COMUNICATI STAMPA
COMUNICATO STAMPA DEL 14.03.2023
“Il Governo non sapendo giustificare al popolo italiano e soprattutto al proprio elettorato il fallimento totale delle politiche sull’immigrazione, argomento cardine della campagna elettorale, preso atto che gli sbarchi non solo non sono stati bloccati come avevano promesso ma sono addirittura triplicati, per voce del Ministro Crosetto ha imputato la responsabilità ai mercenari della Wagner che però sono tutti impegnati a combattere in vari fronti nella guerra in Ucraina. Non tarda la replica del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin che ha detto che il ministro Guido Crosetto è «un cazzaro» per aver sostenuto che i mercenari russi stiano favorendo l’arrivo di migranti in Italia. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - l’estrema sintesi di Prigozhin è eloquente e la condivido. Il Governo ha fatto peggio di tutti i precedenti Governi buonisti aspramente criticati dalla stessa Meloni, si deve assumere tutte le responsabilità delle proprie incapacità, incompetenze e della confusione che regna all’interno.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 06.03.2023
ABBATTIMENTO CINGHIALI A ROMA, PER IL TAR IL PIANO REGIONALE E’ “ASTRATTAMENTE” LEGITTIMO, DI FATTO E’ FUORILEGGE E FALLIMENTARE L’ATTUAZIONE.
Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso del Partito Animalista Europeo, che aveva contestato i provvedimenti della Regione Lazio in riferimento all’abbattimento dei cinghiali in città, è legittima la delibera relativa al Piano Regionale Eradicazione Cinghiali.
“ Il Piano ha adottato gli atti eurounitari, nazionali e regionali pertanto è compatibile “astrattamente” alle norme UE, qui si circoscrive la sfera di competenza dei giudici amministrativi specificando che eventuali reati perpetrati nella fase attuativa, la cui responsabilità è in capo alle autorità competenti, non determinano l’illegittimità del medesimo Piano. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - I giudici hanno valutato l’atto ma non il fatto nonostante le prove incontrovertibili contenute nei link video inseriti nel ricorso, per questo implicitamente suggeriscono di avviare un iter giudiziario presso il giudice naturale. Sono stati commessi reati nella fase attuativa in quanto il personale addetto alla gestione delle gabbie trappola era totalmente sprovvisto sia dei dispositivi di protezione individuale in spregio al testo unico sulla sicurezza sul lavoro sia degli equipaggiamenti richiesti dalle rigide norme sulla Biosicurezza, inoltre le gabbie trappola erano e sono ad oggi tutte prive di marcatura CE e relative omologazioni con pregiudizio per l’incolumutà pubblica ed individuale e per il benessere animale in violazione delle disposizioni legislative e regolamentari di ricepimento delle direttive comunitarie, gabbie oltretutto non sottoposte a trattamento di disinfezione imposto dall’ordinanza commissariale 4/2022 al fine di evitare la diffusione di PSA. Il tutto corredato dalla presenza di cacciatori nelle vie di Roma armati di fucili e torce intenti a praticare la caccia notturna al cinghiale tra passanti ed abitazioni. Nella realtà è stato accertato l’errore metodologico del Piano poichè non solo si è rilevato totalmente inutile e fallimentare per eradicare la peste suina in quanto i capi positivi rinvenuti (5,8%) erano già deceduti a seguito del virus (indipendentemente dall’azione del Piano) ma dannoso per gli animali selvatici sani preso atto che il 100% dei 203 cinghiali abbattuti non erano affetti dalla PSA.
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COMUNICATO STAMPA DEL 10.02.2023
PROTESTA ANIMALISTA AL COMIZIO DI D’AMATO, OCCULTATO E SEQUESTRATO STRISCIONE “D’AMATO CONDANNATO DALLA CORTE DEI CONTI A RISARCIRE 275 MILA EURO DI FONDI PUBBLICI”
LE FORZE DELL’ORDINE REPRIMONO IL DIRITTO DELLA LIBERTA’ DI MANIFESTARE IL PRORIO PENSIERO, ATTIVISTI BLOCCATI PORTATI VIA DI FORZA E DENUNCIATI
La pacifica contestazione degli animalisti al comizio di chiusura della campagna elettorale di Alessio D’Amato alla Garbatella a Roma è stata repressa con ingiustificata e gratuita violenza perpetrata dai numerosi agenti delle forze dell’ordine che hanno bloccato, portato via di forza e denunciato in commissariato i manifestanti.
“Totalmente spropositata ed immotivata la reazione delle forze dell’ordine finalizzata a reprimere il diritto di manifestare pacificamente il nostro pensiero. E’ stato strappato con forza ed occultato uno striscione dal contenuto non offensivo od oltraggioso ma palesemente informativo circa la condanna comminata dalla Corte dei Conti al candidato D’Amato a risarcire 275 mila euro di fondi pubblici e che solo un governo di magistrati garantirà giustizia in Italia – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Ritenevamo giusto che le tutte persone presenti al comizio fossero informate del gravissimo fatto a danno dell’intera collettività ma evidentemente la verità scomoda non si deve sapere ed è inaccettabile la complicità delle forze dell’ordine che di fatto hanno “confinato” i tre attivisti per tutta la durata del comizio impedendo loro di esprimere il legittimo dissenso. Successivamente in commissariato agli stessi è stato notificato verbale di avvertimento ex art. 161 c.p.p. per cui si procede nei loro confronti per dei reati che neanche i poliziotti sono stati in grado di definire”
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COMUNICATO STAMPA DEL 07.02.2023
“CACCIA SELVAGGIA IN CITTA’”, DELIBERA IMPUGNATA AL TAR LAZIO. IL 28 FEBBRAIO LA SENTENZA PER LA SOSPENSIVA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sezione Terza Quater si è pronunciato sul ricorso n. 1886 /2023 del Registro Generale presentato dal Partito Animalista Europeo, in persona del regale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocato Angelita Caruocciolo, contro la Regione Lazio per l’annullamento della delibera n. 1123 del 30 novembre 2022 della Giunta Regionale Lazio pubblicata in BURL il 6 dicembre 2022 recante Piano Regionale Eradicazione Cinghiali. Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 28 febbraio 2023.
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COMUNICATO STAMPA DEL 21.01.2023
CINGHIALI A ROMA: CARABINIERI SCOPRONO GABBIE TRAPPOLA NON A NORMA ALL’INTERNO DELL’OSPEDALE GEMELLI E DISPONGONO LA CHIUSURA. PAE: ILLEGALITA’ DENUNCIATA ANCHE ALLA GUARDIA DI FINANZA
Roma 21 gennaio, le gabbie trappola posizionate all’interno della struttura ospedaliera Agostino Gemelli sono state disattivate e contestualmente chiusa l’area di pertinenza dai militari dei Carabinieri poiché non a norma in quanto prive di marcatura CE, della targhetta di identificazione macchina e matricola, dei dati del fabbricante con le relative specifiche tecniche principali, dell’Ente Certificatore che ne attesti l’omologazione e dell’Organismo Notificato.
“E’ una violazione non solo del D.lgs 81/08 Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro ma anche delle norme comunitarie nello specifico Direttiva 2001/95/CE relativa alla sicurezza generale dei prodotti e Direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine. Le gabbie trappola installate dall’Ente Regione Lazio sono illegali e rappresentano un pregiudizio per la sicurezza e l’incolumità pubblica ed individuale e per la stessa tutela del benessere animale. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Per questo su segnalazione di alcuni cittadini ci siamo recati sul posto e chiesto l’intervento dei militari che, dopo aver verificato la veridicità degli illeciti, hanno disposto la chiusura immediata delle gabbie e dei luoghi dove sono state posizionate. Contestualmente è stata formalizzata denuncia anche alla Guardia di Finanza per ulteriori verifiche visto che costituisce reato non soltanto la fabbricazione, la vendita e la cessione in comodato d’uso ma anche l’utilizzo dei prodotti sprovvisti del marchio CE nonostante fosse stata da noi diffidata la stessa Amministrazione ospedaliera.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 09.01.2023
“CACCIA AL CINGHIALE IN CITTA’” GLI EFFETTI DELLA LEGGE: RONDE DI GUARDIE PRIVATE PER CATTURARLI ED UCCIDERLI. – PAE: RICORDANO LE SQUADRE D’AZIONE FASCISTE
Gli effetti della “caccia ai cinghiali in città“, scellerato emendamento voluto da FdI e presentato dal capogruppo alla Camera Tommaso Foti, indagato per corruzione dalla Procura di Piacenza, diventato legge dal primo gennaio che consentirà ai cacciatori di sparare sempre e ovunque, anche nei parchi, aree protette e nei centri urbani, non tardano a vedersi. Oltre ad avere già registrato il primo incidente in un comune nella provincia di Roma, dove un cacciatore ha sparato dalla finestra di casa con il proprio fucile da caccia colpendo il finestrino di un’autovettura in transito, adesso si organizzano ronde di guardie private con l’obiettivo di catturare ed abbattere i cinghiali nelle strade delle città.
” “Un vero e proprio Far West senza regole dove chiunque si sente legittimato ad intervenire per uccidere arbitrariamente e senza necessità animali selvatici, questo è l’orientamento voluto dal Governo di destra. Dopo la tragedia umana sfiorata a seguito di un colpo di fucile sparato da una finestra nel centro abitato adesso assistiamo alla formazione di ronde di guardie private dal carattere sistematico e organizzato, con intenzioni belligeranti che invocano la macellazione degli animali catturati. Una iniziativa tutt’altro che rassicurante che, relativamente all’ambito di competenza, per un certo senso richiama la condotta delle squadre d’azione fasciste. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Il problema dell’urbanizzazione degli ungulati non è recente ma solo con il Governo di destra che ha legalizzato la norma definita “Far West in città” avanzano tali proposte. Non rimango sorpreso di questo, visto che il presidente dell’associazione privata proponente dell’iniziativa, Vincenzo Pepe, indagato dalla Procura della Repubblica per truffa aggravata ai danni dello Stato, rappresentava la Lega di Salvini alle ultime elezioni, piuttosto dal fatto che come rappresentante di un’ associazione ambientalista/animalista propone di risolvere il problema degli ungulati in città con la pratica della macellazione, non a caso tale proposta ha ricevuto parere negativo delle Guardie zoofile della medesima associazione dissociandosi dal presidente Pepe” “
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COMUNICATO STAMPA DEL 07.01.2023
LEGGE “CACCIA SELVAGGIA”, PRIMO INCIDENTE IN CITTA’: CACCIATORE SPARA DALLA FINESTRA, UOMO VIVO PER MIRACOLO.
PAE: SARA’ UNA STRAGE ANCHE DI PERSONE
A distanza di pochi giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio la n.197/2022, nella quale è stato inserito un articolo che consentirà ai cacciatori di sparare sempre e ovunque, anche nei parchi e nei centri urbani, già si è registrato il primo incidente in città, Fonte Nuova nella provincia di Roma, dove un cacciatore ha sparato dalla finestra di casa con il proprio fucile da caccia colpendo il finestrino di un’autovettura in transito, conducente salvo per miracolo. “Era prevedibile, non a caso è stato definito l’emendamento Far West aspramente contestato non solo dal mondo animalista ma anche di chi è ben consapevole del pregiudizio per l’incolumità pubblica ed individuale dei cittadini come l’associazione romana dei Vigili Urbani. Ogni stagione venatoria registra oltre cento vittime per colpa di cacciatori incapaci che si sparano tra loro, finora nei campi e zone boschive figuriamoci nei centri abitati tra palazzi, macchine ed avventori su pubblica strada, si verificherete una strage, questo incidente è solo l’inizio. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - La proposta, presentata dal capogruppo FdI alla Camera Tommaso Foti, indagato per corruzione dalla Procura di Piacenza, è un favore non solo ai cacciatori ma anche alle industrie di armi. L’emendamento che autorizza una vera e propria caccia selvaggia tutto l’anno in totale violazione della direttiva Habitat e dell’articolo 9 della costituzione, costituisce una scelta imprenditoriale diretta a sacrificare gli animali e persone alle logiche del profitto preso atto che l’europarlamentare FdI Fiocchi è titolare dell’omonima azienda, prima in Italia per la produzione di cartucce e munizioni per la caccia da sempre legata al mondo venatorio, che così recita Chi pratica l’arte venatoria è spesso visto e percepito come un problema, invece io ritengo sia una risorsa. Oltre ad ottenere un tornaconto elettorale della lobby venatoria viste le imminenti elezioni regionali.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 22.12.2022
CINGHIALI, SI PUO’ SPARARE ANCHE NELLE CITTA E NEI PARCHI TRA I PASSANTI: PAE, SARA’ UNA STRAGE DI ANIMALI E PERSONE SACRIFICABILI ALLE LOGICHE DEL PROFITTO.
L’emendamento, a prima firma del capogruppo di Fdi alla Camera, Tommaso Foti, approvato ieri a sorpresa dalla commissione Bilancio della Camera, prevede la possibilità di abbattimenti di fauna selvatica per motivi di sicurezza stradale anche nelle città e nelle aree protette, nelle zone interdette alla caccia, pure nei giorni di silenzio venatorio e nei periodo di divieto, con l’ausilio di cacciatori e guardie venatorie. “La proposta, presentata da un soggetto indagato per corruzione dalla Procura di Piacenza, è un favore non solo ai cacciatori ma anche alle industrie di armi. L’emendamento che autorizza una vera e propria “caccia selvaggia tutto l’anno” in totale violazione della direttiva Habitat e dell’articolo 9 della costituzione, costituisce una scelta imprenditoriale diretta a sacrificare gli animali alle logiche del profitto preso atto che l’europarlamentare FdI Fiocchi è titolare dell’omonima azienda, prima in Italia per la produzione di cartucce e munizioni per la caccia da sempre legata al mondo venatorio, che così recita “Chi pratica l’arte venatoria è spesso visto e percepito come un problema, invece io ritengo sia una risorsa.” Oltre ad ottenere un tornaconto elettorale viste le imminenti elezioni regionali. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Tale folle proposta costituisce, inoltre, pregiudizio per l’incolumità pubblica ed individuale preso atto che ogni stagione venatoria registra oltre cento vittime per colpa di cacciatori incapaci che si sparano tra loro, finora nei campi e zone boschive figuriamoci nei centri abitati tra palazzi, macchine e passanti, si verificherete una strage. Oltre ad ottenere un tornaconto elettorale dal mondo venatorio viste le imminenti elezioni regionali vengono a rafforzarsi le posizioni di altri parlamentari, la caccia insegnata a scuola è la proposta dell’assessore all’istruzione della regione Veneto, Elena Donazzan, anch’essa di FdI come la deputata Maria Cristina Caretta, già presidente nazionale Confavi (Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane) e l’eurodeputato Sergio Berlato, coordinatore per il Veneto di Fratelli d’Italia già presidente nazionale Confavi e presidente dell’Associazione Cacciatori Veneti. “
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COMUNICATO STAMPA DELL’1.12.2022
CORSA DEI BUOI A CHIEUTI, CI FU MALTRATTAMENTO DEGLI ANIMALI:
RINVIATI A GIUDIZIO 38 PERSONE TRA FANTINI ORGANIZZATORI E SINDACO
Il Tribunale di Foggia ha rinviato a giudizio 38 persone tra fantini, affiancatori, carrieri imputati del reato, in concorso tra loro, di maltrattamento di animali nei confronti dei bovini e dei cavalli coinvolti nella corsa delle Carresi di Chieuti del 2018, unitamente al sindaco, per avere organizzato e promosso la corsa che comportava strazio per i medesimi animali che in essa erano impiegati. Persero la vita un bue stremato durante le prove, ed una persona travolta da un cavallo e poi investita da uno dei carri dei buoi. Confermata la notifica al Partito Animalista Europeo, parte offesa nel processo, ed udienza fissata per il prossimo 19 gennaio.
” Una corsa barbarica altro che una manifestazione storico culturale. Per tutta la durata della gara i buoi legati ai carri sono costretti a fatiche insopportabili e a correre, inseguiti e colpiti con violenza dalle lance appuntite dei fantini, su strade asfaltate ed inadatte fino allo stremo delle loro forze. Difatti un bue è deceduto stremato nel corso delle prove. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Più che tradizione folcloristica tali crudeli manifestazioni incentrate sulla sofferenza e sacrificio degli animali evidenziano una arretratezza culturale ed assenza di civiltà e sensibilità che potevano interessare, forse, le popolazioni umane vissute nel Paleolitico, oggi anacronistiche. Tutti rinviati a giudizio, fantini organizzatori e sindaco, prima volta nella storia, sicuramente i giudici hanno tenuto conto del valore della tutela degli animali formalmente riconosciuto nell’articolo 9 della Costituzione nuovo comma 3, tra i principi fondamentali dell’ordinamento italiano, a seguito delle modifiche apportate con la legge costituzionale 11 febbraio 2002, n. 1, nella parte in cui dispone che la Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. La norma costituzionale, pertanto, garantisce la centralità e la statualità della disciplina di tutela degli animali.”
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COMUNICATO STAMPA DELL’11.10.2022
TAR LAZIO: ABBATTIMENTI VIETATI. TUTTI SALVI I CINGHIALI DELLA SFATTORIA
FUCCELLI (PAE): LA CIVILTA’ HA PREVALSO SULLA BARBARIE
Salvi i cinghiali e i suini ospitati nel rifugio “La Sfattoria degli ultimi” a nord di Roma. Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di Paola Samaritani, responsabile della Sfattoria, annullando l’ordine della Asl di abbattimento dei suidi, adottato l’8 agosto scorso ai fini di controllo e prevenzione dell’epidemia di peste suina africana. La Asl avrebbe dovuto previamente valutare la possibilità di riconoscere alla struttura una deroga giustificata dal fatto che “essa è destinata concretamente a rifugio per animali in difficoltà“.
“Circa 140 tra cinghiali e suini, non infetti, salvati da situazioni drammatiche curati ed accuditi con vero amore e registrati come animali d’affezione, rischiavano di essere abbattuti per colpa di decisioni errate deliberate da funzionari incompetenti, negligenti, irresponsabili ed imprudenti. Amministratori pubblici che dovrebbero risolvere situazioni problematiche applicando il buon senso di fatto loro stessi rappresentano il problema. L’ordinanza di abbattimento della ASL Rm1 dell’8 agosto ha “costretto” migliaia di attivisti ma anche cittadini sensibili provenienti da tutta Italia ad organizzare un presidio permanente finalizzato a contrastare ed impedire l’ingiusta strage. Una grande mobilitazione di massa a significare una straordinaria prova di solidarietà in difesa degli ultimi che ha trovato ampio risalto sui media ed opinione pubblica. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Il Tar Lazio annulla l’abbattimento degli animali in quanto atto illegittimo, facendo riferimento anche alla nota ministeriale del Dicastero della Salute del 16 agosto (notizia diffusa in anteprima tramite pagina FB del PAE il 19 agosto e ripresa dall’agenzia stampa AP, spiegandone successivamente le motivazioni agenzia stampa AP ) che di fatto esclude i rifugi/santuari dall’ambito di applicazione della normativa afferente al controllo e prevenzione dell’epidemia di peste suina africana.
La Pubblica Amministrazione ha sbagliato tutto ma non paga nulla per i propri errori a differenza del comune cittadino, sarebbe opportuno ed auspicabile che gli incapaci direttori venissero rimossi e pagassero personalmente il danno e le conseguenze cagionate dallo loro firma per non farle ricadere ingiustamente sull’intera collettività.
Un elogio ai magistrati Maria Cristina Quiligotti, Presidente ed ai Consiglieri Claudia Lattanzi e Roberto Vitanza, non solo per avere riconosciuto lo status di rifugio per animali in difficoltà attribuendo un elevato valore culturale/educativo ai sensi dell’articolo 13 del regolamento delegato Ue 2020/687, ma anche per avere richiamato il valore della tutela degli animali formalmente riconosciuto nell’articolo 9 della Costituzione nuovo comma 3, tra i principi fondamentali dell’ordinamento italiano, a seguito delle modifiche apportate con la legge costituzionale 11 febbraio 2002, n. 1, nella parte in cui dispone che la Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. La norma costituzionale, pertanto, garantisce la centralità e la statualità della disciplina di tutela degli animali. Si tratta di una novità importante che segue l’orientamento della normativa europea, atteso che In virtù dell’Art. 13, Titolo II, del Trattato di Lisbona concernente il Trattato sull’Unione Europea ed il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea: l’Unione e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti. L’UE riconosce dignità agli animali che non vengono più considerati alla stregua di mere res. In tal modo si garantisce, anche a livello costituzionale, una maggiore attenzione al diritto degli animali.”
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ELEZIONI POLITICHE 2022: L’ASTENSIONISMO E’ IL PRIMO PARTITO D’ITALIA (NON RICONOSCIUTO), 21 MILIONI DI ITALIANI SENZA RAPPRESENTANZA POLITICA. RISORGIAMO DA QUI.
Giudizio assolutamente negativo per tutte le liste e coalizioni candidate alla competizione elettorale del 25 settembre. La maggioranza delle liste ha già governato con esiti disastrosi, non contempla programmi specifici circa la tutela degli animali o sono rappresentate da candidati non credibili, inaffidabili ed addirittura ostili agli animali. I fatti confermano che da sempre le promesse elettorali in difesa degli animali sono state totalmente disattese.
Sempre i soliti partiti e coalizioni, sempre i soliti nomi mescolati nelle varie liste a seguito di deplorevoli cambi di casacca rigorosamente sul carro del probabile vincitore di turno in cambio di una nuova poltrona da 20 mila euro al mese. Tutto come sempre, nulla cambia anche in relazione alle politiche avverse agli animali. L’offerta politica vede partiti e leader che, nella quasi totalità, già hanno governato l’Italia.
Per questi motivi il Partito Animalista Europeo ha pubblicamente invitato all’astensione dal voto.
Sempre i soliti partiti, leader e parlamentari che occupano da oltre un decennio gli scranni parlamentari con l’ unico obiettivo del tornaconto personale a significare una politica sterile e priva di etica. Indagati, imputati, condannati, arrestati, tutti nominati dalle correnti interne agli stessi partiti, brulicano nei palazzi del potere senza pudore e politici senza scrupoli rei di aver sacrificato i diritti dei più deboli alle logiche del profitto, sono colpevoli di avere confinato il nostro Paese al 42° ed al 58° posto nel mondo ed all’ultimo posto in Europa occidentale per percezione della corruzione Corruption Perceptions Index di Transparency International e per libertà di stampa e d’informazione World Press Freedom Index di RSF, responsabili di avere segregato a casa il popolo italiano, distrutto l’economia portando l’inflazione a tassi dell’8,4% su base annua: non succedeva dal 1985.
Ma il popolo sta acquisendo consapevolezza ed il dato del 25 settembre lo conferma.
Tracollo del flusso elettorale, affluenza al 63,91%, la più bassa di sempre dal 1946, dalla nascita della Repubblica italiana. L’astensionismo, atto politico a tutti gli effetti, attestandosi al 36,09% guadagna oltre nove punti percentuale in soli 4 anni, i dati storici ci dicono che un trend simile si è ottenuto nell’arco di un ventennio, addirittura oltre se si considera il trentennio ’48 – ’79. Al dato dei 18.321.426 di italiani non votanti si devono sommare altri 3.273.653 di voti annullati (tra schede bianche e nulle ed esattamente 1.326.079 per la Camera ed 1.340.008 per il Senato + schede bianche e nulle estere) in rappresentanza del 6,4%, dati ignorati dal mainstream che si guarda bene dal divulgare, il risultato è che oltre 21 milioni di italiani hanno deliberatamente espresso il ripudio per questa classe politica incompetentemente, fallimentare, corrotta e marcia che ha portato sull’orlo del baratro la nostra Nazione. Un caveat per il futuro governo che dovrà muoversi con estrema cautela al fine di evitare la perdita della tenuta sociale del Paese.
Ottimo risultato, di questo passo tra non molto tempo questa classe politica verrà totalmente spazzata via. Per ora dimezzati M5s, Lega e Fi, mentre + Europa, Impegno Civico Di Maio ed altri partiti escono definitivamente dal Parlamento.
Gli italiani hanno dato un segnale molto forte, oltre il 42% non si sente rappresentato politicamente. Per la prima volta nella storia repubblicana l’astensionismo è il primo partito d’Italia, non riconosciuto giuridicamente ma di fatto rappresentato da 21 milioni di cittadini in carne ed ossa. E’ da questo dato che l’Italia deve risorgere. Dobbiamo organizzarci in un grande movimento per debellare questo sistema politico perverso e corrotto.
Dichiarazione del presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.
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COMUNICATO STAMPA DEL 20.09.2022
ELEZIONI POLITICHE 2022: TUTELA ANIMALI ? SOLO MENZOGNE ELETTORALI.
IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO BOCCIA TUTTI I PARTITI/COALIZIONI ED INVITA ALL’ASTENSIONE
Giudizio assolutamente negativo per tutte le liste e coalizioni candidate alla competizione elettorale del 25 settembre. La maggioranza delle liste ha già governato con esiti disastrosi, non contempla programmi specifici circa la tutela degli animali o sono rappresentate da candidati non credibili, inaffidabili ed addirittura ostili agli animali. I fatti confermano che da sempre le promesse elettorali in difesa degli animali sono state totalmente disattese.
Sempre i soliti partiti e coalizioni, sempre i soliti nomi mescolati nelle varie liste a seguito di deplorevoli cambi di casacca rigorosamente sul carro del probabile vincitore di turno in cambio di una nuova poltrona da 20 mila euro al mese. Tutto come sempre, nulla cambia anche in relazione alle politiche avverse agli animali. L’offerta politica vede partiti e leader che, nella quasi totalità, già hanno governato l’Italia.
Per questi motivi il Partito Animalista Europeo ha pubblicamente invitato all’astensione dal voto.
Sempre i soliti partiti, leader e parlamentari che occupano da oltre un decennio gli scranni parlamentari con l’ unico obiettivo del tornaconto personale a significare una politica sterile e priva di etica. Indagati, imputati, condannati, arrestati, tutti nominati dalle correnti interne agli stessi partiti, brulicano nei palazzi del potere senza pudore e politici senza scrupoli rei di aver sacrificato i diritti dei più deboli alle logiche del profitto, sono colpevoli di avere confinato il nostro Paese al 42° ed al 58° posto nel mondo ed all’ultimo posto in Europa occidentale per percezione della corruzione Corruption Perceptions Index di Transparency International e per libertà di stampa e d’informazione World Press Freedom Index di RSF, altrettanto colpevoli di avere segregato a casa il popolo italiano riducendolo alla povertà, distrutto l’economia, condotti ad una guerra che non ci appartiene, portato l’inflazione a tassi dell’8,4% su base annua: non succedeva dal 1985.
Ma il popolo sta acquisendo consapevolezza ed il dato del 25 settembre lo conferma.
Tracollo del flusso elettorale, affluenza al 63,91%, la più bassa di sempre dal 1946, dalla nascita della Repubblica italiana. L’astensionismo, atto politico a tutti gli effetti, attestandosi al 36,09% guadagna oltre nove punti percentuale in soli 4 anni, i dati storici ci dicono che un trend simile si è ottenuto nell’arco di un ventennio, addirittura oltre se si considera il trentennio ’48 – ’79. Al dato dei 18.321.426 di italiani non votanti si devono sommare altri 3.273.653 di voti annullati (tra schede bianche e nulle ed esattamente 1.326.079 per la Camera ed 1.340.008 per il Senato + schede bianche e nulle estere) in rappresentanza del 6,4%, dati ignorati dal mainstream che si guarda bene dal divulgare, il risultato è che oltre 21 milioni di italiani hanno deliberatamente espresso il ripudio per questa classe politica incompetentemente, fallimentare, corrotta e marcia che ha portato sull’orlo del baratro la nostra Nazione. Un caveat per il futuro governo che dovrà muoversi con estrema cautela al fine di evitare la perdita della tenuta sociale del Paese.
Ottimo risultato, di questo passo tra non molto tempo questa classe politica verrà totalmente spazzata via. Per ora dimezzati M5s, Lega e Fi, mentre + Europa, Impegno Civico Di Maio ed altri partiti escono definitivamente dal Parlamento.
Gli italiani hanno dato un segnale molto forte, oltre il 42% non si sente rappresentato politicamente. Per la prima volta nella storia repubblicana l’astensionismo è il primo partito d’Italia, non riconosciuto giuridicamente ma di fatto rappresentato da 21 milioni di cittadini in carne ed ossa. E’ da questo dato che l’Italia deve risorgere. Dobbiamo organizzarci in un grande movimento per debellare questo sistema politico perverso e corrotto.
Dichiarazione del presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.
“Sono state violate normative vigenti a livello comunale e nazionale: codice della strada (d.lgs. 285/1992), artt. 67 e 70; il Regolamento di Roma Capitale sulla tutela degli animali (reg. 245/2005), e il testo unico regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea (68/2011), i quali dettano anche le specifiche tecniche di circolazione delle carrozze. Da osservare che nessuna carrozza dispone di sistemi di sicurezza né della targa a norma del Codice della Strada, né di rilevatori di temperatura omologati per cui gli agenti di Polizia possono verificare simultaneamente la temperatura oggettiva né tantomeno di tassametri, tariffari e Pos, chiesti fino a 600 euro a corsa senza rilasciare ricevuta, esentasse. Altra anomalia riguarda la revisione cui devono essere sottoposte le vetture poiché all’Amministrazione capitolina risulta essere mancante il registro specifico per le vetture a trazione ippica nessuna è mai stata sottoposta a verifica. Per le medesime violazioni ai tassisti sarebbe stato sequestrato il mezzo. Non si comprende questa disparità di trattamento visto che entrambe le categorie sono disciplinate dallo stesso Regolamento”. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – “Da considerare inoltre che le stalle del Testaccio, di proprietà del comune di Roma, sono tutte fatiscenti ed abusive ed i vetturini non pagano l’affitto. Gravi responsabilità da imputare all’Amministrazione capitolina per mancata applicazione dei regolamenti e delle leggi ed omessa vigilanza sull’osservanza di tale norme. Un servizio totalmente fuorilegge, tutti lo sanno ma chiudono entrambi gli occhi per garantire l’ingente ed illecito profitto alla casta dei vetturini. E’ tutto fuori controllo, si rischia una maxi rissa tra animalisti e vetturini come accadde esattamente dieci anni fa in Piazza di Spagna le cui immagini fecero il giro del mondo.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 18.07.2022
CHIARIMENTI CIRCA DISSAPORI E MALINTESI NELLA COMPOSIZIONE DEL “COMITATO DI ESPERTI” DA CONTRAPPORRE ALLA CONTROPARTE SCIENTIFICA PRO-VIVISEZIONE A MARGINE DEL 1° TAVOLO MINISTERIALE SUI METODI ALTERNATIVI ALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE
A distanza di nove anni visto il riemergere di incomprensioni e malumori circa il tema in oggetto, reputo doveroso un puntuale chiarimento con l’auspicio che sia definitivo. In estrema sintesi si fa riferimento al primo Tavolo tecnico-scientifico del Ministero della Salute istituito nel 2013 a seguito di una interlocuzione politica tra il Ministro Balduzzi ed una delegazione del PAE http://www.partitoanimalistaeuropeo.com/blog_pae/index.php/2013/04/ricerca-in-italia-presentato-il-comitato-scientifico-antivivisezionista-accreditato-al-ministero-della-salute/ù, lo stesso Ministro accoglieva l’istanza della delegazione dando disposizioni atte ad inserire formalmente un comitato di esperti studiosi di metodi alternativi/sostitutivi ed avanzati alla sperimentazione animale, autonomi ed indipendenti https://www.fedaiisf.it/animali-balduzzi-incontra-animalisti-e-apre-ad-un-confronto/. Per rendere trasparente e condivisa la designazione dei ricercatori che avrebbero partecipato al tavolo tecnico ministeriale è stata effettuata la prima web consultazione popolar-animalista , in soli due giorni di plebiscito si sono recati alle urne virtuali ben 1.235 elettori, di cui più del 60% s’è espresso a favore di Massimo Tettamanti staccando di netto Candida Nastrucci col 10,4% e Bruno Fedi, professore, con il 9,5% su una rosa di elettorato passivo che si componeva di otto illustri ricercatori, universalmente riconosciuti come tali sulla base di criteri oggettivi quali: professionalità, esperienza, curriculum, lavori svolti e capacità di affrontare un incarico istituzionale https://www.barbadillo.it/4809-arrivano-i-beagleini-gli-animalisti-scelgono-gli-esperti-antivivisezione-con-il-modello-grillo/. Il dottor Tettamanti è stato invitato ad indicare i restanti due membri del “primo triumvirato animalista”, completando quindi l’equipe che avrebbe partecipato allo stesso tavolo scientifico di I.S.S. (Istituto Superiore di Sanità), A.I.FA ( Agenzia italiana del farmaco), oltre Farmindustria (Associazione delle industrie, aziende e centri di ricerca privati) per farsi portatrice di istanze di rinnovamento che non andranno solo a beneficio delle cavie animali ma anche della salute umana.
Il rispetto delle regole è un requisito ineludibile, pertanto i precedenti attriti con Tettamanti non interferirono in alcun modo alla costituzione del comitato di esperti, peraltro la diatriba su questioni personali non attinenti ed estranee al tavolo ministeriale riguardava Tettamanti e Paolo Mocavero leader dei 100% Animalisti, con l’intercessione dell’onnipresente Enrico Rizzi appartenente al PAE all’epoca dei fatti. Per questo motivo il PAE, rappresentato dal sottoscritto, non prese posizione e non interferì sulle controversie personali, come già ribadito al tempo, senza accusare, sostenere o difendere le parti sia nel pubblico dibattito sia nelle aule di tribunale, senza dovere giustificazioni o scuse che, di fatto, mai sono state espresse. Chi asserisce il contrario mente sapendo di mentire, mente deliberatamente !
Ribadisco che queste contese ci distolgono e sottraggono energia dall’unico obiettivo che è rappresentato dall’impegno in difesa degli animali. In riferimento al Tavolo ministeriale con rammarico confermo che è stato del tutto smantellato. L’ex Ministro Grillo ha soppresso l’unico Tavolo “non animal research” (senza vivisettori) per sostituirlo con uno nuovo composto per oltre il 90% da vivisettori…………..Un disegno voluto dalla lobby della sperimentazione animale con l’approvazione di tutti i partiti https://www.facebook.com/notes/393311008361594/
Dichiarazione del presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli -
Denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma il Ministro della salute, Roberto Speranza, per omissioni e rifiuto d’atti d’ufficio in relazione ai dati relativi alla ripartizione dei finanziamenti pubblici agli enti di ricerca privati e pubblici utilizzati per l’attività di ricerca e sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione animale.
Nell’ultima riunione del Tavolo tecnico scientifico sui metodi alternativi alla sperimentazione animale del Ministero della Salute, di cui il Partito Animalista Europeo (PAE) era membro componente, è rimasta inevasa la discussione prevista dall’ Odg afferente “Esame della tabella con i dati relativi ai fondi utilizzati per l’attività di ricerca e sviluppo di metodi che non prevedono l’impiego di animali vivi, né di animali soppressi per fini scientifici.”
Nonostante i numerosi solleciti formali, diffide legali ed istanza di accesso agli atti dei dati relativi alla ripartizione dei finanziamenti pubblici agli enti di ricerca privati e pubblici, la Direzione Generale del Ministero risponde negando sia l’accesso sia la comunicazione dei medesimi atti tenendoli secretati.
“Si tratta di finanziamenti pubblici ed abbiamo il diritto di conoscere la destinazione finale viste le prove che a beneficiarne non sono le categorie interessate ma le solite lobby che praticano la vivisezione in totale violazione delle norme vigenti, l’ennesimo favore alle consorterie con i soldi degli ignari cittadini italiani. E’ stato violato il principio di trasparenza, uno dei principi cardine dell’azione della pubblica amministrazione, che non è solo strumentale alla tutela dei diritti dei cittadini ma anche funzionale alla lotta alla corruzione ed alla mala gestione, per questo abbiamo denunciato il Ministro Speranza alla Procura di Roma.” Dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.
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COMUNICATO STAMPA DEL 22.04.2022
BASE MILITARE NEL PARCO SAN ROSSORE, IL GOVERNO DISTRUGGERA’ 70 ETTARI DI AREA NATURALE PROTETTA : DICE NO ANCHE IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO
Sono trascorsi appena due mesi dall’approvazione delle modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione, che hanno introdotto la tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali tra i principi fondamentali della Carta costituzionale, la prima volta dal 1948 che viene apportata una modifica a uno degli articoli della Costituzione contenenti i “Principi Fondamentali” dell’ordinamento costituzionale, ma il Governo Draghi non esita a calpestarli sacrificandoli alle logiche del profitto delle industrie e del comparto bellico.
Una vasta area protetta di oltre 70 ettari dell’Ente Parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli di Coltano nella provincia di Pisa finalizzata alla conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico-faunistico-ambientale verrà distrutta, sostituita ed inquinata da 440 mila metri cubi di nuove edificazioni militari comprese piste di atterraggio, piste di addestramento per guida veloce e poligoni di tiro. Un’altra grande opera di militarizzazione dopo l’ampliamento della base Usa e Nato di Camp Darby nel medesimo territorio.
Il Partito Animalista Europeo si dichiara fermamente contrario alla collocazione di una tale struttura all’interno dell’Area Naturale Protetta.
MILITARY BASE IN THE PARK SAN ROSSORE, THE GOVERNMENT WILL DESTROY ’70 HECTARES OF PROTECTED NATURAL AREA: SAYS NO EVEN THE EUROPEAN ANIMAL RIGHTS PARTY
Just two months have passed since the approval of the amendments to Articles 9 and 41 of the Constitution, which introduced the protection of the environment, biodiversity, ecosystems and animals among the fundamental principles of the Constitutional Charter, the first time since 1948 that an amendment is made to one of the articles of the Constitution containing the “Fundamental Principles” of the constitutional order, but the Draghi government does not hesitate to trample them sacrificing them to the logic of profit of industries and the war industry.
A vast protected area of over 70 hectares of the Park Authority Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli Coltano in the province of Pisa aimed at the preservation and enhancement of natural heritage-fauna-environmental will be destroyed, replaced and polluted by 440 thousand cubic meters of new military buildings including airstrips, training tracks for fast driving and shooting ranges. Another great work of militarization after the expansion of the U.S. and NATO base of Camp Darby in the same territory.
The European Animal Rights Party is firmly opposed to the placement of such a structure within the Protected Natural Area.
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COMUNICATO STAMPA DEL 28.03.2022
CRISI RUSSIA-UCRAINA: A BENEFICIARNE E’ L’IMPERIALISMO AMERICANO CHE VUOLE INDEBOLIRE E DISGREGARE L’EUROPA OLTRE PUTIN
Accertate le responsabilità politiche della crisi Russia-Ucraina in capo al presidente Zelensky, argomento precedente trattato, a beneficiarne è unicamente l’imperialismo statunitense, è evidente. È riuscito nell’intento di indebolire l’Unione Europea, o meglio impoverire il popolo europeo, rendendola ancora più subalterna agli USA. Il pretesto lo ha costruito finanziando con miliardi di dollari, armi ed addestramenti militari l’asservito Zelensky al fine di installare basi Nato in Ucraina, venendo meno agli accordi internazionali consolidati nel tempo, dai trattati del ’48 a quelli del ’55, sulla neutralità degli stati cuscinetto tra il blocco occidentale e quello sovietico con il concreto pericolo di alterare gli equilibri di pace che perdurano da oltre 75 anni.
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Le conseguenze erano già state preannunciate, tutto come previsto. Adesso il gas liquefatto trasportato con navi cisterna a costo maggiore lo acquisteremo dagli americani così come il grano e foraggio modificati geneticamente e trattati con glifosato (pratiche vietate in UE), riapriremo centrali al carbone in barba a decenni di battaglie ambientaliste, manderemo sul lastrico tutte quelle aziende che esportano prodotti italiani in Russia arrecheremo danni inimmaginabili non solo a tutte quelle strutture ricettive comparti immobiliari esercizi commerciali lavoratori autonomi cantieri navali italiani e quanto altro che operano con i clienti russi ma anche a tutti i connazionali in Russia che sono costretti ad abbandonare le proprie attività obbligati a rientrare in patria. Le conseguenze le paghiamo anche con gli aumenti ingiustificati dei carburanti energia elettrica materie prime generi alimentari e quanto altro.
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Ma gli assoggettati al dominio USA sono in egual misura anche l’impotente UE, nello specifico il Governo italiano, zerbini degli americani che hanno peso zero nei rapporti internazionali e l’arroganza e l’ipocrisia di dettare sanzioni e diktat (le cui catastrofiche conseguenze sul profilo economico e non solo vista l’emergenza di milioni di profughi, si ripercuoteranno unicamente sui cittadini europei e non certo sugli americani) ma non il coraggio di entrare in guerra. Politicanti asserviti ai potenti che non esitano a calpestare e sacrificare i diritti dei popoli alle logiche del profitto personale. Tuttavia le scellerate decisioni del Governo (che non è espressione della sovranità popolare in quanto non eletto democraticamente ma legittimato da accordi di Palazzo così come il premier Draghi, servile referente americano in Italia già Vice Chairman e Managing Director di Goldman Sachs la più grande banca d’affari statunitense, imposto dagli USA ma non eletto dagli italiani) non trovano riscontro nella maggioranza del popolo italiano contraria all’invio delle armi in Ucraina, alla no-fly zone, ed ai maggiori finanziamenti per incrementare le spese militari.
Ed a chi dice che l’Ucraina è uno stato sovrano pertanto può decidere democraticamente con chi stare rispondo che ciò non è possibile per lo stesso motivo per cui l’Italia non potrà mai sottrarsi all’eterna sudditanza americana neanche a seguito di un ipotetico referendum con esito favorevole al 100% per aderire alla Federazione Russa. Immediatamente gli americani organizzerebbero o finanzierebbero un assassinio o stragi di Stato con l’obiettivo di favorire la stabilizzazione del sistema democratico italiano attraverso le operazioni di destabilizzazione del sistema stesso (già lo hanno fatto per altri motivi, leggasi Enrico Mattei, Aldo Moro, Strage della Stazione di Bologna, Piazza Fontana ecc.) od un rovesciamento di governo fino al bombardamento se necessario in nome della sicurezza della nazione, ricorrendo anche a metodi persuasivi meno cruenti come l’esempio emblematico del segretario di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti, dichiaratamente fautore della chiusura delle basi americane in Italia, ma nel periodo in cui ricopriva la terza carica dello Stato il suo Governo votò incredibilmente per l’ampliamento della base USA Dal Molin, la base logistica più importante dell’esercito statunitense in Europa, soprattutto per le azioni belliche in Medioriente.
Le due superpotenze vincitrice della seconda guerra mondiale hanno scritto la storia definendone i confini, servirà un nuovo conflitto mondiale per ridisegnare nuovi scenari, fino a quel momento i vassalli resteranno vassalli.
- Dichiarazione del Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli -
Gli accordi di Minsk non sono stati rispettati dal governo ucraino, la guerra in corso dal 2014 nel Donbass non è mai cessata e le popolazioni delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk sono perseguitate nonostante lo status temporaneo di autogoverno locale a seguito di un referendum vinto dai separatisti russofoni con il 79% dei voti. Ora, con la richiesta di Zelensky di un’immediata adesione all’UE e alla NATO, il governo ucraino ha apertamente sfidato e minacciato la Federazione Russa. Un grave errore visto che lo stesso Henry Kissinger, ex segretario di Stato americano, ha detto nel 2014 “Il paese deve essere un ponte, non un avamposto”. Di conseguenza, le operazioni militari di Putin sono solo una difesa contro il concreto pericolo di Zelensky, unico responsabile delle vittime sia civili che militari di una guerra inevitabile causata unicamente dalla decisione scriteriata del presidente ucraino, quest’ultimo, per amor di patria, dovrebbe abdicare per porre fine a ulteriori massacri. L’Unione Europea ha sbagliato tutto, anzichè garantire un equilibrio tra l’Occidente e la Federazione Russa impedendo all’Ucraina di entrare nella NATO rimanendo neutrale, ha deciso di sanzionare Putin e fornire armi a Zelensky per alimentare una guerra più duratura e sanguinosa. Il Partito Animalista Europeo si dissocia e condanna le decisioni scellerate dell’UE.
– dichiarazioni del presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.
La nuova variante Omicron sebbene sia decisamente più trasmissibile è evidentemente meno patogena e letale. I dati del Regno Unito, dove la variante ormai è dominante, confermano il quadro generale: elevatissimo numero di contagi ma un numero di terapie intensive e decessi inferiori rispetto all’Italia dove prevale ancora la Delta. E’ palese che le scarse misure restrittive adottate dal Regno Unito rappresentano una strategia volta a rendere endemico il virus in tempi stretti al fine di ridurre drasticamente ospedalizzazioni e decessi. E’ evidente la maggiore competenza del CTS inglese rispetto a quello italiano che ancora non si è accorto che il virus originale è stato completamente soppiantato dalla variante Delta ( che a sua volta verrà sostituita dalla Omicron), atteso che perseverano nel confronto tra i due periodi temporali attribuendo, in questo periodo, ai vaccini il minor numero dei decessi confrontandoli con lo stesso periodo dello scorso anno. E’ errato correlare il virus originale, che ormai è estinto, con la variante Delta, per quanto più trasmissibile è meno letale così come confermato dall’OMS il 30 luglio, conseguentemente è fisiologico il minor numero dei decessi con l’attuale variante.
Dichiarazione del Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli
COVID-19, FALLIMENTARE GESTIONE GOVERNO ITALIANO. I VACCINI NON FERMANO I CONTAGI, E’ LA PANDEMIA DEGLI IMMUNIZZATI
Il Partito Animalista Europeo è critico verso la cattiva informazione diffusa dal mainstream asservito alla lobby farmaceutica in merito agli obblighi vaccinali ed alle restrizioni anti Covid adottate dal Governo italiano.
Indipendentemente dal punto di diritto, approfondito puntualmente da numerosi esperti giuristi che sollevano solide critiche, si riscontra un sistematico occultamento, totale o parziale, da parte del Governo e dei media di dati statistici integrali delle agenzie governative, enti regolatori internazionali, ECDC ed OMS afferenti alle comparazioni tra popolazioni vaccinate e le percentuali di contagi e decessi che evidenziano il fallimento dei vaccini anti Covid.
I due continenti con la più alta percentuale di immunizzati, Europa ed America, sono anche i medesimi con il più alto numero di contagi e decessi, di contro l’Africa registra tutti e tre i numeratori più bassi in assoluto. Per lo stesso principio la medesima condizione si ripete anche all’interno del continente africano dove gli stati con il più alto tasso di immunizzati, Sud Africa (26%) e Botswana (42%) rispetto alla media continentale dell’ 8,4 % detengono il più alto numero di contagi e decessi (In allegato le carte geografiche globali -fonte https://ourworldindata.org/covid-vaccinations )
Nella qualità di membro (a capo di un team di esperti di elevato profilo professionale ed internazionale https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=2583 ed https://www.anmvioggi.it/rubriche/attualita/62536-metodi-alternativi-alla-sperimentazione-animale-insediato-il-tavolo-ministeriale.html) del Tavolo tecnico-scientifico del Ministero della Salute in contrapposizione a Big Pharma nel periodo dei Ministri Balduzzi/Lorenzin ho potuto acquisire informazioni più approfondite concernenti la ricerca e sviluppo dei farmaci ma soprattutto avere prove certe della forte pressione della lobby farmaceutica tale da condizionare le scelte dei pubblici funzionari.
I vaccini sono tutt’ora in fase sperimentale visto che allo stato attuale non sono stati “approvati” dall’ente regolatorio europeo EMA ma soltanto autorizzati all’immissione in commercio condizionata, CMA, strumento normativo specifico per consentire la rapida messa a disposizione di medicinali da utilizzare in situazioni di emergenza, di fatto, bypassando i rigidi protocolli necessari per lo sviluppo di un qualsiasi farmaco incluso il vaccino il cui processo necessita dai dieci a dodici anni durante i quali le ricerche vengono condotte a fasi temporali successive (es. test di teratogenesi, mutagenesi, cancerogenesi a medio e lungo termine) che includono i test di qualità, la sperimentazione preclinica e le tre fasi della sperimentazione clinica nell’uomo. Sebbene sia straordinariamente elevato il numero delle persone al mondo che hanno ricevuto la somministrazione dei vaccini questo ci consente di conoscere solo i dati riferiti alla tossicità acuta delle reazioni avverse gravi e mortali atteso che nell’ambito della procedura CMA, le aziende produttrici di vaccini hanno, in particolare, la responsabilità di segnalare solo eventi avversi gravi (1.277.915 nella sola UE dati aggiornati all’18 dicembre 2021 – Fonte EMA, EudraVigilance banca dati unica per le segnalazioni di sospette reazioni avverse osservate nella pratica sanitaria e nelle sperimentazioni cliniche https://www.adrreports.eu/it/index.html ) ma non degli effetti a medio e lungo termine, sconosciuti a chiunque.
I soliti esperti pro-vax allineati al pensiero unico attribuiscono, in questo periodo, ai vaccini il minor numero dei decessi confrontandoli con lo stesso periodo dello scorso anno ma il confronto è improprio. E’ errato correlare il virus originale, che ormai è estinto, con la variante Delta, per quanto più trasmissibile è meno letale così come confermato dall’OMS il 30 luglio, conseguentemente è fisiologico il minor numero dei decessi con l’attuale variante. E’ ingiustificabile ed inaccettabile che gli esperti pro-vax non si siano accorti, per imperizia o dolo, che il virus originale è stato completamente soppiantato dalla variante Delta atteso che perseverano nel confronto tra i due periodi temporali. Di contro, i medesimi esperti evitano di correlare i dati relativi ai contagi, ospedalizzazioni e decessi dell’estate 2021 (dopo 8 mesi di vaccinazioni al 31 agosto il 63,6% aveva completato il ciclo vaccinale) nettamente superiori nei tre indicatori rispetto allo stesso periodo del 2020 in assenza di vaccini.
Secondo il CTS/ISS/Ministero della Salute la situazione in Italia non è allarmante e migliore rispetto ad altri Stati membri in quanto è il paese con la più alta percentuale di immunizzati, anche questa informazione è errata. A parte alcuni Stati dell’est Europa l’Italia rientra nella media e sopra di noi ne risultano ben cinque (grafico in allegato). La differenza dei contagi, ospedalizzazioni e decessi non è pertanto attribuibile alla vaccinazione né al greenpass o supergreenpass (una mera licenza amministrativa) bensì ai dispositivi sanitari quindi dpi, distanziamento sociale ed a tutte quelle condotte di prevenzione non obbligatorie negli altri Stati membri; tali dispositivi e condotte ad oggi rappresentano gli unici strumenti per fermare il contagio.
In sintesi appare evidente la fallimentare gestione dei soggetti responsabili dell’emergenza Covid -19 in Italia: Ministero della Salute, Iss, Cts, Commissario straordinario visto il tasso di letalità del 2,52%, circa il 50% maggiore rispetto alla media europea corrispondente all’ 1,75% e comunque superiore alla media mondiale stimata all’ 1,98%. D’altra parte dopo 105 milioni di dosi somministrate il Governo sta imponendo a tutti i cittadini le stesse misure restrittive del dicembre scorso.
La nuova variante Omicron sebbene sia decisamente più trasmissibile è evidentemente meno patogena e letale. I dati del Regno Unito, dove la variante sta rapidamente diventando dominante nel Paese, confermano il quadro generale: oltre novantamila casi al giorno ma un numero di terapie intensive e decessi inferiori rispetto all’Italia (Delta dominante) che registra solo un terzo dei contagi. E’ palese che le scarse misure restrittive adottate dal Regno Unito rappresentano una strategia volta a rendere endemico il virus in tempi stretti al fine di ridurre drasticamente ospedalizzazioni e decessi.
Stefano Fuccelli
Presidente Partito Animalista Europeo
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COMUNICATO STAMPA DEL 6.09.2021
NO VAX: LIBERTICIDE E DISCRIMINATORIE LE PAROLE DEL CAPO DELLO STATO
“Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione, si mette al rischio la salute altrui” le parole del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Pavia.
“Inaccettabile e pericolosa l’ingerenza del Capo dello Stato che si arroga il diritto di imporre autoritariamente una norma di comportamento, di decidere quali parole debbano o non debbano essere usate dai cittadini non allineati alla corrente principale, una presa di posizione che mostra intolleranza verso opinioni diverse da quelle governative. Mattarella è il Presidente della Repubblica democratica, massima carica pubblica che rappresenta l’unità nazionale ed è il tutore della Costituzione. Dovrebbe essere un potere neutrale, apartitico ed imparziale, ma a quanto pare non è così. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Un’affermazione, oltretutto, pretestuosa e discriminatoria smentita dai fatti avvenuti in quanto anche gli immunizzati, nella parte rilevante, possono mettere a rischio la salute altrui.
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COMUNICATO STAMPA DEL 30/07/2021
NO GREEN PASS: IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO IN PIAZZA CONTRO L’OBBLIGO VACCINALE E LA MALA-INFORMAZIONE
Anche il Partito Animalista Europeo ha aderito alla manifestazione del 28 luglio alle 20 in piazza del Popolo promossa dal Comitato Libera Scelta. L’intervento ai microfoni del presidente Stefano Fuccelli, che ha preceduto il discorso del senatore Siri, oltre a ribadire la contrarietà al Green Pass ed all’obbligo vaccinale ha contestato la sistematica mala-informazione, viziata e scorretta, da parte di quegli editori servili ed asserviti al potere, finalizzata ad etichettare i partecipanti in modo erroneo e responsabile della totale assenza di contraddittorio scientifico nei dibattiti sui media nazionali.
Faziosità confermata anche dai servizi di Tg e stampa che rappresentano sostanzialmente un flop per la scarsa adesione mostrando immagini e video di piazza del Popolo assolata e semi deserta nonostante la manifestazione si svolgesse al tramonto tra una folla pacifica di liberi cittadini.
VIDEO https://www.facebook.com/PartitoAnimalistaEuropeo/videos/330661408708038
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COMUNICATO STAMPA DEL 22.07.2021
“CODICE TUTELA EQUIDI” DIVENTI SUBITO LEGGE: IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO SOLLECITA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Con atto formale indirizzato al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, il Partito Animalista Europeo ha richiesto il recepimento con atto normativo primario del “Codice per la tutela e la gestione degli equidi”, redatto nel 2009 dal Ministero della Salute del Lavoro e delle Politiche Sociali, che fissa i parametri essenziali per una corretta gestione degli animali nell’ambito delle strutture in cui vengono detenuti e delle attività in cui sono impiegati, nel rispetto delle esigenze etologiche e di benessere degli stessi.
In assenza di una normativa specifica gli equidi, nonostante la particolarità delle loro esigenze, sono tutelati per ora solo dalle generiche indicazioni del Dlgs 146/2001 in merito alla protezione degli animali negli allevamenti intesi quali animali produttori di alimenti per l’uomo, oltre che dalla L.189/04 relativa a disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali a modifica del Codice Penale.
“Il Codice, che contiene utili indicazioni e linee guida, era nelle intenzioni dei redigenti destinato ad essere inserito in una futura legge, ma che al momento non risulta essere stato adottato con un atto normativo primario o secondario e che quindi non è una fonte di diritto obiettivo, pertanto i giudici di legittimità non ritengono configurabile il delitto di maltrattamento di animali in caso di mancato rispetto delle indicazioni e prescrizioni contenute nel predetto Codice in quanto privo di efficacia cogente. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Per questo motivo gli aguzzini sfruttatori di cavalli ed asini condannati sia in primo grado che in appello sono stati assolti in Cassazione.”
MANIFESTARONO PER LIBERARE 23 CANI A SANT’AGNELLO (NA): LA PROCURA RICHIEDE IL RINVIO A GIUDIZIO
FUCCELLI (PAE): “LA POLIZIA SI RIFIUTO’ DI INTERVENIRE DICHIARANDO IL FALSO AL PM”
Il Pubblico Ministero, dott. Antonio Barba, della Procura di Torre Annunziata ha richiesto il rinvio a giudizio per i vertici del Partito Animalista Europeo imputati dei reati di radunata sediziosa armata , violenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale e istigazione a commettere reati, provocando pubblico scompiglio e perseverando in atteggiamenti ostili e di ribellione verso gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Sorrento della Polizia Locale e dei veterinari della ASL di Napoli. Il G.I.P., dott. Antonio Fiorentino, ha fissato per il prossimo 5 ottobre l’udienza preliminare.
È trascorso un anno e mezzo dai fatti accaduti a Sant’Agnello (NA) che videro il presidente Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli recarsi sul posto per liberare, con l’appoggio della popolazione locale, tutti i 23 cani rinchiusi in una casa lager, maltrattati, malnutriti, seviziati, non curati affetti da gravi patologie, mangiati da vermi e parassiti, costretti a vivere tra escrementi e carcasse di altri animali in avanzato stato di decomposizione. Tutti gli animali, segregati a vita, sono stati per anni sottoposti a maltrattamenti e sofferenze nell’indifferenza totale delle Istituzioni nonostante le numerose denunce.
” In data odierna mi è stata notificata la comunicazione della data per l’udienza preliminare in relazione alla richiesta di rinvio a giudizio. Sono imputato di numerosi e gravi reati sulla base di fonti di prove acquisite dall’informativa del Commissario di P.S. di Sorrento che non trova riscontro con la realtà oggettiva dei fatti. Non solo la dirigente di Polizia si rifiutò di intervenire su mia segnalazione di flagranza di reato ma comunicò al PM di turno false informazioni sulla condizione fisica dei cani asserendo che stessero tutti in buona salute per cui il magistrato non autorizzò alcun sopralluogo del servizio veterinario all’interno della casa lager. La Polizia, di fatto, si è resa complice per avere consentito di consumare il reato di maltrattamento animali previsto e punito dalla legge della Repubblica italiana. Tutto quello che è accaduto successivamente è stata una reazione legittima ad atti arbitrari del pubblico ufficiale e della pubblica autorità colpevoli di avere ecceduto i limiti delle proprie attribuzioni e l’epilogo ci ha dato ragione. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Sono stato costretto ad infrangere la legge per fare rispettare la medesima legge, è questa l’assurdità, coloro deputati alla vigilanza sull’osservanza della legge sono stati i primi a violarla. Sono questi i passaggi che evidenzierò al G.I.P.”
In data odierna con ricorso amministrativo ex art.16 L.86/90 il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, ha formalmente diffidato la sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi ed il direttore del Dipartimento Tutela Ambientale,
affinché venga urgentemente rimosso il blocco imposto ai volontari delle associazioni animaliste, accreditate dal medesimo Comune, di accedere all’interno dei canili e gattili comunali e convenzionati, al fine di garantire la tutela del benessere degli animali, per assicurare, quindi, le attività di sgambamento di socializzazione e di vigilanza sullo stato di salute, punti essenziali per la salvaguardia del loro benessere.
Il ricorso amministrativo è stato presentato avverso la circolare emanata dal Dipartimento Tutela Ambientale con Prot. QL 20241, a firma del Direttore Marcello Visca, per cui gli accessi alle strutture Comunali e Convenzionate sono interdetti al pubblico ed ai volontari per tutto il periodo della Zona Rossa.
“la tutela degli animali d’affezione è interesse pubblico, riconosciuto anche in condizioni di emergenza, come conferma l’elenco delle attività indifferibili minime pubblicato dal ministero della Salute oltre alla nota della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio del 23 aprile scorso. – dichiara il presidente del PAE, Stefano Fuccelli - Evidentemente l’Amministrazione capitolina ignora la circolare del Ministero della Salute DGSAF 6249-P-12/03/2020 per cui nel periodo di lockdown “Sono consentite le attività di accudimento e gestione degli animali presenti nelle strutture zootecniche autorizzate/registrate dal servizio veterinario ivi compresi canili, gattili e l’accudimento e cura delle colonie feline e dei gatti in stato di libertà garantite dalla legge 281/91. Si ritiene inoltre opportuno sottolineare che gli spostamenti relativi alla cura degli animali di affezione rientrano nell’ambito della deroga relativa ai motivi di salute, in quanto sono da estendersi anche alla sanità animale, in conformità delle disposizioni previste dai su citati DPCM.”
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COMUNICATO STAMPA DELL’ 11.02.21
UE, ETICHETTE ANTI-CANCRO SULLA CARNE: ACCOLTA LA RICHIESTA DEL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO
PAE: “DOPO ANNI DI LOTTA UNA GRANDE VITTORIA”
La Commissione UE ha disposto un piano di etichettatura nutrizionale obbligatoria per indicare quali siano le bevande alcoliche e i cibi cancerogeni “per consentire ai consumatori di fare scelte informate”. Troppi i malati di cancro, al via una massiccia campagna di prevenzione. I dati relativi alle persone malate di cancro nella sola Unione Europea sono impressionanti: 2,7 milioni di malati con 1,3 milioni di decessi.
Quattro miliardi a disposizione dei Paesi membri per battere il cancro. Oltre alla lotta al tabacco e all’abuso di alcolici, la Ue prevede interventi di etichettatura per l’elenco degli ingredienti e dichiarazione nutrizionale sull’etichetta delle carni e salumi e una sulle avvertenze sulla salute, come già avviene per i pacchetti di sigarette e chi non rispetterà la direttiva europea vedrà meno le risorse destinate al piano di prevenzione. Obiettivo della UE è quello di ridurre in particolare il consumo di carne promuovendo quello di frutta e verdura, la proposta è stata duramente criticata dall’Associazione industriali delle carni e dei salumi aderente a Confindustria (Assica).
“Abbiamo ottenuto un grande risultato. Dopo anni di lotta tra azioni legali, diffidando e denunciando due ministri della salute, denunciando all’Antitrust la pubblicità ingannevole di Federcarni ottenendone la censura, e campagne di informazione/convegni con i massimi esperti medici e conferenze con esperti del Ministero della Salute e Carabinieri NAS nonché la richiesta formale dell’obbligo di etichettatura di tutte le confezioni di carne a seguito delle nuove tabelle di rischio cancerogeno statuite dall’Agenzia per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità che accomunavano le carni lavorate al fumo alla diossina ed all’amianto (alta pericolosità per prosciutto, salsicce, salami, bresaola, fesa di tacchino, wurstel, carni in scatola e comunque tutte le carni processate ma anche la carne rossa ‘fresca’, seppure a un livello più basso), siamo riusciti a vincere questa battaglia - Dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – La nostra richiesta di etichettatura anti cancro è stata ripresa dalla Commissione europea, una grande vittoria sia per la salute delle persone sia per gli animali vista la rivolta dei produttori di carne fortemente preoccupati per il crollo delle vendite”
“Non entro nel merito dell’Ordinanza, visto che a breve ci sarà l’interrogatorio di garanzia, mi limito solo a dire che quando mi è stata notificata ho pensato fosse un errore per un caso di omonimia visti i capi d’imputazione in particolare modo la radunata sediziosa con l’utilizzo delle armi. - dichiara il Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - L’intento di sovvertire l’Ordine costituito pensavo fosse contestato alle Brigate Rosse od ai Nuclei Armati Rivoluzionari, Ordine Nuovo o Prima Linea od altre associazioni sovversive armate ma mai al Partito Animalista Europeo”
E’ trascorso un anno esatto dai fatti accaduti a Sant’Agnello, Sorrento, che videro i vertici del Partito Animalista Europeo, il Presidente Stefano Fuccelli ed il Capo segreteria Enrico Rizzi recarsi sul posto per liberare, con l’appoggio della popolazione locale, tutti i 23 cani rinchiusi in una casa lager, maltrattati, malnutriti, seviziati, non curati affetti da gravi patologie, mangiati da vermi e parassiti, costretti a vivere tra escrementi e carcasse di altri animali in stato di decomposizione . Tutti gli animali, segregati a vita, sono stati per anni sottoposti a maltrattamenti e sofferenze nell’indifferenza totale delle Istutuzioni nonostante le numerose denunce. Adesso all’esito di un’attività d’indagine condotta dal Commissariato di Sorrento, il Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di Fuccelli e Rizzi indagati per manifestazione non preavvisata, radunata sediziosa armata, violenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, violenza privata, delitto tentato ed istigazione a commettere reati. Se condannati rischiano fino a 18 anni di reclusione ciascuno.
L’Ordinanza applicativa della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. si rende necessaria per Fuccelli che ha dimostrato un’elevata capacità criminale ponendo in essere condotte di estrema spregiudicatezza agendo senza scrupolo, palesando indifferenza alla legge. Ha dimostrato di voler a tutti i costi dirigere il “branco” verso l’obiettivo, tanto da aggredire, senza remore, gli agenti che si ponevano sul suo “cammino”. E’ concreto il pericolo di reiterazione di condotte criminose dello stesso tipo.
“Non entro nel merito dell’Ordinanza, visto che a breve ci sarà l’interrogatorio di garanzia, mi limito solo a dire che quando mi è stata notificata ho pensato fosse un errore per un caso di omonimia visti i capi d’imputazione in particolare modo la radunata sediziosa con l’utilizzo delle armi. - dichiara il Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - L’intento di sovvertire l’Ordine costituito pensavo fosse contestato alle Brigate Rosse od ai Nuclei Armati Rivoluzionari, Ordine Nuovo o Prima Linea od altre associazioni sovversive ma mai al Partito Animalista Europeo”
HANNO BLOCCATO LA LEGGE AMMAZZA CANI E GATTI ED HANNO IL MIGLIOR PROGRAMMA ANIMALISTA: ELEZIONI IN PUGLIA, OK M5S
PAE: “PER IL BENE DEGLI ANIMALI SONO GLI UNICI DA VOTARE”
E’ l’opinione del Partito Animalista Europeo, un osservatore super partes nella competizione elettorale del 20 e 21 settembre in Puglia. Una attenta analisi dei cinque anni di Amministrazione Emiliano e delle promesse elettorali afferenti alle tematiche animaliste.
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COMUNICATO STAMPA DEL 3.09.2020
ELEZIONI PUGLIA: “L’ANIMALISTA” EMILIANO HA TRADITO ED ANTICIPA LA CACCIA.
LE LOBBY VENATORIE RINGRAZIANO
I cacciatori pugliesi hanno già iniziato ad abbattere animali grazie alla Giunta regionale che ha autorizzato la pre-apertura dell’esercizio venatorio, in deroga alle previsioni riportate dall’approvando calendario venatorio regionale 2020/2021. Nulla di strano visto che tale decisione è stata adottata in molte regioni se non fosse per l’alleanza elettorale siglata con un’associazione politica animalista per cui il Governatore Emiliano si è impegnato nel far diventare la regione Puglia la più animalista di tutta Italia.
“E’ chiaro che il Governatore uscente, Michele Emiliano, sia dalla parte delle lobby venatorie visto il bel regalo offerto con la pre-apertura della caccia, tale condotta dovrebbe logicamente confliggere con l’accordo siglato con un partito animalista in campagna elettorale per le amministrative del 20 e 21 settembre con tanto di videodichiarazione di Emiliano” …. niente di semplicemente elettorale solo grande convinzione e passione per la bellezza del creato che gli animali ovviamente incarnano in maniera assolutamente evidente” . E’ un vero e proprio tradimento nei confronti degli animali, visto che li difende solo a parole ma non nei fatti, utilizzati unicamente per aumentare il consenso elettorale, nella totale, ingiustificata ed inspiegabile assenza di presa di posizione dell’alleato animalista che evidentemente approva tale decisione.” - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – “Ci corre l’obbligo di specificare che il soggetto politico animalista che ha deciso di sostenere alle prossime elezioni regionali l’attuale Governatore della Puglia, non è il Partito Animalista Europeo. Per noi è inaccettabile sostenere un candidato che già ha governato, dando prova non solo del totale disinteresse nei confronti degli animali e dell’ambiente ma di condotte deprecabili a danno degli stessi animali che hanno ingenerato forte contestazione del mondo animalista: dai 27 milioni di euro provenienti dalle tasche dei contribuenti pugliesi per lo sfruttamento e la morte degli animali detenuti nei canili lager di cui la Puglia ne detiene il primato nazionale, ai 45 mila euro per seviziare e sfinire con le lance dei cavalieri i poveri buoi, drogati da farmaci vietati, nella corsa “barbarica” dei buoi a Chieuti, dal disegno di legge 67 del 2017, che prevedeva l’abbattimento anche di cani e gatti inselvatichiti (art. 31) e l’utilizzo dell’arco nella caccia e dei fucili a canna rigata (con gittata di 3 km contro i 50 metri di un fucile a canna liscia. art.29), alla pessima gestione del canile di Bari quando era sindaco. Solo per citare alcuni esempi. Un cambiamento radicale promesso sotto le elezioni, è esclusivamente utilitaristico ai soli fini elettorali. Il primo segnale lo ha già dato”
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COMUNICATO STAMPA DEL 15.07.2020
POLIZIOTTO RINVIATO A GIUDIZIO PER L’UCCISIONE DEL PITBULL ROCKY:
“AVEVAMO RAGIONE NOI, I SINDACATI DI POLIZIA MENTIRONO SUI FATTI”
“Un ringraziamento al giudice Campoli del Tribunale di Napoli che ha emanato il provvedimento di imputazione coatta contro l’assassino di Rocky. Evidentemente la nostra denuncia non era infondata, come non lo era la nostra manifestazione svolta a Napoli contro il poliziotto responsabile dell’uccisione del pitbull di nome Rocky , che vide la partecipazione di migliaia di cittadini provenienti da tutta Italia https://www.facebook.com/watch/?v=2519537791401827&t=642. Evento aspramente contestato addirittura da quattro sindacati di Polizia ( Siap Silp, Coisp e Polizia Nuova) che non solo presero le difese del poliziotto che uccise Rocky senza necessità ma criticarono in modo ingiustificato lo spirito del corteo con accuse del tutto false e pretestuose. - dichiara il Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - In queste ore vediamo l’ingerenza di un quinto sindacato di Polizia, U.s.i.p (Uil), in difesa del poliziotto killer con argomentazioni del tutto false, difatti dopo il primo colpo di pistola il cane, evidentemente ferito, era inerte e non rappresentava più alcun pericolo per l’incolumità delle persone ed è per questo motivo che il giudice Campoli ha rigettato la richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero rinviando, di fatto, a processo il poliziotto. Riscontro tuttavia anche una inesattezza che denota la totale impreparazione o malafede del sindacalista circa la sua affermazione di “atto dovuto della Magistratura” in quanto se è vera l’obbligatorietà dell’azione penale è anche vero che il rinvio a giudizio non avviene per il tramite di una procedura automatica a seguito di denuncia, pertanto la decisione del Gip è stata assunta soltanto ed unicamente dopo una attenta attività di indagine preliminare. Il poliziotto indagato adesso è imputato in un processo dove si dovrà difendere. - conclude Fuccelli - Sono tristemente noti gli stipendi dei sindacalisti più alti della media per rilasciare dichiarazioni autoteliche, la maldestra presa di posizione è solo un tentativo per procacciare nuovi tesserati e fare cassa con le iscrizioni, è una squallida gara per accaparrarsi tesserati tra loro.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 23.06.2020
“CARCERE PER CHI UCCIDE ANIMALI”: AL VAGLIO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO L’INIZIATIVA DEGLI ANIMALISTI
IL 30 GIUGNO MANIFESTAZIONE IN PIAZZA MONTECITORIO
“ E’ al vaglio dei collaboratori personali del Premier Conte” la risposta dalla segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito alla richiesta avanzata dal presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, afferente all’ avvio di una iniziativa legislativa governativa finalizzata a modificare o riformulare la legge 189/2004 recante “Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate”.
DA TUTTA ITALIA ANIMALISTI IN PIAZZA MONTECITORIO PER CHIEDERE
L’INASPRIMENTO DELLE PENE PER I REATI CONTRO GLI ANIMALI
“CARCERE PER CHI SEVIZIA ED UCCIDE ANIMALI”
Sono ormai all’ordine del giorno le violenze e gli efferati delitti contro gli animali dove i responsabili resteranno impuniti, non hanno scontato e mai sconteranno un giorno di galera. Ad oggi chi compie reati contro gli animali resterà impunito e libero di delinquere nuovamente per colpa di una legge obsolescente, inadeguata e non armonizzata con le legislazioni europee. Tale ingiustizia ha generato uno stato di indignazione tale da turbare una parte rilevante dell’opinione pubblica.
“Lo scopo della manifestazione è quello di ottenere un immediato inasprimento delle pene con la certezza del carcere nei confronti di chi maltratta ed uccide animali in ogni ambito dai canili lager agli allevamenti intensivi dai laboratori di sperimentazione ai circhi e quanto altro. Certezza della pena, intesa come certezza che ogni reato sia punito e come certezza che la pena irrogata sia effettivamente scontata. Non sarà solo protesta ma anche proposta, presenteremo ai rappresentanti del Governo la Proposta di legge di iniziativa popolare “Carcere per chi sevizia ed uccide animali” che ha già ottenuto, in breve tempo, oltre 330.000 sottoscrizioni https://www.change.org/CercerePerChiUccideAnimali . - Dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - E’ prevista una folta partecipazione da tutta Italia, di cittadini appartenenti alla società civile, gente per bene ed onesta che non intende più subire passivamente i soprusi sui più deboli ed indifesi ed esasperata da questa società ingiusta che evidentemente non ci rappresenta. Hanno aderito anche numerose amministrazioni locali che stanno organizzando la trasferta di martedì 30 giugno ore 11 in piazza Montecitorio davanti il Parlamento.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 14.05.2020
RAI TRE, LA GIANNINI HA COLPITO ANCORA.
“ATTENTATO ALLA SALUTE PUBBLICA” NUOVA QUERELA DEL PAE ALLA PROCURA DI ROMA
Dopo l’esposto all’Antitrust per pubblicità ingannevole e la denuncia querela alla Procura di Roma per i reati di maltrattamento animali aggravato dalla morte degli stessi, omissioni di atti d’ufficio, favoreggiamento personale e truffa in merito ai fatti mandati in onda nella puntata del programma “Indovina chi viene a cena” su Rai tre, condotto dalla giornalista Sabrina Giannini, dal titolo “Benessere Animale” (https://www.raiplay.it/video/2020/04/Indovina-chi-viene-a-cena—Benessere-animale-9febfbb4-12bf-49dc-96cf-06c5287389c2.html) , in data odierna il Partito Animalista Europeo ha sporto formale denuncia-querela alla Procura di Roma per i reati di “Adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari” e “Delitti colposi contro la salute pubblica”.
“Nel riascoltare successivamente la puntata, rilevavo che la giornalista Sabrina Giannini evidenziava come i responsabili/gestori degli allevamenti intensivi di cui al servizio andato in onda siano, altresì, soliti somministrare a tutti gli animali, indistintamente, a titolo preventivo e senza necessità terapeutica alcuna, mangimi arricchiti di antibiotici. Tale prassi è stata ritenuta pericolosa per la salute umana ed animale da parte delle maggiori organizzazioni a tutela della salute pubblica che operano a livello europeo ed internazionale, le quali negli anni hanno formulato una serie di direttive e raccomandazioni volte ad assicurare un uso prudente e razionale degli antibiotici negli allevamenti intensivi. Anche il Ministero della Salute ha redatto delle proprie linee guida per l’uso prudente degli antimicrobici negli allevamenti zootecnici per la prevenzione dell’antibiotico – resistenza, la cui finalità è quella di minimizzare l’utilizzo degli antibiotici unicamente in caso di bisogno ed esclusivamente dietro prescrizione veterinaria. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – L’utilizzo sistematico e preventivo di antibiotici negli allevamenti intensivi favorisce lo sviluppo di tipologie di batteri su cui gli stessi antibiotici che utilizziamo per curarci non avrebbero più effetto. Ciò rappresenta un serio e dimostrato rischio per la salute umana, in quanto gli animali che subiscono questo particolare trattamento farmacologico vengono poi messi in commercio e destinati all’alimentazione umana. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, nonché l’ONU hanno recentemente parlato di effettivo rischio di crisi mondiale, sanitaria ed economica.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 30.04.2020
LA PUNTATA DELLA GIANNINI SU RAI TRE AL VAGLIO DELLA PROCURA. DENUNCIATI ALLEVATORI, INDUSTRIALI E VETERINARI DAL PAE
MALTRATTAMENTO ANIMALI, OMISSIONI D’ATTI D’UFFICIO, FAVOREGGIAMENTO E TRUFFA
L’accurato servizio su Rai 3 “Indovina chi viene a cena”, dal titolo Delicatessen mandato in onda domenica sera, ove l’ autrice e conduttrice Sabrina Giannini ha scoperchiato una gigantesca truffa a danno del diritto alla libertà di scelta dei consumatori e del benessere degli animali negli allevamenti in relazione all’etichettatura “Benessere animale”, è oggetto della denuncia querela, depositata oggi dal Partito Animalista Europeo alla Procura della Repubblica di Roma, avverso allevatori, industriali e medici veterinari per i reati di maltrattamento animale aggravato dalla morte degli stessi, omissioni d’atti d’ufficio, favoreggiamento personale e truffa.
“Dopo aver denunciato all’Antitrust tale pubblicità ingannevole con richiesta di mettere al bando la fuorviante etichettatura Benessere Animale sulle confezioni alimentari, oggi abbiamo sporto denuncia querela contro tutti i responsabili che verranno individuati dall’Autorità Giudiziaria protagonisti dell’ultima puntata della bravissima Sabrina Giannini. - dichiara il presidente del PAE, Stefano Fuccelli - Oltre all’evidente maltrattamento degli animali costretti a vivere sovraffollati con problemi di cannibalismo in gabbie sporche, anguste ed insufficienti tra escrementi e carogne ed infestate da topi in spregio ai regolamenti sul benessere animale ed alle norme igienico sanitarie, si configura anche l’omissione di atti d’ufficio e favoreggiamento personale a carico dei veterinari intervenuti negli allevamenti per avere omesso di denunciare il fatto di reato, come invece sarebbe stato per legge loro specifico dovere in ragione del pubblico servizio da loro espletato con ciò aiutando, di fatto, gli autori materiali dei maltrattamenti ad eludere le investigazioni dell’Autorità. Si configura, inoltre, anche il reato di truffa compiuto dagli allevatori e dai legali rappresentanti delle aziende rivenditrici utilizzatrici del marchio autocertificativo “benessere animale” e diciture similari sulle confezioni di carne e alimenti derivati, per aver posto in essere un’operazione di raggiro in danno di una platea potenzialmente infinita di consumatori. – Conclude Fuccelli - La questione ha ripercussioni dirette anche sulla salute pubblica in quanto è consuetudine la pratica della somministrazione preventiva ed abuso di antibiotici a tutti indistintamente gli animali detenuti negli allevamenti intensivi, pratica vietata per legge. Si ricorda che l’abuso di antibiotici genera l’antibioticoresistenza, un danno per la salute collettiva. Secondo l’OMS provoca, solo in Europa, 25 mila morti l’anno ed è stimato che nel mondo, nel 2050, le infezioni batteriche causeranno circa 10 milioni di morti all’anno, superando ampiamente i decessi per tumore (8,2 milioni), diabete (1,5 milioni) o incidenti stradali (1,2 milioni) con una previsione di costi che supera i 100 trilioni di dollari. L’uomo sta diventando sempre più immune a molti antibiotici e una delle cause è proprio l’impiego della penicillina negli allevamenti intensivi.
“BENESSERE ANIMALE” SULLE CONFEZIONI, RAI 3 SCOPRE L’INGANNO.
PAE: DENUNCIATA LA FRODE ALL’ANTITRUST CON MESSA AL BANDO DELL’ETICHETTATURA
Sono sempre più frequenti le scritte e le certificazioni “Benessere Animale” su carne di vitello, vitellone, bovino adulto, suino, insaccati, latte e derivati. Tali certificazioni vengono rilasciate anche nel caso in cui l’animale provenga da allevamenti situati all’estero e abbia viaggiato per giorni per essere ingrassato o macellato in Italia; nonchè agli allevatori di suini che continuano a praticare la mutilazione sistematica della coda, vietata nell’Unione Europea da oltre 25 anni, oppure la castrazione senza l’utilizzo di anestesia e analgesia. La certificazione viene rilasciata anche agli allevamenti intensivi di mucche da latte e da carne, suini, polli e galline ovaiole, che violano le normative nazionale e comunitarie afferenti alla stabulazione degli animali, all’igiene ed alla sanità animale, alla somministrazione preventiva ed abuso di antibiotici.
Di fatto la certificazione “Benessere animale” non fa distinzione tra chi alleva bio, al pascolo e non in maniera intensiva. Etichette ingannevoli che creano un danno ai consumatori che non possono sapere qual è il sistema di allevamento creando concorrenza agli allevatori più sostenibili. Così anziché aumentare la trasparenza aumenta la confusione.
“Sulla base di dati oggettivi abbiamo denunciato la frode all’Antitrust e chiesto di mettete subito fuorilegge l’etichettatura “Benessere animale”. “- dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.
L’ON. MICHELA VITTORIA BRAMBILLA (FI) E’ INDAGATA DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA:
DIFFAMO’ I RAPPRESENTANTI DEL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO
Indaga il Pubblico Ministero Dott.ssa Giulia Angeleri, Proc. 3614/17
“Evidentemente l’On. Brambilla non ha accettato le nostre critiche nei confronti di alcuni rappresentanti del suo movimento politico, ed anziché smentirle con i fatti ha ben pensato di diffamarci con accuse gravi del tutto pretestuose, false ed offensive, per di più, usando un linguaggio più consono al bar dello sport piuttosto che ad un onorevole” dichiara Stefano Fuccelli presidente del Pae.
CORONAVIRUS: CIRCHI SENZA CIBO PER ANIMALI
IL CAPO SEGRETERIA DEL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO SU FACEBOOK: “CEDETELI GRATUITAMENTE O CHIEDO IL SEQUESTRO ALLA PROCURA”
INSEGUE L’ORSO CON LA MACCHINA (IL VIDEO). ESPOSTO AI CARABINIERI PER MALTRATTAMENTO
E’ stato presentato un esposto ai carabinieri di Nago Torbole da parte del Partito Animalista Europeo per maltrattamento di animale.
”Nel video si vede perfettamente un uomo che presumibilmente a Nago, Via Europa, a bordo della propria autovettura e con cellulare tenuto alla mano (in violazione del codice della strada), insegue un orso tra le strade cittadine, puntandogli i fari abbaglianti addosso. Ma vi è di più, dopo averlo inseguito ripetutamente, negli ultimi secondi del video è assolutamente visibile come l’uomo abbia volontariamente accelerato, con il chiaro intento di investirlo ed ucciderlo. Fortunatamente ciò non è avvenuto in quanto l’animale è riuscito a dileguarsi”. I reati che sarebbero stati compiuti sono i seguenti: il delitto di maltrattamento ”a carico dell’indagato, che ha volontariamente cagionato paure e sevizie all’animale” ricordando che ”già sotto il vigore della previgente disciplina, peraltro (ed oggi, quindi, pacificamente riconducendo il caso al nuovo art. 544-ter c.p.), si specificava che la condotta di incrudelimento va intesa nel senso della volontaria inflizione di sofferenze, anche per insensibilità dell’agente, comportamento questo che non necessariamente richiede un preciso scopo di infierire sull’animale, tenuto conto del fatto che determinare sofferenza non comporta necessariamente che si cagioni una lesione all’integrità fisica, potendo la sofferenza consistere in soli patimenti”. E si aggiunge che ”il delitto di cui all’art. 544-ter c.p. è integrato da tutti quei comportamenti che offendono il comune sentimento di pietà e mitezza verso gli animali per la loro manifesta crudeltà, ma anche da quelle condotte che incidono sulla sensibilità psico-fisica dell’animale, procurandogli dolore e afflizione”.
MINISTERO DELLA SALUTE AUTORIZZA SOSTA DAVANTI I MACELLI FINO A 72 ORE
IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO DIFFIDA IL MINISTRO ED AVVERTE I TRASPORTATORI:
“CHI LO FA SARA’ DENUNCIATO E PORTATO IN TRIBUNALE PER MALTRATTAMENTO DI ANIMALI”Frattempo Rizzi, sulla sua pagina social ha informato allevatori e trasportatori: “se lo fate, vi porto in Tribunale per maltrattamento di animali”.
FOLIGNO, CANI RINCHIUSI DENTRO UN CANILE LAGER: NESSUNO INTERVIENE
IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO:
“GRAVI CONDOTTE OMISSIVE, PROCURA INTERVENGA ED IL SINDACO SI DIMETTA”
COVID-19 ED ANIMALI: CONSENTITO ACCUDIMENTO COLONIE FELINE E RANDAGI MA GLI OPERATORI DI POLIZIA DENUNCIANO I VOLONTARI ED I SINDACI VIETANO
IL PAE DIFFIDA GLI UFFICI AMMINISTRATIVI
* CIRCOLARE MINISTERO DELLA SALUTE 6249: (Omissis) Sono inoltre consentite le attività di accudimento e gestione degli animali presenti nelle strutture zootecniche autorizzate/registrate dal servizio veterinario ivi compresi canili, gattini e l’accudimento e cura delle colonie feline e dei gatti in stato di libertà garantite dalla legge 281/91. Si ritiene inoltre opportuno sottolineare che gli spostamenti relativi alla cura degli animali di affezione rientrano nell’ambito della deroga relativa ai motivi di salute, in quanto sono da estendersi anche alla sanità animale, in conformità delle disposizioni previste dai su citati DPCM.
CORONAVIRUS, IN ITALIA NON C’E', SICURI RISTORANTI E LUOGHI FREQUENTATI DA CINESI: GAFFE DEL VIROLOGO BURIONI IN TV NAZIONALE
FUCCELLI (PAE): “GRAVE ED INACCETTABILE DISINFORMAZIONE, SI DIMETTA “
“Coronavirus ? Il virus non c’è in Italia, nessun allarmismo senza pregiudizi sciocchi come quello di evitare cinesi “ Queste le dichiarazioni del virologo Roberto Burioni intervistato da Formigli a margine del servizio Piazza Pulita su La7 di ieri in seconda serata.
” Queste inopportune dichiarazioni del prof. Burioni sono state rilasciate non prima bensì dopo l’emergenza globale lanciata dall’OMS e la notizia dei due casi in Italia di coronavirus afferenti proprio ad una coppia di cinesi. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – E’ grave, inaccettabile ed ingiustificata tale disinformazione su una tematica che riguarda la salute pubblica con elevato rischio di decesso su scala globale. Burioni è stato presentato come uno dei massimi esperti del settore, baluardo contro i ciarlatani e fake news in un programma visto da milioni di cittadini pertanto tale disinformazione, tutt’altro che precauzionale come è d’obbligo in questi casi, potrebbe indurre in comportamenti errati numerosi di loro. Se qualcuno, seguendo le indicazioni del virologo, dovesse contrare il virus cosa farà Burioni, si limiterà a chiedere semplicemente scusa ?. Si dimetta. ”
COMUNICATO STAMPA DEL 28.11.2019
CARABINIERE IMPUTATO PER DISCRIMINAZIONE RAZZIALE ANTISEMITA: RIPROVEVOLE SILENZIO DELLA SENATRICE LILIANA SEGRE, FORSE PERCHE’ LA SUA SCORTA E’ COMPOSTA DA CARABINIERI ?
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COMUNICATO STAMPA DEL 15.11.2019
LA SINDACA RAGGI NOMINA UNA PLURIDENUNCIATA PER TRUFFA, FURTO E DIFFAMAZIONE AGGRAVATA
La sindaca Raggi ha nominato, tramite ordinanza della prima cittadina, Loredana Pronio quale delegata in materia di tutela del benessere e dei diritti degli animali del Comune di Roma.
“Restiamo sorpresi di apprendere tale notizia visto che il M5S ha ottenuto tutto il proprio consenso al grido di onestà e trasparenza ripudiando tutti i partiti politici, nessuno escluso, per poi scoprire che la Raggi ha nominato nel proprio staff una candidata dell’UDC passata poi a FdI oltretutto pluridenunciata. La Pronio è nota alle cronache giudiziarie* per essere stata accusata di furto e truffa con Claudia Montanarini. Tronista di Uomini & Donne, quest’ultima avrebbe girato alla Pronio un assegno da 50 mila euro rubato al marito, il costruttore Daniele Pulcini, chiedendole di incassarlo. Inoltre è stata denunciata per ben due volte dal presidente del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, Enrico Rizzi, per diffamazione aggravata.”- dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – ” I pentastellati hanno calpestato i propri valori e principi fondanti per scegliere certi soggetti, sono arrivati al capolinea”
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COMUNICATO STAMPA DEL 12.11.2019
DENUNCIATO L’EX MINISTRO DELLA SALUTE, GIULIA GRILLO (M5S), PER OMISSIONI D’ATTI D’UFFICIO: LA PROCURA DI ROMA APRE UN FASCICOLO
“Il fatto è ancor più disdicevole considerato che il M5S, di cui l’ex Ministro è tutt’oggi membro della Camera dei Deputati, ha ottenuto tutto il proprio consenso al grido di onestà e trasparenza all’insegna dello streaming. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Riscontriamo, di contro, che quando ricoprono gli scranni del potere i fatti non seguono le parole. L’ex Ministro Grillo evidentemente ha voluto coprire alcune situazioni scomode per il Governo a favore delle lobby della vivisezione ma a danno dell’intera collettività.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 6.11.2019
SANT’AGNELLO (NA), CASA DEGLI ORRORI: DENUNCIATI DUE VETERINARI ASL PER FALSO, OMISSIONI E FAVOREGGIAMENTO
RISCHIANO FINO A 6 ANNI DI RECLUSIONE
Sant’Agnello, Casa degli orrori. Depositata formale denuncia-querela avverso i veterinari Riccardo Guida e Erminia Raimondi appartenenti al personale ASL 3 Napoli Sud per avere verbalizzato con atto pubblico una “situazione di benessere animale nella norma” nell’appartamento della donna affetta da disturbi mentali lo scorso 21 settembre, ovvero appena qualche giorno prima del sopralluogo di altri veterinari ASL accompagnati da agenti di P.S. che hanno provveduto al sequestro, convalidato dal magistrato di turno, di tutti i 23 cani rinvenuti e contestualmente a denunciare la medesima donna per maltrattamento animali.
“I veterinari Guida e Raimondi hanno testimoniato una situazione totalmente diversa da quella oggettivamente riscontrata a margine del sopralluogo del 27 settembre, motivo per cui li abbiamo denunciati per i reati di omissioni d’atti d’ufficio, falsità ideologica in atto pubblico e favoreggiamento personale. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Nel secondo sopralluogo è stata accertata una situazione di degrado assoluto che perdurava da molto tempo: lesioni intraspecifiche dovute dall’aggressione tra cani, animali affetti da patologie e non curati, cuccioli malati detenuti nei cassetti, assenza dei requisiti igienico sanitari ed esalazioni fetide che hanno costretto a cure mediche alcuni agenti di Polizia. Tale drammatico contesto non si è prodotto in soltanto sei giorni. I reati contestati sono gravi, rischiano fino a 6 anni di reclusione, mi auguro che vengano condannati, è giusto che paghino “
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COMUNICATO STAMPA DEL 30.10.2019
CANILI COMUNALI DI ROMA FUORILEGGE, DENUNCIATI DIRIGENTI ASL: LA PROCURA INDAGA
APERTO UN FASCICOLO IN SEGUITO ALLA DENUNCIA DEL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha aperto un fascicolo R.G.N.R. n.14531/19 a seguito della denuncia penale del Partito Animalista Europeo contro il dirigente ASL – Dipartimento di prevenzione sanità animale ed igiene ed il dirigente ASL – Dipartimento di prevenzione del canile sovrazonale e controllo del randagismo, per omissioni d’atti d’ufficio.
I fatti, la quindicennale gestione fuorilegge AVCPP, riconfermata negli anni tramite 56 rinnovi di proroga di affidamenti diretti in convenzione tutti illegali senza avere mai vinto una gara pubblica, è stata condannata con Delibera n. 759 del 13.07.2016 ” Gestione dei canili rifugio e delle oasi feline di proprietà di Roma Capitale” a firma del Magistrato Cantone presidente dell’ Autorità Nazionale Anticorruzione. Il fascicolo contenete atti penalmente rilevanti è stato trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ed alla Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale Lazio della Corte dei Conti per le relative indagini giudiziarie e tributarie nonché al Comando Generale della Guardia di Finanza di Roma per accertamenti di carattere patrimoniale ed ai Dipartimenti di Prevenzione delle ASL di Roma per accertamenti di carattere sanitario.
” A seguito della Delibera ANAC n. 759 abbiamo formalmente richiesto, tramite il nostro ufficio legale, ai dirigenti ASL di competenza tutta la documentazione relativa ai libri carico / scarico di tutti gli animali, cani e gatti, in entrata, in uscita (affidati o restituiti ai legittimi proprietari), deceduti. La tenuta dei libri vidimati dalla ASL è obbligatoria per legge, visto che il Comune eroga finanziamenti pubblici sulla base del numero degli animali detenuti, nessuna risposta ci è mai pervenuta. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Il rifiuto degli atti da parte dei responsabili ASL, nonostante la diffida penale e successiva denuncia-querela per il reato di cui all’art.328 c.p., mi dà motivo di sospettare una frode sul numero reale degli animali detenuti nei canili capitolini finalizzata ad un indebito arricchimento sulla pelle degli stessi. Per ora La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha aperto un fascicolo di indagine R.G.N.R. n.14531/19.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 23.10.2019
BOTTICELLE ROMANE FUORILEGGE, DENUNCIATA LA SINDACA RAGGI: LA PROCURA INDAGA.
APERTO UN FASCICOLO IN SEGUITO ALLA DENUNCIA DEL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha aperto un fascicolo R.G.N.R. n.14533/19 a seguito della denuncia penale del Partito Animalista Europeo contro la sindaca Raggi circa l’illegalità del servizio di trasposto pubblico non di linea a trazione animale.
“Mancata applicazione dei regolamenti e delle leggi e/o omessa vigilanza sull’osservanza di tale norme, la Procura di Roma sta indagando a tutto campo. Di fatto le botticelle romane circolano in modo illegale, pertanto tale servizio deve essere immediatamente sospeso”.- dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – “Sono state violate, e tuttora lo sono, normative vigenti a livello comunale e nazionale: codice della strada (d.lgs. 285/1992), artt. 67 e 70; il Regolamento di Roma Capitale sulla tutela degli animali (reg. 245/2005), e il testo unico regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea (68/2011), i quali dettano anche le specifiche tecniche di circolazione delle carrozze. Da osservare che nessuna carrozza dispone di sistemi di sicurezza previsti dal Codice della Strada né di dispositivi catarifrangenti e di segnaletica rappresentativa il divieto di suonare e l’obbligo di superare il veicolo a distanza al fine di tutelare maggiormente i cavalli durante il servizio; e ancora nessuna carrozza dispone di rilevatori di temperatura omologati per cui gli agenti di Polizia possono verificare simultaneamente la temperatura oggettiva né tantomeno di tassametri e tariffari né della targa a norma del Codice della Strada” - conclude Fuccelli – “Altra anomalia riguarda la revisione quinquennale cui devono essere sottoposte le vetture poiché all’Amministrazione capitolina risulta essere mancante il registro specifico per le vetture a trazione ippica nessuna è mai stata sottoposta a verifica. Per le medesime violazioni ai tassisti sarebbe stato sequestrato il mezzo. Non si comprende questa disparità di trattamento visto che entrambe le categorie sono disciplinate dallo stesso Regolamento“.
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COMUNICATO STAMPA DEL 17.09.2019
“W IL DUCE…NEI FORNI CREMATORI COME GLI EBREI ” CARABINIERE A GIUDIZIO.
IL PAE CHIEDE PRESA DI POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA E DEL COMANDANTE GENERALE CARABINIERI
Qui non si tratta di esprimere un’opinione politica, ma di commettere un’azione che provoca sdegno e preoccupazione, non consona al suo ruolo ed alla Carta Costituzionale, fondamento della nostra Repubblica. La Legge Scelba punisce chiunque “pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”.
- Dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli
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COMUNICATO STAMPA DEL 12.09.2019
“EVVIVA ER DUCE…SIETE PEGGIO DEGLI EBREI….NEI FORNI CREMATORI DI HITLER”: DOMANI IL PROCESSO PER IL CARABINIERE IMPUTATO DEL REATO DI DISCRIMINAZIONE RAZZIALE
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COMUNICATO STAMPA DEL 13.06.2019
TABELLA DEI FONDI PUBBLICI PER LA RICERCA SCIENTIFICA SECRETATA DAL MINISTRO DELLA SALUTE: “ASSENZA TOTALE DI TRASPARENZA”, DIFFIDATA PENALMENTE DAL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO
Trasmesso atto di diffida penale amministrativa ai sensi della legge n.86 e n.241/90 al Ministro della Salute Giulia Grillo per richiedere la tabella della ripartizione di finanziamenti pubblici destinati a società ed enti privati e pubblici nel settore della ricerca scientifica.
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COMUNICATO STAMPA DEL 13.05.2019
EUROPEE 2019: LA PAGINA FACEBOOK UFFICIALE M5S LANCIA UNA FAKE NEWS PER INGANNARE L’ELETTORATO
FUCCELLI, PARTITO ANIMALISTA: “E’ UNA FAKE NEWS, LA NUOVA LEGGE SULLA TUTELA ANIMALI NON ESISTE”
La pagina ufficiale Facebook M5s, con oltre un milione e quattrocentomila like, ha pubblicato la scorsa settimana un post titolato “LEGGE#PROTEGGIANIMALI” con il seguente testo ” Oggi in Senato abbiamo presentato la legge #ProteggiAnimali,…” con riferimento alla conferenza stampa presieduta dai Ministri Grillo, Bonafede e Costa che pubblicizzavano tale evento.
“E’ una fake news, la verità è che non c’è alcuna legge nuova, hanno semplicemente sponsorizzato un ddl presentato nel 2006 dal senatore Ferrarese e riadattato successivamente dal senatore Perilli, uno degli innumerevoli ammuffiti nei cassetti parlamentari. E’ solo una squallida propaganda elettorale a due settimane dalle elezioni europee per trattenere i voti degli animalisti delusi dalle promesse mai mantenute. – dichiara Stefano Fuccelli, candidato alle elezioni europee 2019 per la lista Partito Animalista – Rimango sorpreso nel vedere come il ministro Costa, l’unico non pentastellato, si sia prestato al gioco scorretto del M5s che fa passare per legge ciò che non è. Visto che il M5s è così sensibile alle tematiche animaliste perché tale proposta non è stata approvata lo scorso anno ? Il tempo a disposizione non mancava “
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COMUNICATO STAMPA DEL 19.04.2019
ELEZIONI EUROPEE 26 MAGGIO 2019 – “PER UNA EUROPA PIU’ FORTE IN DIFESA DEI PIU’ DEBOLI” – ADESSO L’ALTERNATIVA C’E', UNITI CE LA POSSIAMO FARE.
Il PARTITO ANIMALISTA che concorrerà alle prossime elezioni europee del 26 maggio 2019 rappresenta la collaborazione ed il sodalizio dei due partiti animalisti impegnati da sempre per la tutela degli animali, il Partito Animalista Italiano ed il Partito Animalista Europeo. E’ una lista autonoma ed indipendente non è collocata a destra, sinistra e centro ma collegata con i partiti animalisti eletti nell’Europarlamento.
L’obiettivo è di rafforzare il gruppo politico animalista europeo per avere peso nella stesura di Regolamenti e Direttive EU , solo in questa sede si potrà garantire la tutela ed il benessere degli animali.
Carcere per chi maltratta ed uccide animali, abolizione della vivisezione, contrasto al business dei randagi nei canili, circhi senza animali, abolizione della caccia, trasformazione degli allevamenti intensivi, chiusura degli allevamenti di pellicce ecc. ecc. sono tutte promesse disattese da tutti i Governi, nessuno escluso.
ADESSO L’ALTERNATIVA C’E’
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COMUNICATO STAMPA DEL 12.04.2019
BOTTICELLE ROMANE: CHIESTA L’IMPUTAZIONE COATTA PER L’EX COMANDANTE GENERALE DEI VIGILI, DIEGO PORTA.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha aperto un fascicolo R.G.N.R. n.97829/2018 assegnato al Pubblico Ministero Dott. Antonio Clemente a seguito della denuncia del Partito Animalista Europeo contro il comandante generale della Polizia locale, Diego Porta, circa l’illegalità del servizio di trasposto pubblico non di linea a trazione animale. In data odierna, a seguito della richiesta di archiviazione del P.M., l’Avv. Edward Quimi, legale del PAE, ha presentato opposizione al G.I.P. con richiesta di imputazione coatta per Diego Porta.
“Sono state violate, e tuttora lo sono, normative vigenti a livello comunale e nazionale: codice della strada (d.lgs. 285/1992), artt. 67 e 70; il Regolamento di Roma Capitale sulla tutela degli animali (reg. 245/2005), e il testo unico regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea (68/2011), i quali dettano anche le specifiche tecniche di circolazione delle carrozze. Da osservare che nessuna carrozza dispone di sistemi di sicurezza previsti dal Codice della Strada né di dispositivi catarifrangenti e di segnaletica rappresentativa il divieto di suonare e l’obbligo di superare il veicolo a distanza al fine di tutelare maggiormente i cavalli durante il servizio; e ancora nessuna carrozza dispone di rilevatori di temperatura omologati per cui gli agenti di Polizia possono verificare simultaneamente la temperatura oggettiva né tantomeno di tassametri e tariffari né della targa a norma del Codice della Strada” – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli- “Altra anomalia riguarda la revisione quinquennale cui devono essere sottoposte le vetture poiché all’Amministrazione capitolina risulta essere mancante il registro specifico per le vetture a trazione ippica nessuna è mai stata sottoposta a verifica. Per le medesime violazioni ai tassisti sarebbe stato sequestrato il mezzo. Non si comprende questa disparità di trattamento visto che entrambe le categorie sono disciplinate dallo stesso Regolamento“.
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COMUNICATO STAMPA DELL’8.03.2019
INCRIMINATA DALL’AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, CONDANNATA DAI MEDIA MA PREMIATA CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI ROMA
IL PARADOSSO DELLA SINDACA RAGGI
L’Amministrazione capitolina ha rilasciato il patrocinio Roma Capitale ad un evento dove l’ Associazione Volontari Canile Porta Portese (AVCPP), l’associazione che ha gestito per 15 anni i canili comunali di Roma nella più totale illegalità, è parte dell’organizzazione.
La gestione fuorilegge AVCPP, riconfermata negli anni tramite 56 rinnovi di proroga di affidamenti diretti in convenzione tutti illegali senza avere mai vinto una gara pubblica, è stata oggetto della Delibera n. 759 del 13.07.2016 ” Gestione dei canili rifugio e delle oasi feline di proprietà di Roma Capitale” a firma del Magistrato Cantone presidente dell’ Autorità Nazionale Anticorruzione, i cui atti penalmente rilevanti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ed alla Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale Lazio della Corte dei Conti per le relative indagini giudiziarie e tributarie nonché al Comando Generale della Guardia di Finanza di Roma per accertamenti di carattere patrimoniale ed ai Dipartimenti di Prevenzione delle ASL di Roma per accertamenti di carattere sanitario.
Da ricordare che nell’ultimo anno di gestione fuorilegge la predetta associazione aveva occupato abusivamente il canile comunale di Roma impedendo con intimidazioni ed aggressioni l’insediamento dei nuovi affidatari vincitori del regolare bando pubblico fino a quando è intervenuta con la Forza pubblica per sgomberare definitivamente l’occupazione abusiva e mettendo fine ad un quindicennio di illegalità.
Tale scandalosa gestione è stata, inoltre, oggetto di interesse mediatico tramite il servizio de L’Arena su Rai 1 recante “Quanto soldi pubblici nel business dei randagi” http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e8c2abda-6325-492d-9524-90b9b922a4ee.html -dal minuto 01:25:10 – , occupando la prima pagina nazionale de Il Tempo dal titolo ” 60 milioni ai volontari. E’ il grande affare del Campidoglio sui canili” , le cronache romane de Il Messaggero ” L’Anac: mazzette nei canili. Dossier dell’Autorità Anticorruzione in Procura – Appalti pilotati e maltrattamento animali su tutti gli impianti” , solo per citare alcuni esempi.
” E’ incomprensibile come la medesima associazione responsabile della quindicennale gestione fuorilegge, del business dei randagi con soldi pubblici e del maltrattamento e decesso di centinaia di animali detenuti perennemente in sovrannumero ed in condizioni incompatibili con la propria natura etologica , sia contestualmente incriminata dall’Autorità del magistrato Cantone, condannata dai media nazionali ma premiata dall’Amministrazione Roma Capitale con il rilascio del patrocinio per l’evento che si svolgerà il 31 marzo ore 15,00 in piazza San Giovanni in Laterano – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – E’ un paradosso inaccettabile oltretutto fuorviante perché si lancia un messaggio volto ad avallare la condotta di tale associazione, per questo abbiamo interessato formalmente il Gabinetto della Sindaca Raggi, protocollo n. RA/2019/0014529, chiedendo l’immediata revoca del patrocinio ma non ci è pervenuta alcuna risposta in merito.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 27.02.2019
ALLEVAMENTI E PESCA INTENSIVI: L’ANTITRUST PRESERVA I PROFITTI DELLE INDUSTRIE A DANNO DELL’ECO SISTEMA E DELLA SALUTE PUBBLICA
A seguito della richiesta di censura relativa alle pubblicità ingannevoli di Assocarni (finanziata dal Ministero delle politiche agricole) e Rio Mare, trasmesse su canali televisivi nazionali, dirette ad informare i consumatori circa le qualità benefiche delle carni alimentari provenienti dagli allevamenti intensivi nonché il rispetto della pesca sostenibile praticata dai loro pescherecci industriali, l’AGCM ne ha deliberato l’archiviazione per manifesta infondatezza.
“Inaccettabile la delibera dell’AGCM che ha totalmente ignorato le raccomandazione OMS sulla base di 800 studi dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) circa la cancerogenicità accertata della carne alimentare nonché le criticità afferenti gli allevamenti intensivi, considerati dalla Food and Agricolture Organization (FAO) “vivai di malattie emergenti . Ha ignorato, inoltre, il recente report delle Nazioni Unite recante l’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030 L’Agenda include 17 obiettivi chiave, uno dei quali è dedicato esplicitamente alla pesca. Si tratta dell’obiettivo 14, che richiama la necessità di lavorare per la conservazione e l’uso sostenibile degli oceani e delle risorse marine. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – L’Antitrust ha archiviando le nostre richieste asserendo che gli allevamenti intensivi approcciano la “intensivizzazione sostenibile” (dato attinto dal sito di Assocarni) e che la pesca sostenibile è rappresentata principalmente dal metodo della pesca a canna (dato attinto dal sito Riomare) proveniente da filiere certificate MSC Marine Stewardship Council (ignorando la scarsa credibilità dello stesso organismo in evidente conflitto di interesse con le industrie della pesca. Fonte The Guardian, Greenpeace, responsabile per avere certificato attrezzi di pesca distruttivi, come i pescherecci a strascico, che hanno impatti negativi sull’ecosistema marino bentonico, Fonte Greenpeace ). Incredibilmente l’Antitrust ha creduto alle sedicenti affermazioni delle aziende oggetto della nostra segnalazione piuttosto che agli autorevolissimi organismi internazionali quali OMS, FAO, ONU, IARC ed agli ambientalisti di Greenpeace, evidentemente l’Antitrust preserva i profitti delle industrie a danno dell’ecosistema e della salute pubblica”
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COMUNICATO STAMPA DEL 15.02.2019
CANILE DEGLI ORRORI: A PROCESSO IL RESPONSABILE, IL COORDINATORE PROVINCIALE OIPA.
ARCHIVIATA LA QUERELA DELL’OIPA ITALIA CONTRO IL PAE PERCHE’ IL FATTO E’ VERO
Cani detenuti all’interno del canile lager di Buseto Palizzolo (Trapani) in condizioni igienico sanitarie pessime, ricoperti di pulci e zecche, malati di gastroenterite e costretti a camminare in un pavimento completamente invaso da escrementi e diarrea. Alcuni reclusi dentro le gabbie senza cibo e con le pedane invase da escrementi e topi morti Due cani giacevano a terra privi di vita. Uno era già in stato avanzato di decomposizione. Questo è quanto hanno accertato i Carabinieri intervenuti in seguito alla denuncia del Partito Animalista Europeo. Il canile è stato posto sotto sequestro ed i cani trasferiti in strutture a norma, più accoglienti e molti adottati. Denunciato il responsabile di fatto della struttura, Vario Alberto, coordinatore provinciale delle Guardie Eco-Zoofile OIPA, rinviato a giudizio il processo è tutt’ora incorso. Il Pubblico Ministero Dott. Andrea Tarondo, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trapani aveva disposto il rinvio a giudizio per rispondere del reato ex art. 544 tre c.p. perché “in qualità di Coordinatore Provinciale dell’Associazione delle Guardie Eco-Zoofile O.I.P.A. di Valderice, nonché quale responsabile di fatto della struttura abilitata a canile del comune di Buseto Palizzolo, (in pessime condizioni igienico sanitarie col pavimento invaso da escrementi), per crudeltà e senza necessità, sottoponeva tutti gli animali presenti in detta struttura, (ricoperti di zecche e pulci) a trattamenti che procuravano un danno alla salute degli stessi, cagionando la morte di due esemplari.“
“Le immagini sono scioccanti, si tratta di un vero e proprio canile lager. Chi ha gestito gli animali in questo modo è un criminale senza scrupoli ma il fatto ancora più grave è che il responsabile di tutto questo sia stato il coordinatore provinciale trapanese delle Guardie Eco-Zoofile OIPA. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Chi avrebbe dovuto rispettare maggiormente gli animali e che avrebbe dovuto garantire la tutela degli stessi in virtù dell’incarico ricoperto di fatto si è macchiato di questo reato. Incredibilmente il presidente e rappresentante legale della OIPA ITALIA ONLUS con sede a Milano, Massimo Comparotto, anziché denunciare anch’esso il coordinatore provinciale ha preferito querelare per diffamazione il PAE negando addirittura che il medesimo coordinatore provinciale svolgesse alcuna attività per conto o nell’interesse dell’Oipa. Lo stesso Comparotto ha affermato inoltre di avere subito danni patrimoniali di 25.000 euro a causa delle accuse indicate nella nota su Facebook “ONLUSsiani, le associazioni che lucrano sulla pelle degli animali” , articolate con lo scopo precipuo di ottenere un indebito vantaggio patrimoniale consistente nel dirottare in favore del Pae le donazioni del 5×1000, ignorando però che i partiti politici sono esclusi dai soggetti che possono fruire di tale misura di sussidiarietà fiscale. Adesso, con Ordinanza n.35614/2017 R.G.N.R. e n.20929/2018 R.G.G.I.P. depositata nella cancelleria del Tribunale di Milano in data 13 febbraio 2019, il Giudice per le indagini preliminari dott.ssa Marchiondelli ha integralmente condiviso le argomentazioni articolate dal Pubblico Ministero nella richiesta di archiviazione ed, in seguito all’opposizione del presidente dell’Oipa, ha ordinato l’archiviazione. – conclude Fuccelli – Il Giudice ha confermato che il contenuto della nota del Pae ONLUSsiani nella fattispecie corrisponde a verità, non avevamo dubbi ma adesso è certificato anche dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Milano e dallo stesso Tribunale. Mi auguro che il presidente e rappresentante legale Oipa Italia Onlus, Massimo Comparotto, non abbia utilizzato soldi delle donazioni per affrontare le spese legali e processuali per una causa che nulla a che vedere con la tutela degli animali. “
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COMUNICATO STAMPA DEL 28.01.2019
TRENTINO, ABBATTIMENTO LUPI: IL PRESIDENTE FUGATTI FA PROPAGANDA ELETTORALE SULLE MENZOGNE
“Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, strumentalizza la presenza dei lupi per fini propagandistici in vista delle prossime elezioni europee favorendo contestualmente la lobby dei cacciatori. Di fatto, Fugatti, sta mentendo ai suoi concittadini in quanto la competenza su abbattimenti e fauna selvatica è esclusivamente statale pertanto non può deliberare alcuna misura in tal senso. Fugatti ha memoria corta, anzi cortissima, visto che a giugno scorso la legge provinciale con licenza di uccidere i lupi è stata impugnata e quindi bloccata dal Governo Conte davanti alla Corte Costituzionale.” Dichiarazione del presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli
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COMUNICATO STAMPA DEL 26.01.2019
TRAPANI, CIRCO ORFEI ILLEGALE :
IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO SOLLECITA INTERVENTO DEL PREFETTO PER BLOCCARE GLI SPETTACOLI
Trapani. Il Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, chiede l’intervento pubblico del Prefetto di Trapani affinché interrompa immediatamente lo svolgimento degli spettacoli circensi vista l’inidoneità dell’area per mancanza dei requisiti igienico-sanitari e di sicurezza nonché per detenzione in condizioni non compatibili con la natura ecologica degli animali tenuti in gabbie anguste così come confermato lo scorso 23 gennaio dall’Asp di Trapani.
“Nonostante i ripetuti interventi avvenuti nel corso degli anni del collega animalista, Enrico Rizzi, che ringrazio per essere sempre attento e vigile, quell’area viene sempre utilizzata dai circensi nel pieno spregio delle norme vigenti. Lo stesso senatore Maurizio Santangelo ravvisò in passato gravi criticità. In data odierna, ignorando il parere negativo della Asp locale il primo cittadino, Giacomo Tranchida, risulta che abbia autorizzato l’esercizio dell’attività circense. Il sindaco è la massima autorità sanitaria locale e di pubblica sicurezza, motivo per cui valuteremo nelle prossime ore se notiziare la Magistratura. Faccio un appello al Prefetto di Trapani affinché metta in sicurezza i cittadini e garantisca il benessere degli animali, sospendendo immediatamente lo svolgimento degli spettacoli. Le norme esistono per essere applicate e gli organi preposti hanno l’obbligo di farle rispettare”.
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COMUNICATO STAMPA DEL 6.12.2018
ANIMALISTI IN PIAZZA CONTRO IL GOVERNO: DISATTESE TUTTE LE PROMESSE ELETTORALI
Sono passati sei mesi dall’insediamento del nuovo Governo e ad oggi non solamente tutte le promesse fatte in campagna elettorale non sono state mantenute ma anche quanto indicato nel contratto di Governo è stato completamente ignorato, anzi, l’unico atto riguardante gli animali è stato eseguito dal Mipaaft che ha finanziato una campagna promozionale di Assocarni utilizzando il servizio pubblico Rai per incentivare il consumo di carne alimentare, omettendo oltretutto le raccomandazioni dell’OMS circa i rischi per la salute pubblica derivanti dal consumo di quanto pubblicizzato.
E’ prevista la partecipazione di alcune migliaia di cittadini sensibili alle tematiche animaliste determinati a raggiungere Roma da tutta Italia in un giorno feriale per contestare l’inerzia di questo Governo. La manifestazione, autorizzata dalla Questura di Roma, si svolgerà in piazza di Montecitorio venerdì 14 dicembre ore 15.
LINK DELL’EVENTO https://www.facebook.com/events/268980046957136/?active_tab=about
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COMUNICATO STAMPA DEL 29.11.2018
ANIMALISTI IN PIAZZA CONTRO L’INERZIA DEL GOVERNO: INASCOLTATE LE ISTANZE DELL’OPINIONE PUBBLICA
E’ sempre più diffuso il malcontento che si percepisce da una parte della società civile, quella più sensibile alle tematiche relative alle ingiustizie perpetrate sugli animali, ormai delusa da una classe politica inerte nel risolvere tali problematiche e che ignora le proprie istanze. Per questo motivo è prevista una mobilitazione nazionale, regolarmente autorizzata dalla Questura di Roma, per venerdì 14 dicembre ore 15 a Roma in piazza di Montecitorio.
“La classe politica non ha saputo intercettare le istanze dell’opinione pubblica evidentemente esasperata, tale inerzia sta conducendo la collettività verso una pericolosa deriva giustizialista. Il grave fatto di questi giorni a Siracusa, riportato dai media nazionali, dove l’autore di una uccisione crudele di un gatto è stato massacrato a bastonate da comuni cittadini finendo in ospedale, è la conferma di un segnale allarmante che evidenzia il fallimento della giustizia. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Visto che tre italiani su dieci accolgono un animale domestico in casa (Eurispes: Rapporto Italia 2018 ) e che le tematiche concernenti la sofferenza, sfruttamento ed uccisione degli animali registrano la contrarietà di oltre l’80% della popolazione italiana (Eurispes: Rapporto Italia 2016. La sindrome del Palio ) chiediamo di prendere posizione, senza personalismi ed in modo trasversale tra tutte le forze politiche rappresentative, in merito alla questione garantendo l’impegno, non più procrastinabile, di modificare una legge ormai inadeguata per i valori di una società migliore e considerata ingiusta dal giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini.- conclude Fuccelli – Ieri abbiamo contattato i capigruppo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica al fine di estendere l’invito alla partecipazione del 14 dicembre a tutti i Parlamentari impegnati in tale ambito e già stanno confermando le prime adesioni.”
LINK EVENTO https://www.facebook.com/events/268980046957136/?active_tab=about
COMUNICATO STAMPA DEL 15.11.2018
Dalla data odierna è attivo il nuovo sito web, organo di informazione del PAE. Oltre alla veste grafica che lo rende più facilmente consultabile il nuovo sito prevede la nuova funzione dei COMUNICATI STAMPA.
Un ringraziamento a tutti i nostri lettori.