submit feed

NESSUNA TUTELA PER GLI ANIMALI: DI MAIO HA TRADITO IL MANDATO ELETTORALE. CANCELLATI DAL CONTRATTO DI GOVERNO TUTTI I PUNTI RELATIVI ALLA DIFERSA DEGLI ANIMALI

POLITICA no comments »

NESSUNA TUTELA PER GLI ANIMALI: DI MAIO HA TRADITO IL MANDATO ELETTORALE. CANCELLATI DAL CONTRATTO DI GOVERNO TUTTI I PUNTI RELATIVI ALLA DIFERSA DEGLI ANIMALI.

CANCELLATI DAL CONTRATTO DI GOVERNO TUTTI I PUNTI RELATIVI ALLA TUTELA DEGLI ANIMALI
Che la Lega fosse favorevole allo sfruttamento degli animali da reddito sostenendo gli allevamenti intensivi, della caccia in deroga a tutte le specie protette inclusi i cani randagi inselvatichiti, ibridi ma anche lupi ed orsi e della pesca indiscriminata era risaputo,

-il senatore leghista, Sergio Divina, accanto a due confezioni di carne d’orso-

ma non si può dire lo stesso del M5s, o meglio, non lo si poteva dire visto che l’attuale capo politico Luigi Di Maio ha stravolto le regole fondanti del movimento. Preso atto del deprecabile tentativo di fare accordi indistintamente con tutte le forze politiche da sempre contestate, ritenute dal M5s responsabili del degrado sociale e morale che ha condotto sull’orlo del baratro il Bel Paese, sacrificando la coerenza alle logiche del “poltronificio”,

-programma nazionale per la Tutela degli Animali M5s rimosso totalmente dal capo politico Di Maio-

entrando nel merito delle tematiche animaliste a pochi giorni dal voto del 4 marzo 2018 il M5s guidato da Di Maio rimuove la voce “animali” dalla pagina web dedicata al programma elettorale . Non solo il programma ma anche i candidati Bernini e Busto, gli unici parlamentari impegnati attivamente per la difesa degli animali nella precedente legislatura, sono stati trombati (per gli esclusi, ovvero i parlamentari che sono rimasti fuori o che figurano nell’elenco ma in una posizione che rende la riconferma quasi impossibile, Di Maio aveva la facoltà di poterli inserire nei collegi uninominali). Il tutto senza darne puntuale comunicazione e nel silenzio più totale. E’ rimasta, sotto la voce “Giustizia” (pag.15), l’abrogazione dell’art. 842 del codice civile riguardante la possibilità per i cacciatori di invadere i fondi dei privati senza alcuna autorizzazione o comunicazione.
Di fatto il Contratto di Governo M5s-Lega non prevede alcuna misura sulla tutela degli animali, dall’abolizione degli allevamenti intensivi ed allevamenti da pelliccia, alle limitazioni/ abolizione della caccia (“Aboliremo la caccia”. Gli animalisti a 5 Stelle fanno infuriare la Lega) dall’arresto per i delitti sugli animali al sequestro degli stessi per maltrattamento senza restituzione in caso di prescrizione fino al riconoscimento dello status di “esseri senzienti” sono tutti temi che Luigi Di Maio ha cancellato dal programma M5s inclusa l’abrogazione dell’art. 842 c.c., di contro sono rimaste le misure pro cacciatori, pescatori ed allevamenti intensivi e industrializzazione della carne volute da Salvini così come indicate nel programma originale della Lega. Inoltre nel capitolo 21 “Sanità” non c’è alcun riferimento alla ricerca scientifica basata sui metodi sostitutivi alla sperimentazione animale mentre “Va altresì potenziata la ricerca biomedica (vivisezione, attualmente definita sperimentazione animale) svolta all’interno del sistema sanitario e dalle università“.
Sotto la voce “Reati ambientali e tutela degli animali” (pag.25, soltanto tre righe e mezzo dedicate alle criticità dei due argomenti contro le 70 righe dedicate allo sport !?!?!?!) non viene più contemplata la parola “carcere” ma solo una generica “maggior tutela per fatti gravi non adeguatamente perseguiti” che di fatto non apporta alcuna sostanziale modifica all’attuale legge 189/2004 non prevedendo la galera per i delitti sugli animali. Inoltre, per quanto concerne la dicitura “maggior contrasto al bracconaggio” risulta essere ingannevole e fuorviante visto che il bracconaggio verrà legalizzato in quanto si potrà sparare a tutti gli animali selvatici senza limitazioni di sorta, “riconoscendo ed amplificando all’attività venatoria il proprio fondamentale ruolo di servizio pubblico rivolto alla gestione del territorio” così come riportato nel programma leghista. Ed ancora nessun riferimento alle problematiche relative al business illegale dei canili lager ed al dilagante fenomeno del randagismo.
Di Maio ha ceduto la poltrona di Ministro delle Politiche Agricole a Gian Marco Centinaio (pro caccia illimitata, pro pesca indiscriminata, pro allevamenti intensivi …), capogruppo della Lega al Senato, fedelissimo di Salvini.

-Il Capo politico Luigi Di Maio ha tradito l’elettorato animalista M5s-

Il capo politico Di Maio ha sacrificato la vita degli animali alle logiche delle poltrone

tradendo il proprio mandato elettorale.

Chissà cosa ne pensa la base grillina pro-animali del radicale voltafaccia del capo politico Di Maio, responsabile di aver trasformato il M5s in un partito a vocazione anti-animalista, visto che si è sempre definita sostenitrice delle cause a favore della tutela degli animali.
Un governo M5S-Lega sarà “buono per gli animali”? Il Pae dice “No” – Il Sole 24 Ore

Auspichiamo elezioni anticipate in autunno con nuova legge elettorale con premio di maggioranza alla coalizione o alla lista (da decidere democraticamente tra tutte le forze politiche dell’arco parlamentare) che otterrà un voto in più degli altri. Ovviamente con un nuovo capo politico quale un Di Battista.
CONTRATTO DI GOVERNO TRA LEGA E M5S Testo definitivo

Comments are closed.