente, inadeguata e non armonizzata con le legislazioni europee. Tale ingiustizia ha generato uno stato di indignazione tale da turbare una parte rilevante dell’opinione pubblica.
“Lo scopo della manifestazione è quello di ottenere un immediato inasprimento delle pene con la certezza del carcere nei confronti di chi maltratta ed uccide animali in ogni ambito dai canili lager agli allevamenti intensivi dai laboratori di sperimentazione ai circhi e quanto altro. Certezza della pena, intesa come certezza che ogni reato sia punito e come certezza che la pena irrogata sia effettivamente scontata. Non sarà solo protesta ma anche proposta, presenteremo ai rappresentanti del Governo la Proposta di legge di iniziativa popolare “Carcere per chi sevizia ed uccide animali” che ha già ottenuto, in breve tempo, oltre 330.000 sottoscrizioni https://www.change.org/CercerePerChiUccideAnimali . - Dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - E’ prevista una folta partecipazione da tutta Italia, di cittadini appartenenti alla società civile, gente per bene ed onesta che non intende più subire passivamente i soprusi sui più deboli ed indifesi ed esasperata da questa società ingiusta che evidentemente non ci rappresenta. Hanno aderito anche numerose amministrazioni locali che stanno organizzando la trasferta di martedì 30 giugno ore 11 in piazza Montecitorio davanti il Parlamento.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 14.05.2020
RAI TRE, LA GIANNINI HA COLPITO ANCORA.
“ATTENTATO ALLA SALUTE PUBBLICA” NUOVA QUERELA DEL PAE ALLA PROCURA DI ROMA
Dopo l’esposto all’Antitrust per pubblicità ingannevole e la denuncia querela alla Procura di Roma per i reati di maltrattamento animali aggravato dalla morte degli stessi, omissioni di atti d’ufficio, favoreggiamento personale e truffa in merito ai fatti mandati in onda nella puntata del programma “Indovina chi viene a cena” su Rai tre, condotto dalla giornalista Sabrina Giannini, dal titolo “Benessere Animale” (https://www.raiplay.it/video/2020/04/Indovina-chi-viene-a-cena—Benessere-animale-9febfbb4-12bf-49dc-96cf-06c5287389c2.html) , in data odierna il Partito Animalista Europeo ha sporto formale denuncia-querela alla Procura di Roma per i reati di “Adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari” e “Delitti colposi contro la salute pubblica”.
“Nel riascoltare successivamente la puntata, rilevavo che la giornalista Sabrina Giannini evidenziava come i responsabili/gestori degli allevamenti intensivi di cui al servizio andato in onda siano, altresì, soliti somministrare a tutti gli animali, indistintamente, a titolo preventivo e senza necessità terapeutica alcuna, mangimi arricchiti di antibiotici. Tale prassi è stata ritenuta pericolosa per la salute umana ed animale da parte delle maggiori organizzazioni a tutela della salute pubblica che operano a livello europeo ed internazionale, le quali negli anni hanno formulato una serie di direttive e raccomandazioni volte ad assicurare un uso prudente e razionale degli antibiotici negli allevamenti intensivi. Anche il Ministero della Salute ha redatto delle proprie linee guida per l’uso prudente degli antimicrobici negli allevamenti zootecnici per la prevenzione dell’antibiotico – resistenza, la cui finalità è quella di minimizzare l’utilizzo degli antibiotici unicamente in caso di bisogno ed esclusivamente dietro prescrizione veterinaria. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – L’utilizzo sistematico e preventivo di antibiotici negli allevamenti intensivi favorisce lo sviluppo di tipologie di batteri su cui gli stessi antibiotici che utilizziamo per curarci non avrebbero più effetto. Ciò rappresenta un serio e dimostrato rischio per la salute umana, in quanto gli animali che subiscono questo particolare trattamento farmacologico vengono poi messi in commercio e destinati all’alimentazione umana. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, nonché l’ONU hanno recentemente parlato di effettivo rischio di crisi mondiale, sanitaria ed economica.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 30.04.2020
LA PUNTATA DELLA GIANNINI SU RAI TRE AL VAGLIO DELLA PROCURA. DENUNCIATI ALLEVATORI, INDUSTRIALI E VETERINARI DAL PAE
MALTRATTAMENTO ANIMALI, OMISSIONI D’ATTI D’UFFICIO, FAVOREGGIAMENTO E TRUFFA
L’accurato servizio su Rai 3 “Indovina chi viene a cena”, dal titolo Delicatessen mandato in onda domenica sera, ove l’ autrice e conduttrice Sabrina Giannini ha scoperchiato una gigantesca truffa a danno del diritto alla libertà di scelta dei consumatori e del benessere degli animali negli allevamenti in relazione all’etichettatura “Benessere animale”, è oggetto della denuncia querela, depositata oggi dal Partito Animalista Europeo alla Procura della Repubblica di Roma, avverso allevatori, industriali e medici veterinari per i reati di maltrattamento animale aggravato dalla morte degli stessi, omissioni d’atti d’ufficio, favoreggiamento personale e truffa.
“Dopo aver denunciato all’Antitrust tale pubblicità ingannevole con richiesta di mettere al bando la fuorviante etichettatura Benessere Animale sulle confezioni alimentari, oggi abbiamo sporto denuncia querela contro tutti i responsabili che verranno individuati dall’Autorità Giudiziaria protagonisti dell’ultima puntata della bravissima Sabrina Giannini. - dichiara il presidente del PAE, Stefano Fuccelli - Oltre all’evidente maltrattamento degli animali costretti a vivere sovraffollati con problemi di cannibalismo in gabbie sporche, anguste ed insufficienti tra escrementi e carogne ed infestate da topi in spregio ai regolamenti sul benessere animale ed alle norme igienico sanitarie, si configura anche l’omissione di atti d’ufficio e favoreggiamento personale a carico dei veterinari intervenuti negli allevamenti per avere omesso di denunciare il fatto di reato, come invece sarebbe stato per legge loro specifico dovere in ragione del pubblico servizio da loro espletato con ciò aiutando, di fatto, gli autori materiali dei maltrattamenti ad eludere le investigazioni dell’Autorità. Si configura, inoltre, anche il reato di truffa compiuto dagli allevatori e dai legali rappresentanti delle aziende rivenditrici utilizzatrici del marchio autocertificativo “benessere animale” e diciture similari sulle confezioni di carne e alimenti derivati, per aver posto in essere un’operazione di raggiro in danno di una platea potenzialmente infinita di consumatori. – Conclude Fuccelli - La questione ha ripercussioni dirette anche sulla salute pubblica in quanto è consuetudine la pratica della somministrazione preventiva ed abuso di antibiotici a tutti indistintamente gli animali detenuti negli allevamenti intensivi, pratica vietata per legge. Si ricorda che l’abuso di antibiotici genera l’antibioticoresistenza, un danno per la salute collettiva. Secondo l’OMS provoca, solo in Europa, 25 mila morti l’anno ed è stimato che nel mondo, nel 2050, le infezioni batteriche causeranno circa 10 milioni di morti all’anno, superando ampiamente i decessi per tumore (8,2 milioni), diabete (1,5 milioni) o incidenti stradali (1,2 milioni) con una previsione di costi che supera i 100 trilioni di dollari. L’uomo sta diventando sempre più immune a molti antibiotici e una delle cause è proprio l’impiego della penicillina negli allevamenti intensivi.
“BENESSERE ANIMALE” SULLE CONFEZIONI, RAI 3 SCOPRE L’INGANNO.
PAE: DENUNCIATA LA FRODE ALL’ANTITRUST CON MESSA AL BANDO DELL’ETICHETTATURA
A margine dell’accurato servizio su Rai 3 “Indovina chi viene a cena” mandato in onda domenica sera, la conduttrice Sabrina Giannini ha affrontato un tema centrale per il diritto alla libertà di scelta dei consumatori e la tutela del benessere degli animali negli allevamenti in relazione all’etichettatura “Benessere animale”.
Sono sempre più frequenti le scritte e le certificazioni “Benessere Animale” su carne di vitello, vitellone, bovino adulto, suino, insaccati, latte e derivati. Tali certificazioni vengono rilasciate anche nel caso in cui l’animale provenga da allevamenti situati all’estero e abbia viaggiato per giorni per essere ingrassato o macellato in Italia; nonchè agli allevatori di suini che continuano a praticare la mutilazione sistematica della coda, vietata nell’Unione Europea da oltre 25 anni, oppure la castrazione senza l’utilizzo di anestesia e analgesia. La certificazione viene rilasciata anche agli allevamenti intensivi di mucche da latte e da carne, suini, polli e galline ovaiole, che violano le normative nazionale e comunitarie afferenti alla stabulazione degli animali, all’igiene ed alla sanità animale, alla somministrazione preventiva ed abuso di antibiotici.
Di fatto la certificazione “Benessere animale” non fa distinzione tra chi alleva bio, al pascolo e non in maniera intensiva. Etichette ingannevoli che creano un danno ai consumatori che non possono sapere qual è il sistema di allevamento creando concorrenza agli allevatori più sostenibili. Così anziché aumentare la trasparenza aumenta la confusione.
“Sulla base di dati oggettivi abbiamo denunciato la frode all’Antitrust e chiesto di mettete subito fuorilegge l’etichettatura “Benessere animale”. “- dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.
L’ON. MICHELA VITTORIA BRAMBILLA (FI) E’ INDAGATA DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA:
DIFFAMO’ I RAPPRESENTANTI DEL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO
Indaga il Pubblico Ministero Dott.ssa Giulia Angeleri, Proc. 3614/17
“Evidentemente l’On. Brambilla non ha accettato le nostre critiche nei confronti di alcuni rappresentanti del suo movimento politico, ed anziché smentirle con i fatti ha ben pensato di diffamarci con accuse gravi del tutto pretestuose, false ed offensive, per di più, usando un linguaggio più consono al bar dello sport piuttosto che ad un onorevole” dichiara Stefano Fuccelli presidente del Pae.
CORONAVIRUS: CIRCHI SENZA CIBO PER ANIMALI
IL CAPO SEGRETERIA DEL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO SU FACEBOOK: “CEDETELI GRATUITAMENTE O CHIEDO IL SEQUESTRO ALLA PROCURA”
INSEGUE L’ORSO CON LA MACCHINA (IL VIDEO). ESPOSTO AI CARABINIERI PER MALTRATTAMENTO
E’ stato presentato un esposto ai carabinieri di Nago Torbole da parte del Partito Animalista Europeo per maltrattamento di animale.
”Nel video si vede perfettamente un uomo che presumibilmente a Nago, Via Europa, a bordo della propria autovettura e con cellulare tenuto alla mano (in violazione del codice della strada), insegue un orso tra le strade cittadine, puntandogli i fari abbaglianti addosso. Ma vi è di più, dopo averlo inseguito ripetutamente, negli ultimi secondi del video è assolutamente visibile come l’uomo abbia volontariamente accelerato, con il chiaro intento di investirlo ed ucciderlo. Fortunatamente ciò non è avvenuto in quanto l’animale è riuscito a dileguarsi”. I reati che sarebbero stati compiuti sono i seguenti: il delitto di maltrattamento ”a carico dell’indagato, che ha volontariamente cagionato paure e sevizie all’animale” ricordando che ”già sotto il vigore della previgente disciplina, peraltro (ed oggi, quindi, pacificamente riconducendo il caso al nuovo art. 544-ter c.p.), si specificava che la condotta di incrudelimento va intesa nel senso della volontaria inflizione di sofferenze, anche per insensibilità dell’agente, comportamento questo che non necessariamente richiede un preciso scopo di infierire sull’animale, tenuto conto del fatto che determinare sofferenza non comporta necessariamente che si cagioni una lesione all’integrità fisica, potendo la sofferenza consistere in soli patimenti”. E si aggiunge che ”il delitto di cui all’art. 544-ter c.p. è integrato da tutti quei comportamenti che offendono il comune sentimento di pietà e mitezza verso gli animali per la loro manifesta crudeltà, ma anche da quelle condotte che incidono sulla sensibilità psico-fisica dell’animale, procurandogli dolore e afflizione”.
MINISTERO DELLA SALUTE AUTORIZZA SOSTA DAVANTI I MACELLI FINO A 72 ORE
IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO DIFFIDA IL MINISTRO ED AVVERTE I TRASPORTATORI:
“CHI LO FA SARA’ DENUNCIATO E PORTATO IN TRIBUNALE PER MALTRATTAMENTO DI ANIMALI”
Frattempo Rizzi, sulla sua pagina social ha informato allevatori e trasportatori: “se lo fate, vi porto in Tribunale per maltrattamento di animali”.
FOLIGNO, CANI RINCHIUSI DENTRO UN CANILE LAGER: NESSUNO INTERVIENE
IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO:
“GRAVI CONDOTTE OMISSIVE, PROCURA INTERVENGA ED IL SINDACO SI DIMETTA”
COVID-19 ED ANIMALI: CONSENTITO ACCUDIMENTO COLONIE FELINE E RANDAGI MA GLI OPERATORI DI POLIZIA DENUNCIANO I VOLONTARI ED I SINDACI VIETANO
IL PAE DIFFIDA GLI UFFICI AMMINISTRATIVI
* CIRCOLARE MINISTERO DELLA SALUTE 6249: (Omissis) Sono inoltre consentite le attività di accudimento e gestione degli animali presenti nelle strutture zootecniche autorizzate/registrate dal servizio veterinario ivi compresi canili, gattini e l’accudimento e cura delle colonie feline e dei gatti in stato di libertà garantite dalla legge 281/91. Si ritiene inoltre opportuno sottolineare che gli spostamenti relativi alla cura degli animali di affezione rientrano nell’ambito della deroga relativa ai motivi di salute, in quanto sono da estendersi anche alla sanità animale, in conformità delle disposizioni previste dai su citati DPCM.
CORONAVIRUS, IN ITALIA NON C’E', SICURI RISTORANTI E LUOGHI FREQUENTATI DA CINESI: GAFFE DEL VIROLOGO BURIONI IN TV NAZIONALE
FUCCELLI (PAE): “GRAVE ED INACCETTABILE DISINFORMAZIONE, SI DIMETTA “
“Coronavirus ? Il virus non c’è in Italia, nessun allarmismo senza pregiudizi sciocchi come quello di evitare cinesi “ Queste le dichiarazioni del virologo Roberto Burioni intervistato da Formigli a margine del servizio Piazza Pulita su La7 di ieri in seconda serata.
” Queste inopportune dichiarazioni del prof. Burioni sono state rilasciate non prima bensì dopo l’emergenza globale lanciata dall’OMS e la notizia dei due casi in Italia di coronavirus afferenti proprio ad una coppia di cinesi. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – E’ grave, inaccettabile ed ingiustificata tale disinformazione su una tematica che riguarda la salute pubblica con elevato rischio di decesso su scala globale. Burioni è stato presentato come uno dei massimi esperti del settore, baluardo contro i ciarlatani e fake news in un programma visto da milioni di cittadini pertanto tale disinformazione, tutt’altro che precauzionale come è d’obbligo in questi casi, potrebbe indurre in comportamenti errati numerosi di loro. Se qualcuno, seguendo le indicazioni del virologo, dovesse contrare il virus cosa farà Burioni, si limiterà a chiedere semplicemente scusa ?. Si dimetta. “
COMUNICATO STAMPA DEL 28.11.2019
CARABINIERE IMPUTATO PER DISCRIMINAZIONE RAZZIALE ANTISEMITA: RIPROVEVOLE SILENZIO DELLA SENATRICE LILIANA SEGRE, FORSE PERCHE’ LA SUA SCORTA E’ COMPOSTA DA CARABINIERI ?
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COMUNICATO STAMPA DEL 15.11.2019
LA SINDACA RAGGI NOMINA UNA PLURIDENUNCIATA PER TRUFFA, FURTO E DIFFAMAZIONE AGGRAVATA
La sindaca Raggi ha nominato, tramite ordinanza della prima cittadina, Loredana Pronio quale delegata in materia di tutela del benessere e dei diritti degli animali del Comune di Roma.
“Restiamo sorpresi di apprendere tale notizia visto che il M5S ha ottenuto tutto il proprio consenso al grido di onestà e trasparenza ripudiando tutti i partiti politici, nessuno escluso, per poi scoprire che la Raggi ha nominato nel proprio staff una candidata dell’UDC passata poi a FdI oltretutto pluridenunciata. La Pronio è nota alle cronache giudiziarie* per essere stata accusata di furto e truffa con Claudia Montanarini. Tronista di Uomini & Donne, quest’ultima avrebbe girato alla Pronio un assegno da 50 mila euro rubato al marito, il costruttore Daniele Pulcini, chiedendole di incassarlo. Inoltre è stata denunciata per ben due volte dal presidente del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, Enrico Rizzi, per diffamazione aggravata.”- dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – ” I pentastellati hanno calpestato i propri valori e principi fondanti per scegliere certi soggetti, sono arrivati al capolinea”
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COMUNICATO STAMPA DEL 12.11.2019
DENUNCIATO L’EX MINISTRO DELLA SALUTE, GIULIA GRILLO (M5S), PER OMISSIONI D’ATTI D’UFFICIO: LA PROCURA DI ROMA APRE UN FASCICOLO
“Il fatto è ancor più disdicevole considerato che il M5S, di cui l’ex Ministro è tutt’oggi membro della Camera dei Deputati, ha ottenuto tutto il proprio consenso al grido di onestà e trasparenza all’insegna dello streaming. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Riscontriamo, di contro, che quando ricoprono gli scranni del potere i fatti non seguono le parole. L’ex Ministro Grillo evidentemente ha voluto coprire alcune situazioni scomode per il Governo a favore delle lobby della vivisezione ma a danno dell’intera collettività.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 6.11.2019
SANT’AGNELLO (NA), CASA DEGLI ORRORI: DENUNCIATI DUE VETERINARI ASL PER FALSO, OMISSIONI E FAVOREGGIAMENTO
RISCHIANO FINO A 6 ANNI DI RECLUSIONE
Sant’Agnello, Casa degli orrori. Depositata formale denuncia-querela avverso i veterinari Riccardo Guida e Erminia Raimondi appartenenti al personale ASL 3 Napoli Sud per avere verbalizzato con atto pubblico una “situazione di benessere animale nella norma” nell’appartamento della donna affetta da disturbi mentali lo scorso 21 settembre, ovvero appena qualche giorno prima del sopralluogo di altri veterinari ASL accompagnati da agenti di P.S. che hanno provveduto al sequestro, convalidato dal magistrato di turno, di tutti i 23 cani rinvenuti e contestualmente a denunciare la medesima donna per maltrattamento animali.
“I veterinari Guida e Raimondi hanno testimoniato una situazione totalmente diversa da quella oggettivamente riscontrata a margine del sopralluogo del 27 settembre, motivo per cui li abbiamo denunciati per i reati di omissioni d’atti d’ufficio, falsità ideologica in atto pubblico e favoreggiamento personale. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Nel secondo sopralluogo è stata accertata una situazione di degrado assoluto che perdurava da molto tempo: lesioni intraspecifiche dovute dall’aggressione tra cani, animali affetti da patologie e non curati, cuccioli malati detenuti nei cassetti, assenza dei requisiti igienico sanitari ed esalazioni fetide che hanno costretto a cure mediche alcuni agenti di Polizia. Tale drammatico contesto non si è prodotto in soltanto sei giorni. I reati contestati sono gravi, rischiano fino a 6 anni di reclusione, mi auguro che vengano condannati, è giusto che paghino “
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COMUNICATO STAMPA DEL 30.10.2019
CANILI COMUNALI DI ROMA FUORILEGGE, DENUNCIATI DIRIGENTI ASL: LA PROCURA INDAGA
APERTO UN FASCICOLO IN SEGUITO ALLA DENUNCIA DEL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha aperto un fascicolo R.G.N.R. n.14531/19 a seguito della denuncia penale del Partito Animalista Europeo contro il dirigente ASL – Dipartimento di prevenzione sanità animale ed igiene ed il dirigente ASL – Dipartimento di prevenzione del canile sovrazonale e controllo del randagismo, per omissioni d’atti d’ufficio.
I fatti, la quindicennale gestione fuorilegge AVCPP, riconfermata negli anni tramite 56 rinnovi di proroga di affidamenti diretti in convenzione tutti illegali senza avere mai vinto una gara pubblica, è stata condannata con Delibera n. 759 del 13.07.2016 ” Gestione dei canili rifugio e delle oasi feline di proprietà di Roma Capitale” a firma del Magistrato Cantone presidente dell’ Autorità Nazionale Anticorruzione. Il fascicolo contenete atti penalmente rilevanti è stato trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ed alla Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale Lazio della Corte dei Conti per le relative indagini giudiziarie e tributarie nonché al Comando Generale della Guardia di Finanza di Roma per accertamenti di carattere patrimoniale ed ai Dipartimenti di Prevenzione delle ASL di Roma per accertamenti di carattere sanitario.
” A seguito della Delibera ANAC n. 759 abbiamo formalmente richiesto, tramite il nostro ufficio legale, ai dirigenti ASL di competenza tutta la documentazione relativa ai libri carico / scarico di tutti gli animali, cani e gatti, in entrata, in uscita (affidati o restituiti ai legittimi proprietari), deceduti. La tenuta dei libri vidimati dalla ASL è obbligatoria per legge, visto che il Comune eroga finanziamenti pubblici sulla base del numero degli animali detenuti, nessuna risposta ci è mai pervenuta. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Il rifiuto degli atti da parte dei responsabili ASL, nonostante la diffida penale e successiva denuncia-querela per il reato di cui all’art.328 c.p., mi dà motivo di sospettare una frode sul numero reale degli animali detenuti nei canili capitolini finalizzata ad un indebito arricchimento sulla pelle degli stessi. Per ora La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha aperto un fascicolo di indagine R.G.N.R. n.14531/19.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 23.10.2019
BOTTICELLE ROMANE FUORILEGGE, DENUNCIATA LA SINDACA RAGGI: LA PROCURA INDAGA.
APERTO UN FASCICOLO IN SEGUITO ALLA DENUNCIA DEL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha aperto un fascicolo R.G.N.R. n.14533/19 a seguito della denuncia penale del Partito Animalista Europeo contro la sindaca Raggi circa l’illegalità del servizio di trasposto pubblico non di linea a trazione animale.
“Mancata applicazione dei regolamenti e delle leggi e/o omessa vigilanza sull’osservanza di tale norme, la Procura di Roma sta indagando a tutto campo. Di fatto le botticelle romane circolano in modo illegale, pertanto tale servizio deve essere immediatamente sospeso”.- dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – “Sono state violate, e tuttora lo sono, normative vigenti a livello comunale e nazionale: codice della strada (d.lgs. 285/1992), artt. 67 e 70; il Regolamento di Roma Capitale sulla tutela degli animali (reg. 245/2005), e il testo unico regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea (68/2011), i quali dettano anche le specifiche tecniche di circolazione delle carrozze. Da osservare che nessuna carrozza dispone di sistemi di sicurezza previsti dal Codice della Strada né di dispositivi catarifrangenti e di segnaletica rappresentativa il divieto di suonare e l’obbligo di superare il veicolo a distanza al fine di tutelare maggiormente i cavalli durante il servizio; e ancora nessuna carrozza dispone di rilevatori di temperatura omologati per cui gli agenti di Polizia possono verificare simultaneamente la temperatura oggettiva né tantomeno di tassametri e tariffari né della targa a norma del Codice della Strada” - conclude Fuccelli – “Altra anomalia riguarda la revisione quinquennale cui devono essere sottoposte le vetture poiché all’Amministrazione capitolina risulta essere mancante il registro specifico per le vetture a trazione ippica nessuna è mai stata sottoposta a verifica. Per le medesime violazioni ai tassisti sarebbe stato sequestrato il mezzo. Non si comprende questa disparità di trattamento visto che entrambe le categorie sono disciplinate dallo stesso Regolamento“.
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COMUNICATO STAMPA DEL 17.09.2019
“W IL DUCE…NEI FORNI CREMATORI COME GLI EBREI ” CARABINIERE A GIUDIZIO.
IL PAE CHIEDE PRESA DI POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA E DEL COMANDANTE GENERALE CARABINIERI
Ebbene, se le espressioni riportate generano sgomento in qualunque cittadino, inserendosi peraltro in un momento storico in cui si sta combattendo con fermezza contro pregiudizi razzisti, il fatto che un Carabiniere della Repubblica, un uomo che dovrebbe lavorare per la difesa delle istituzioni democratiche, sorte dalle ceneri ed edificate sulla resistenza antifascista, si prolunghi in insulti fascisti e razzisti, lascia basiti. Il sig. Caruso ha manifestato una chiara esaltazione non solo della figura del “Duce”, ma anche dei metodi di eliminazione razziale da questi fatti propri.
Qui non si tratta di esprimere un’opinione politica, ma di commettere un’azione che provoca sdegno e preoccupazione, non consona al suo ruolo ed alla Carta Costituzionale, fondamento della nostra Repubblica. La Legge Scelba punisce chiunque “pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”.
- Dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli
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COMUNICATO STAMPA DEL 12.09.2019
“EVVIVA ER DUCE…SIETE PEGGIO DEGLI EBREI….NEI FORNI CREMATORI DI HITLER”: DOMANI IL PROCESSO PER IL CARABINIERE IMPUTATO DEL REATO DI DISCRIMINAZIONE RAZZIALE
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COMUNICATO STAMPA DEL 13.06.2019
TABELLA DEI FONDI PUBBLICI PER LA RICERCA SCIENTIFICA SECRETATA DAL MINISTRO DELLA SALUTE: “ASSENZA TOTALE DI TRASPARENZA”, DIFFIDATA PENALMENTE DAL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO
Trasmesso atto di diffida penale amministrativa ai sensi della legge n.86 e n.241/90 al Ministro della Salute Giulia Grillo per richiedere la tabella della ripartizione di finanziamenti pubblici destinati a società ed enti privati e pubblici nel settore della ricerca scientifica.
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COMUNICATO STAMPA DEL 13.05.2019
EUROPEE 2019: LA PAGINA FACEBOOK UFFICIALE M5S LANCIA UNA FAKE NEWS PER INGANNARE L’ELETTORATO
FUCCELLI, PARTITO ANIMALISTA: “E’ UNA FAKE NEWS, LA NUOVA LEGGE SULLA TUTELA ANIMALI NON ESISTE”
La pagina ufficiale Facebook M5s, con oltre un milione e quattrocentomila like, ha pubblicato la scorsa settimana un post titolato “LEGGE#PROTEGGIANIMALI” con il seguente testo ” Oggi in Senato abbiamo presentato la legge #ProteggiAnimali,…” con riferimento alla conferenza stampa presieduta dai Ministri Grillo, Bonafede e Costa che pubblicizzavano tale evento.
“E’ una fake news, la verità è che non c’è alcuna legge nuova, hanno semplicemente sponsorizzato un ddl presentato nel 2006 dal senatore Ferrarese e riadattato successivamente dal senatore Perilli, uno degli innumerevoli ammuffiti nei cassetti parlamentari. E’ solo una squallida propaganda elettorale a due settimane dalle elezioni europee per trattenere i voti degli animalisti delusi dalle promesse mai mantenute. – dichiara Stefano Fuccelli, candidato alle elezioni europee 2019 per la lista Partito Animalista – Rimango sorpreso nel vedere come il ministro Costa, l’unico non pentastellato, si sia prestato al gioco scorretto del M5s che fa passare per legge ciò che non è. Visto che il M5s è così sensibile alle tematiche animaliste perché tale proposta non è stata approvata lo scorso anno ? Il tempo a disposizione non mancava “
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COMUNICATO STAMPA DEL 19.04.2019
ELEZIONI EUROPEE 26 MAGGIO 2019 – “PER UNA EUROPA PIU’ FORTE IN DIFESA DEI PIU’ DEBOLI” – ADESSO L’ALTERNATIVA C’E', UNITI CE LA POSSIAMO FARE.
Il PARTITO ANIMALISTA che concorrerà alle prossime elezioni europee del 26 maggio 2019 rappresenta la collaborazione ed il sodalizio dei due partiti animalisti impegnati da sempre per la tutela degli animali, il Partito Animalista Italiano ed il Partito Animalista Europeo. E’ una lista autonoma ed indipendente non è collocata a destra, sinistra e centro ma collegata con i partiti animalisti eletti nell’Europarlamento.
L’obiettivo è di rafforzare il gruppo politico animalista europeo per avere peso nella stesura di Regolamenti e Direttive EU , solo in questa sede si potrà garantire la tutela ed il benessere degli animali.
Carcere per chi maltratta ed uccide animali, abolizione della vivisezione, contrasto al business dei randagi nei canili, circhi senza animali, abolizione della caccia, trasformazione degli allevamenti intensivi, chiusura degli allevamenti di pellicce ecc. ecc. sono tutte promesse disattese da tutti i Governi, nessuno escluso.
ADESSO L’ALTERNATIVA C’E’
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COMUNICATO STAMPA DEL 12.04.2019
BOTTICELLE ROMANE: CHIESTA L’IMPUTAZIONE COATTA PER L’EX COMANDANTE GENERALE DEI VIGILI, DIEGO PORTA.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha aperto un fascicolo R.G.N.R. n.97829/2018 assegnato al Pubblico Ministero Dott. Antonio Clemente a seguito della denuncia del Partito Animalista Europeo contro il comandante generale della Polizia locale, Diego Porta, circa l’illegalità del servizio di trasposto pubblico non di linea a trazione animale. In data odierna, a seguito della richiesta di archiviazione del P.M., l’Avv. Edward Quimi, legale del PAE, ha presentato opposizione al G.I.P. con richiesta di imputazione coatta per Diego Porta.
“Sono state violate, e tuttora lo sono, normative vigenti a livello comunale e nazionale: codice della strada (d.lgs. 285/1992), artt. 67 e 70; il Regolamento di Roma Capitale sulla tutela degli animali (reg. 245/2005), e il testo unico regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea (68/2011), i quali dettano anche le specifiche tecniche di circolazione delle carrozze. Da osservare che nessuna carrozza dispone di sistemi di sicurezza previsti dal Codice della Strada né di dispositivi catarifrangenti e di segnaletica rappresentativa il divieto di suonare e l’obbligo di superare il veicolo a distanza al fine di tutelare maggiormente i cavalli durante il servizio; e ancora nessuna carrozza dispone di rilevatori di temperatura omologati per cui gli agenti di Polizia possono verificare simultaneamente la temperatura oggettiva né tantomeno di tassametri e tariffari né della targa a norma del Codice della Strada” – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli- “Altra anomalia riguarda la revisione quinquennale cui devono essere sottoposte le vetture poiché all’Amministrazione capitolina risulta essere mancante il registro specifico per le vetture a trazione ippica nessuna è mai stata sottoposta a verifica. Per le medesime violazioni ai tassisti sarebbe stato sequestrato il mezzo. Non si comprende questa disparità di trattamento visto che entrambe le categorie sono disciplinate dallo stesso Regolamento“.
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COMUNICATO STAMPA DELL’8.03.2019
INCRIMINATA DALL’AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, CONDANNATA DAI MEDIA MA PREMIATA CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI ROMA
IL PARADOSSO DELLA SINDACA RAGGI
L’Amministrazione capitolina ha rilasciato il patrocinio Roma Capitale ad un evento dove l’ Associazione Volontari Canile Porta Portese (AVCPP), l’associazione che ha gestito per 15 anni i canili comunali di Roma nella più totale illegalità, è parte dell’organizzazione.
La gestione fuorilegge AVCPP, riconfermata negli anni tramite 56 rinnovi di proroga di affidamenti diretti in convenzione tutti illegali senza avere mai vinto una gara pubblica, è stata oggetto della Delibera n. 759 del 13.07.2016 ” Gestione dei canili rifugio e delle oasi feline di proprietà di Roma Capitale” a firma del Magistrato Cantone presidente dell’ Autorità Nazionale Anticorruzione, i cui atti penalmente rilevanti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ed alla Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale Lazio della Corte dei Conti per le relative indagini giudiziarie e tributarie nonché al Comando Generale della Guardia di Finanza di Roma per accertamenti di carattere patrimoniale ed ai Dipartimenti di Prevenzione delle ASL di Roma per accertamenti di carattere sanitario.
Da ricordare che nell’ultimo anno di gestione fuorilegge la predetta associazione aveva occupato abusivamente il canile comunale di Roma impedendo con intimidazioni ed aggressioni l’insediamento dei nuovi affidatari vincitori del regolare bando pubblico fino a quando è intervenuta con la Forza pubblica per sgomberare definitivamente l’occupazione abusiva e mettendo fine ad un quindicennio di illegalità.
Tale scandalosa gestione è stata, inoltre, oggetto di interesse mediatico tramite il servizio de L’Arena su Rai 1 recante “Quanto soldi pubblici nel business dei randagi” http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e8c2abda-6325-492d-9524-90b9b922a4ee.html -dal minuto 01:25:10 – , occupando la prima pagina nazionale de Il Tempo dal titolo ” 60 milioni ai volontari. E’ il grande affare del Campidoglio sui canili” , le cronache romane de Il Messaggero ” L’Anac: mazzette nei canili. Dossier dell’Autorità Anticorruzione in Procura – Appalti pilotati e maltrattamento animali su tutti gli impianti” , solo per citare alcuni esempi.
” E’ incomprensibile come la medesima associazione responsabile della quindicennale gestione fuorilegge, del business dei randagi con soldi pubblici e del maltrattamento e decesso di centinaia di animali detenuti perennemente in sovrannumero ed in condizioni incompatibili con la propria natura etologica , sia contestualmente incriminata dall’Autorità del magistrato Cantone, condannata dai media nazionali ma premiata dall’Amministrazione Roma Capitale con il rilascio del patrocinio per l’evento che si svolgerà il 31 marzo ore 15,00 in piazza San Giovanni in Laterano – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – E’ un paradosso inaccettabile oltretutto fuorviante perché si lancia un messaggio volto ad avallare la condotta di tale associazione, per questo abbiamo interessato formalmente il Gabinetto della Sindaca Raggi, protocollo n. RA/2019/0014529, chiedendo l’immediata revoca del patrocinio ma non ci è pervenuta alcuna risposta in merito.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 27.02.2019
ALLEVAMENTI E PESCA INTENSIVI: L’ANTITRUST PRESERVA I PROFITTI DELLE INDUSTRIE A DANNO DELL’ECO SISTEMA E DELLA SALUTE PUBBLICA
A seguito della richiesta di censura relativa alle pubblicità ingannevoli di Assocarni (finanziata dal Ministero delle politiche agricole) e Rio Mare, trasmesse su canali televisivi nazionali, dirette ad informare i consumatori circa le qualità benefiche delle carni alimentari provenienti dagli allevamenti intensivi nonché il rispetto della pesca sostenibile praticata dai loro pescherecci industriali, l’AGCM ne ha deliberato l’archiviazione per manifesta infondatezza.
“Inaccettabile la delibera dell’AGCM che ha totalmente ignorato le raccomandazione OMS sulla base di 800 studi dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) circa la cancerogenicità accertata della carne alimentare nonché le criticità afferenti gli allevamenti intensivi, considerati dalla Food and Agricolture Organization (FAO) “vivai di malattie emergenti . Ha ignorato, inoltre, il recente report delle Nazioni Unite recante l’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030 L’Agenda include 17 obiettivi chiave, uno dei quali è dedicato esplicitamente alla pesca. Si tratta dell’obiettivo 14, che richiama la necessità di lavorare per la conservazione e l’uso sostenibile degli oceani e delle risorse marine. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – L’Antitrust ha archiviando le nostre richieste asserendo che gli allevamenti intensivi approcciano la “intensivizzazione sostenibile” (dato attinto dal sito di Assocarni) e che la pesca sostenibile è rappresentata principalmente dal metodo della pesca a canna (dato attinto dal sito Riomare) proveniente da filiere certificate MSC Marine Stewardship Council (ignorando la scarsa credibilità dello stesso organismo in evidente conflitto di interesse con le industrie della pesca. Fonte The Guardian, Greenpeace, responsabile per avere certificato attrezzi di pesca distruttivi, come i pescherecci a strascico, che hanno impatti negativi sull’ecosistema marino bentonico, Fonte Greenpeace ). Incredibilmente l’Antitrust ha creduto alle sedicenti affermazioni delle aziende oggetto della nostra segnalazione piuttosto che agli autorevolissimi organismi internazionali quali OMS, FAO, ONU, IARC ed agli ambientalisti di Greenpeace, evidentemente l’Antitrust preserva i profitti delle industrie a danno dell’ecosistema e della salute pubblica”
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COMUNICATO STAMPA DEL 15.02.2019
CANILE DEGLI ORRORI: A PROCESSO IL RESPONSABILE, IL COORDINATORE PROVINCIALE OIPA.
ARCHIVIATA LA QUERELA DELL’OIPA ITALIA CONTRO IL PAE PERCHE’ IL FATTO E’ VERO
Cani detenuti all’interno del canile lager di Buseto Palizzolo (Trapani) in condizioni igienico sanitarie pessime, ricoperti di pulci e zecche, malati di gastroenterite e costretti a camminare in un pavimento completamente invaso da escrementi e diarrea. Alcuni reclusi dentro le gabbie senza cibo e con le pedane invase da escrementi e topi morti Due cani giacevano a terra privi di vita. Uno era già in stato avanzato di decomposizione. Questo è quanto hanno accertato i Carabinieri intervenuti in seguito alla denuncia del Partito Animalista Europeo. Il canile è stato posto sotto sequestro ed i cani trasferiti in strutture a norma, più accoglienti e molti adottati. Denunciato il responsabile di fatto della struttura, Vario Alberto, coordinatore provinciale delle Guardie Eco-Zoofile OIPA, rinviato a giudizio il processo è tutt’ora incorso. Il Pubblico Ministero Dott. Andrea Tarondo, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trapani aveva disposto il rinvio a giudizio per rispondere del reato ex art. 544 tre c.p. perché “in qualità di Coordinatore Provinciale dell’Associazione delle Guardie Eco-Zoofile O.I.P.A. di Valderice, nonché quale responsabile di fatto della struttura abilitata a canile del comune di Buseto Palizzolo, (in pessime condizioni igienico sanitarie col pavimento invaso da escrementi), per crudeltà e senza necessità, sottoponeva tutti gli animali presenti in detta struttura, (ricoperti di zecche e pulci) a trattamenti che procuravano un danno alla salute degli stessi, cagionando la morte di due esemplari.“
“Le immagini sono scioccanti, si tratta di un vero e proprio canile lager. Chi ha gestito gli animali in questo modo è un criminale senza scrupoli ma il fatto ancora più grave è che il responsabile di tutto questo sia stato il coordinatore provinciale trapanese delle Guardie Eco-Zoofile OIPA. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Chi avrebbe dovuto rispettare maggiormente gli animali e che avrebbe dovuto garantire la tutela degli stessi in virtù dell’incarico ricoperto di fatto si è macchiato di questo reato. Incredibilmente il presidente e rappresentante legale della OIPA ITALIA ONLUS con sede a Milano, Massimo Comparotto, anziché denunciare anch’esso il coordinatore provinciale ha preferito querelare per diffamazione il PAE negando addirittura che il medesimo coordinatore provinciale svolgesse alcuna attività per conto o nell’interesse dell’Oipa. Lo stesso Comparotto ha affermato inoltre di avere subito danni patrimoniali di 25.000 euro a causa delle accuse indicate nella nota su Facebook “ONLUSsiani, le associazioni che lucrano sulla pelle degli animali” , articolate con lo scopo precipuo di ottenere un indebito vantaggio patrimoniale consistente nel dirottare in favore del Pae le donazioni del 5×1000, ignorando però che i partiti politici sono esclusi dai soggetti che possono fruire di tale misura di sussidiarietà fiscale. Adesso, con Ordinanza n.35614/2017 R.G.N.R. e n.20929/2018 R.G.G.I.P. depositata nella cancelleria del Tribunale di Milano in data 13 febbraio 2019, il Giudice per le indagini preliminari dott.ssa Marchiondelli ha integralmente condiviso le argomentazioni articolate dal Pubblico Ministero nella richiesta di archiviazione ed, in seguito all’opposizione del presidente dell’Oipa, ha ordinato l’archiviazione. – conclude Fuccelli – Il Giudice ha confermato che il contenuto della nota del Pae ONLUSsiani nella fattispecie corrisponde a verità, non avevamo dubbi ma adesso è certificato anche dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Milano e dallo stesso Tribunale. Mi auguro che il presidente e rappresentante legale Oipa Italia Onlus, Massimo Comparotto, non abbia utilizzato soldi delle donazioni per affrontare le spese legali e processuali per una causa che nulla a che vedere con la tutela degli animali. “
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COMUNICATO STAMPA DEL 28.01.2019
TRENTINO, ABBATTIMENTO LUPI: IL PRESIDENTE FUGATTI FA PROPAGANDA ELETTORALE SULLE MENZOGNE
“Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, strumentalizza la presenza dei lupi per fini propagandistici in vista delle prossime elezioni europee favorendo contestualmente la lobby dei cacciatori. Di fatto, Fugatti, sta mentendo ai suoi concittadini in quanto la competenza su abbattimenti e fauna selvatica è esclusivamente statale pertanto non può deliberare alcuna misura in tal senso. Fugatti ha memoria corta, anzi cortissima, visto che a giugno scorso la legge provinciale con licenza di uccidere i lupi è stata impugnata e quindi bloccata dal Governo Conte davanti alla Corte Costituzionale.” Dichiarazione del presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli
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COMUNICATO STAMPA DEL 26.01.2019
TRAPANI, CIRCO ORFEI ILLEGALE :
IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO SOLLECITA INTERVENTO DEL PREFETTO PER BLOCCARE GLI SPETTACOLI
Trapani. Il Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, chiede l’intervento pubblico del Prefetto di Trapani affinché interrompa immediatamente lo svolgimento degli spettacoli circensi vista l’inidoneità dell’area per mancanza dei requisiti igienico-sanitari e di sicurezza nonché per detenzione in condizioni non compatibili con la natura ecologica degli animali tenuti in gabbie anguste così come confermato lo scorso 23 gennaio dall’Asp di Trapani.
“Nonostante i ripetuti interventi avvenuti nel corso degli anni del collega animalista, Enrico Rizzi, che ringrazio per essere sempre attento e vigile, quell’area viene sempre utilizzata dai circensi nel pieno spregio delle norme vigenti. Lo stesso senatore Maurizio Santangelo ravvisò in passato gravi criticità. In data odierna, ignorando il parere negativo della Asp locale il primo cittadino, Giacomo Tranchida, risulta che abbia autorizzato l’esercizio dell’attività circense. Il sindaco è la massima autorità sanitaria locale e di pubblica sicurezza, motivo per cui valuteremo nelle prossime ore se notiziare la Magistratura. Faccio un appello al Prefetto di Trapani affinché metta in sicurezza i cittadini e garantisca il benessere degli animali, sospendendo immediatamente lo svolgimento degli spettacoli. Le norme esistono per essere applicate e gli organi preposti hanno l’obbligo di farle rispettare”.
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COMUNICATO STAMPA DEL 6.12.2018
ANIMALISTI IN PIAZZA CONTRO IL GOVERNO: DISATTESE TUTTE LE PROMESSE ELETTORALI
Sono passati sei mesi dall’insediamento del nuovo Governo e ad oggi non solamente tutte le promesse fatte in campagna elettorale non sono state mantenute ma anche quanto indicato nel contratto di Governo è stato completamente ignorato, anzi, l’unico atto riguardante gli animali è stato eseguito dal Mipaaft che ha finanziato una campagna promozionale di Assocarni utilizzando il servizio pubblico Rai per incentivare il consumo di carne alimentare, omettendo oltretutto le raccomandazioni dell’OMS circa i rischi per la salute pubblica derivanti dal consumo di quanto pubblicizzato.
E’ prevista la partecipazione di alcune migliaia di cittadini sensibili alle tematiche animaliste determinati a raggiungere Roma da tutta Italia in un giorno feriale per contestare l’inerzia di questo Governo. La manifestazione, autorizzata dalla Questura di Roma, si svolgerà in piazza di Montecitorio venerdì 14 dicembre ore 15.
LINK DELL’EVENTO https://www.facebook.com/events/268980046957136/?active_tab=about
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COMUNICATO STAMPA DEL 29.11.2018
ANIMALISTI IN PIAZZA CONTRO L’INERZIA DEL GOVERNO: INASCOLTATE LE ISTANZE DELL’OPINIONE PUBBLICA
E’ sempre più diffuso il malcontento che si percepisce da una parte della società civile, quella più sensibile alle tematiche relative alle ingiustizie perpetrate sugli animali, ormai delusa da una classe politica inerte nel risolvere tali problematiche e che ignora le proprie istanze. Per questo motivo è prevista una mobilitazione nazionale, regolarmente autorizzata dalla Questura di Roma, per venerdì 14 dicembre ore 15 a Roma in piazza di Montecitorio.
“La classe politica non ha saputo intercettare le istanze dell’opinione pubblica evidentemente esasperata, tale inerzia sta conducendo la collettività verso una pericolosa deriva giustizialista. Il grave fatto di questi giorni a Siracusa, riportato dai media nazionali, dove l’autore di una uccisione crudele di un gatto è stato massacrato a bastonate da comuni cittadini finendo in ospedale, è la conferma di un segnale allarmante che evidenzia il fallimento della giustizia. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Visto che tre italiani su dieci accolgono un animale domestico in casa (Eurispes: Rapporto Italia 2018 ) e che le tematiche concernenti la sofferenza, sfruttamento ed uccisione degli animali registrano la contrarietà di oltre l’80% della popolazione italiana (Eurispes: Rapporto Italia 2016. La sindrome del Palio ) chiediamo di prendere posizione, senza personalismi ed in modo trasversale tra tutte le forze politiche rappresentative, in merito alla questione garantendo l’impegno, non più procrastinabile, di modificare una legge ormai inadeguata per i valori di una società migliore e considerata ingiusta dal giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini.- conclude Fuccelli – Ieri abbiamo contattato i capigruppo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica al fine di estendere l’invito alla partecipazione del 14 dicembre a tutti i Parlamentari impegnati in tale ambito e già stanno confermando le prime adesioni.”
LINK EVENTO https://www.facebook.com/events/268980046957136/?active_tab=about
COMUNICATO STAMPA DEL 15.11.2018
Dalla data odierna è attivo il nuovo sito web, organo di informazione del PAE. Oltre alla veste grafica che lo rende più facilmente consultabile il nuovo sito prevede la nuova funzione dei COMUNICATI STAMPA.
Un ringraziamento a tutti i nostri lettori.