SALVATI I 1600 CUCCIOLI DI BEAGLE DALLA DEPORTAZIONE E VIVISEZIONE NEI LABORATORI APTUIT DI VERONA

La multinazionale farmaceutica Aptuit di Verona nota per praticare la sperimentazione animale come metodo novecentesco di ricerca ha rinunciato alla deportazione e vivisezione dei 1600 cuccioli di beagle. Decisione assunta prima del pronunciamento del TAR, che ha dichiarato quindi improcedibili i ricorsi delle associazioni animaliste, a seguito delle vigorose e gremite proteste di piazza, ben quattro eventi tra manifestazioni e cortei a Verona davanti alla Aptuit e nella città che hanno richiamato massima esposizione mediatica sui TG e media nazionali inducendo l’AD della multinazionale ad immediate ed affrettate repliche avverso i manifestanti, oltre alle tre proteste davanti al TAR e Consiglio di Stato, sette eventi nell’arco di otto mesi.Il merito va al movimento Centopercentoanimalisti per avere “scoperto” il protocollo che prevedeva la deportazione ed il sacrificio di 1600 beagle e per la decisione di organizzare unitamente al PAE una lunga serie di proteste, ogni volta sempre più partecipate. Hanno aderito sin da subito la LEIDAA con la sua presidentessa l’On. Michela Brambilla presente ai cortei e gli Animalisti Italiani ma soprattutto migliaia di comuni e liberi cittadini appartenenti alla società civile che non accettavano più di subire passivamente queste ingiustizie. LA BATTAGLIA PER SALVARE LA DEPORTAZIONE E LE TORTURE DEI 1600 CUCCIOLI DI BEAGLE NEI LABORATORI APTUIT È STATA VINTA. FESTEGGIAMO LA VITTORIA !!! ( un momento di grande determinazione dei manifestanti).

I 1600 beagle non sono mai arrivati in Italia, non conosciamo la località nè la provincia dell’ allevamento, dicono che si trovi in Francia ma senza certezze. All’estero i movimenti antivivisezionisti sono molto efficienti e molto più attivi di noi in Italia, sicuramente riusciranno anche loro ad impedire qualsiasi trasferimento.

MA NON DOBBIAMO FERMARCI, ORA PIÙ CHE MAI, LA LOTTA CONTRO LA VIVISEZIONE È ANCORA LUNGA, ARDUA CHE RICHIEDE GRANDE FATICA E IMPEGNO.